Note fondamentali sulla restrizione Covid-19, per riprenderci il senso della realtà e tornare a vivere

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Note fondamentali sulla restrizione Covid-19, per riprenderci il senso della realtà e tornare a vivere

Salvatore Rainò: un papà

Daniele Gramegna: un giovane

 

1.     Il popolo italiano è vittima di un incantesimo terrificante e senza precedenti, diffuso dai mezzi di comunicazione. Il terrore scaturisce dalle morti attribuite al virus, ma ormai è ufficiale che quelle morti non sono dipese mai soltanto dal virus, bensì da numerose altre cause, dalle quali ci hanno distratto e su cui ci stanno mentendo. I tamponi, che danno l’80% di falsi positivi, e che è stato scoperto essere infettati, non sono nemmeno espressione obbligatoria di malattia, e, invece, sono stati proposti come indice di malattia. Ciò ha creato volutamente una confusione pazzesca. Vuol dire che è tutta una truffa!

2.     Se riteniamo che il virus viaggi, come mai, contagioso com’è, non ha già stroncato l’umanità? Vuol dire che tutto questo contagio non c’è.

3.     Vi sono due spazi: in casa e fuori casa. In casa, vicini, in un ambiente chiuso e con l’aria viziata. Fuori casa, all’aperto, magari in un bosco, oppure distanti l’uno dall’altro. Vuol dire che non vi è differenza di contagio tra casa e fuori casa.

4.     Se il virus fosse così contagioso, come si dice, le misure in atto avrebbero favorito l’infezione, perché indeboliscono l’immunità e intensificano la convivenza stretta, che aumenta il contagio. Vuol dire che, adesso, avremmo una situazione da cimitero totale.

5.     Come mai, fuori di casa, bisogna rispettare la distanza di sicurezza, nonostante le protezioni, mentre, in casa, senza protezioni, il problema non esiste? Vuol dire che si può uscire, e senza protezioni.

6.     Se il virus è così piccolo che non viene fermato dal mascherino, perché indossarlo, proprio quando è più difficile che vi sia il contagio, cioè fuori di casa. Vuol dire che il mascherino non è necessario.

7.     Normalmente, una persona vive immersa nei germi, e si difende da essi, respirando a pieni polmoni, e disattivando la loro presenza con il film idrolipidico che riveste la pelle delle mani. Vuol dire che il mascherino favorisce il ristagno dei germi nell’aria respirata, mentre i guanti agevolano la diffusione ambientale dei germi.

8.     Pertanto, le gravissime restrizioni in atto, che hanno fermato l’economia, venduto definitivamente l’Italia alla BANCA CENTRALE EUROPEA, annientato le persone, umiliato le Forze dell’Ordine con comandi inobbedibili, cancellato definitivamente il sistema sanitario, distrutto quel filo di libertà che ancora c’era, ucciso persino l’istruzione, chiuso i luoghi sacri eccetera, sono da bandire immediatamente, con una presa di coscienza serena e globale!

XXV APRILE – FESTA DELLA LIBERAZIONE

 

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