Le frasi senza citazione sono personali e sono a mio rischio e pericolo.
1 – Ogni volta che guardiamo qualcosa, qualcosa forse sta guardando noi.
(Salvatore Rainò)
2 – La vita funziona soltanto nella sua interezza.
3 – Intelligenza/Stupidità: il problema dell’umanità è che gli stupidi sono strasicuri, mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi. (Bertrand Russel)
4 – ‘‘Non si progredisce cercando di migliorare ciò che è stato fatto,bensì cercando di realizzare ciò che ancora non esiste.’’
(Kahlil Gibran, poeta, artista e scrittore libanese)
5 – ‘‘Fino a che uno non si compromette, c’è esitazione, possibilità di tornare indietro e sempre inefficacia.
Rispetto a ogni atto di iniziativa (e creazione) c’è solo una verità elementare, l’ignoranza uccide innumerevoli idee e splendidi piani. Nel momento in cui uno si compromette definitivamente, anche la provvidenza si muove. Ogni sorta di cosa accade per aiutare, cose che altrimenti non sarebbero mai accadute.
Una corrente di eventi ha inizio dalla decisione, facendo sorgere a nostro favore ogni tipo di incidenti imprevedibili, incontri e assistenza materiale, che nessuno avrebbe sognato potessero venire in questo modo.
Tutto quello che puoi fare, o sognare di poter fare, incomincialo.
Il coraggio ha in sé genio, potere e magia. Incomincia adesso. ’’
(Wolfgang J. Goethe)
6 – L’unica cosa davvero seria che ho imparato consiste nel fatto che cose davvero serie non ve n’è. Per chi non riesce proprio a comprenderlo, la situazione invece è seria.
7 – La felicità matura è sempre frutto di amnesia.
8 – Non vi sono altri problemi al di fuori di quelli che possono venire dall’interno di noi stessi.
9 – Può desiderare la morte un depresso in mezzo ai vivi ma di più un vivo in mezzo ai depressi.
10 – La cosa più bella della scuola e che ci sia qualcuno che sa e che è disposto ad insegnare, più che qualcuno che non sa e che è disposto ad apprendere.
11- L’amore nasce senza motivo e finisce per tanti motivi.
12 – L’aspetto più assurdo della scienza è la caparbietà con cui gli uomini si ostinano a non capire quando è arrivato il momento di cambiarla.
13 – “Vera scienza ci sarà solo quando si controlleranno le forze che operano. Non si potranno mai capire le piante, gli animali o i parassiti presi ognuno per sé. Quello che vi dicevo nella prima lezione sull’ago magnetico era molto importante. Chi pensa all’ago isolato dal resto e nell’ago stesso cerca la ragione perché esso si svolge sempre al nord dirà sempre stupidaggini. Bisogna considerare tutto il pianeta Terra come un polo nord magnetico e un polo sud analogo per avere una spiegazione.
Proprio come in quel modo dobbiamo osservare tutta la terra per spiegare le caratteristiche dell’ago, proprio così dobbiamo considerare tutto l’universo per spiegare il mondo vivente delle piante. Non possiamo solo guardare le piante, gli animali e gli uomini. La vita proviene da tutto l’universo, non solo da quella che la terra ci offre. La natura è tutt’uno e le forze fluiscono da tutte le parti. Solo chi ha la mente esperta per l’operare di molteplici reciproche forze può capire la natura. Cosa fa lo scienziato oggi? Prende un preparato, lo scinde e lo studia. Lo tiene ben isolato dall’ambiente esterno e lo scruta nel microscopio.
E’ esattamente il contrario di quello che bisogna fare per capire il macrocosmo. non solo ci si isola in una stanza ma ci si isola dallo splendore del mondo. Nient’altro esiste che quello che si centra con la lente microscopica. Ma se noi ritroveremo la strada verso il macrocosmo, capiremo di nuovo la natura e altro ancora”.
(Rudolf Steiner)
14 – Accetta le cose accadute e fa accadere le cose che vuoi.
15 – Se il tempo si fermasse, lo riattiveremmo con la nostra morte.
16 – Il carisma di una persona è tutto quello che egli riesce a dire senza dirlo.
17- Ogni essere umano partecipa in modo individuale allo svolgimento della bellezza dell’Uomo nel creato e decide di esprimere una categotia dell’essere, assortendo il quadro con i colori che afferra al volo dalla tavolozza di Dio.
18 – Rendere visibile la bellezza che siamo in grado di immaginare e porre a disposizione dell’Amore universale la forza che esso genera.
19 – Per chi ha il cuore pieno di parole, è impossibile comprendere cose nuove.
20 – Ogni cosa vale per quanto sacrificio costa.
(Vito Labianca, maestro muratore)
21 – Quando l’individuo è finalmente solo, di fronte alle proprie possibilità, senza nessun ostacolo che non sia intrinsecamente suo, può decidere di essere davvero a disposizione del rinnovamento dle mondo.
22 – Abbiamo limiti, se ce li poniamo.
23 – Gli ideali sono il movimento delle idee verso la nostra personale proiezione nel reale.
24 – L’immaginazione è fantasia che vuole esistere.
25 – Quanto tempo occorre per accorgersi di quanto tempo abbiamo a disposizione?
26 – Non possiamo scegliere il dolore, ma siamo noi che scegliamo quale utilità può avere il nostro dolore.
27 – Amare una persona significa riconoscerne la Sua grandezza.
28 – Una teoria troppo soddisfacente può precludere l’accesso a verità infinite.
29 – Le epoche si dischiudono agli uomini come gli uomini ad esse.
30 – L’attenzione agli altri dipende dal livello di attenzione che sappiamo prestare a noi stessi. Il mondo ha ormai urgente bisogno che tutti prestino attenzione ad un’idea astratta di uomo, ad una percezione completamente nuova dei bisogni individuali intesi come espressione magica dell’evoluzione della vita nell’universo.
31 – Il mondo non può più essere “mantenuto”. Esso va cambiato in una rivoluzione globale, trasformato con un processo intimamente legato al modo di pensare e di intendere la vita stessa.
32 – Quando l’essere parte del tutto sarà il nostro bisogno egoistico più grande, non vi sarà più il bisogno di egoismo.
33 – Vi sono due modi di vivere il sabato: uno è sentendosi nel sabato, l’altro è permettendo al sabato di sentirsi in noi.
34 – Ogni uomo ha il suo Nord, come una bussola.
35 – Il nostro agire crea futuro e fa il destino.
36 – Libertà è riconoscere la necessità.
37 – Quando le cose da fare sono davvero troppe, è meglio iniziare dalla correzione degli errori.
38 – La scienza finisce quando inizia la conoscenza.
39 – Tutto quello che si può fare insieme è adatto al futuro.
40 – La solitudine è tanto più amara, quanto più importante è ciò che si sta facendo.
41 – L’egoismo è l’aberrazione più informe in chi ha conosciuto l’amore.
42 – Quando un medico inizia ad essere veramente medico, non può più fare il medico.
43 – Sapiente miscela di protocollo ed eresia: la ricetta per aprire il futuro.
44 – I grandi temi si nutrono di piccole cose, ma le piccole cose hanno bisogno dei grandi temi.
45 – La politica è l’arte di odiarsi costituzionalmete per governare le sorti della comunità, mentre dovrebbe essere il sistema per amarsi vicendevolmente al servizio di una comunità da rendere migliore.
46 – Quando una persona avrà imparato a fare silenzio, sarà giunto il tempo per insegnare qualcosa parlando.
47 – Imparare qualcosa richiede silenzio, il silenzio richiede la voglia di imparare qualcosa.
48 – Non è certo se l’essere bambini tende al divenire adulti oppure l’essere adulti tende al ripristino dell’essere bambini. Il tempo non dovrebbe mai fare morire i momenti importanti della vita! Quando l’adulto, anche se tanto tempo dopo, potrà accadere ad epoche del suo sentire bambino, sarà davvero un adulto collocato nel divenire armonico di qualunque bambino.
49 – La scienza si riappropria dell’uomo nella sua interezza quando l’uomo, nella propria interezza, si riappropria della scienza in ogni sua porzione.
50 – Prima di vedere quanto di vietato può esserci nella sessualità, dovremmo chiederci quanto di vietato ci sia nell’uomo.
51 – Ogni bene corrisponde ad ogni male.
52 – Piccoli passi nel silenzio della notte sono come grandi parole nel silenzio della nostra esistenza.
53 – Se riusciamo a non dare un suono alle nostre parole più profonde, potremmo cogliere il suono del linguaggio universale.
54 – Il contrario del sapere? La paura!
55 – Che cosa è il talento? L’umiltà di riconoscere il proprio valore.
56 – Fare comunità attorno ai grandi valori.
57 – Quel non so che di vuoto riempie ogni persona.
58- Sono talmente numerosi e diversi tra loro i sistemi di terapia, che facilmente si capisce che non esiste una terapia.
59 – Ogni idea è l’inizio di una nuova epoca.
60 – Credo in un mondo migliore ed ho la missione di realizzarlo!
61 – Gli insegnanti steineriani sono estrattori di anime nella miniera dell’Universo.
62- Parlare è davvero l’abitudine più diffusa. Persino quando dormiamo, spesso parliamo. Quando siamo svegli, parliamo, probabilmente di più. Ognuno di noi può davvero dire di tutto, ma l’importante è che tutto quello che abbiamo detto risluti possibile almeno quando dormiamo!
63 – Ci sono tanti luoghi e tanti tempi. Ogni luogo ha il suo tempo ed ogni tempo ha il suo luogo.
64 – Le strutture nevrotiche della personalità sono un facile terreno per rituali privi di una reale utilità sociale.
65 – E’ meglio essere ottimisti e avere torto, piuttosto che pessimisti e avere ragione.
(Albert Einstein)
66 – La verità è ciò che soltanto siamo riusciti a capire?
67 – La vita è un paradosso, ma più paradossale è non accorgersene!
68 – L’affidabilità di una persona nel parlare si misura dalla sua capacità di fare silenzio.
69 – O porti almeno una soluzione o anche tu fai parte del problema.
(Anonimo)
70 – Quando manca la fame, manca la mente.
71 – La cosa che può dare forza ad un uomo più che mai sono i suoi contatti.
72 – Il momento giusto per iniziare può essere difficile da individuare, ma ancora più difficile è capire quando esitare nel fermarsi.
73 – Sono chi mi cerca, cerco chi sono. Nulla mi appartiene, appartengo al tutto. Tutto è in me, sono in tutto.
74 – Il bello del mangiare sta nella fame che precede!
75 – Pensare è un lusso, ma ancor di più lo è godere del pensiero altrui.
76 – L’amore si fa in due oppure apparentemente in due!
77 – Se tutti comprendessimo quale potere è il nostro amore, non desidereremmo nessun’altra forma di potere.
78 – La paura con cui chiediamo prepara la privazione della nostra libertà.
79 – Non è vero che il Medico deve rimanere freddo di fronte al suo paziente. Un Medico che non si emoziona più, ascoltando i suoi pazienti, non può fare nulla per loro.
80 – Ci sono due modi per “perdere”: si perde una battaglia perché si è meno forti e si perde una “battaglia” perché il mondo non ha voluto dare ascolto.
81 – L’io è tendenza al proprio futuro che viene utilizzato come punto di partenza per costruire il proprio tempo.
82 – Il significato dell’esistenza si realizza attraverso la ricerca del significato dell’immagine che si ha del proprio futuro.
83 – La probabilità di malattia è proporzionale allo screzio fra il nostro immaginario e la realtà in cui contestualizziamo il nostro corpo.
84 – Il percorso di salute è un percorso di evoluzione, ben diverso dall’involuzione che attanaglia la maggior parte degli esseri umani.
85 – La ricerca del solo diritto alla propria originalità rischia di non farci approntare le misure perché nessuno possa distruggerla.
86 – Quando la Medicina non sarà più rivolta soltanto ai sintomi, ma presterà attenzione alla persona nella sua interezza, compresi i sintomi, e quando si sarà in grado di valorizzare tutti i sintomi ma proprio tutti i sintomi espressi dalla persona e non dalla malattia, allora si sarà realizzata quella rivoluzione scientifica di cui la Medicina ha bisogno per assurgere a dignità di scienza autonoma dedicata alla vita.
87 – Ho visto molte persone morire di ignoranza perché ignoravano di morire.
88 – Possiamo sentirci ridicoli anche quando abbiamo il coraggio di sfidare le abitudini.
89 – Una teoria troppo soddisfacente può precludere l’accesso a verità infinite.
90 – Le epoche si dischiudono agli uomini come gli uomini alle stesse.
91 – Nuovi valori – nuovi lavori (anonimo).
92 – Lavorare imparando, imparare lavorando.
93 – Quando le cose da fare sono davvero troppe, è meglio iniziare dalla correzione degli errori.
94 – La solitudine è tanto più amara quanto più importante è ciò che si sta facendo.
95 – L’egoismo è l’aberrazione più informe in chi ha conosciuto l’amore.
96 – Sapiente miscela di protocollo ed eresia: la ricetta per aprire il futuro.
97 – Che cosa è il talento? L’umiltà di riconoscere il proprio valore.
98 – Ogni idea è l’inizio di una nuova epoca.
99 – L’affidabilità di una persona nel parlare si misura dalla sua capacità di fare silenzio.
100 – O porti almeno una soluzione o anche tu fai parte del problema (anonimo).
101 – Quando manca la fame, manca la mente.
102 – Il momento giusto per iniziare può essere difficile da individuare, ma ancora più difficile è capire quando esitare nel fermarsi.
103 – Sono chi mi cerca, cerco chi sono. Nulla mi appartiene, appartengo al tutto.
Tutto è in me, sono in tutto.
104 – Il bello del mangiare sta nella fame che precede.
105 – L’amore si fa in due oppure apparentemente in due.
106 – Se tutti comprendessimo quale potere è il nostro amore, non desidereremmo nessun’altra forma di potere.
107 – La vita è piena di cose insignificanti, che però bisogna fare bene!
108 – Se lo sforzo impiegato da chi ha capito qualcosa della vita fosse impiegato da coloro ai quali continuamente bisogna spiegare, avremmo risolto i problemi energetici del mondo.
109 – Se ai vivi dessimo un granello del rispetto che diamo ai morti, quante vite potremmo salvare, prima che la morte arrivi!
110 – Quando qualcosa non serve a niente, l’importante è farla bene!
111 – Mangiare di passaggio per rimanere!
112 – Le idee sono il coraggio di credere in qualcosa.
113 – Il sentire superiore può determinare cambiamenti nel mondo nella misura in cui riesce ad incontrare le giuste attitudini allo sviluppo interiore. Altrimenti esso diviene il principale motivo per non essere, per desiderare di non vivere… di quella vita, proprio quella che non si accetta, che si vorrebbe cambiare. La fortuna dell’essere speciali sta unicamente nell’essere nel momento giusto, nel luogo giusto e nelle circostanze giuste per determinare la trasformazione per cui la propria vita è concepita.
114 – La fortuna della vita di un uomo è come un corso d’acqua sotterraneo: dipende dalle rocce che incontra mentre scorre segreto ai sensi di tutti, forse un giorno emerge e si rende evidente, e inonda di benessere e felicità tutti coloro che hanno scavato per cercare la vena d’acqua che soltanto intuivano potesse esserci. Chi ha scavato, d’altronde, inizia un lavoro che non sa se avrà buon fine, ma crede in ciò che sente, come un rabdomante, scommette, crede, tenta, investe nel nulla e forse un giorno raccoglie quello che soltanto lui conosce perché solo lui ha visto il nulla che lo precedeva.
115 – Diamo una mano a chi da una mano?
116 – Una favola parla di un tesoro sommerso in una grotta profonda e oscura posta su una montagna altissima. Il tesoro nascosto brillerà di luce meravigliosa quando la luce potrà entrare nella grotta e, al momento giusto, qualcuno sarà presente per assistere a tale grandezza.
117 – Una visione comune del mondo permette a due persone di vedere l’invisibile, di sentire ciò che non esiste, di immaginare e creare l’impossibile!
118 – Un’egregore è positiva quando soddisfa ognuno in un bisogno collettivo, mentre è negativa quando accontenta tutti se sono assieme e nessuno quando è solo.
119 – L’attenzione agli altri inizia dal servirgli l’insalata quando non l’hanno ancora presa, piuttosto che lanciare aiuti nel cosmo, pensando che sia già fatto.
120 – La stupidità degli uomini è inversamente proporzionale al numero di domande che ci si pone.
121 – Molte persone si fanno male anche nel farsi bene.
122 – C’è chi dorme per sognare e chi sogna per dormire. Chi dorme può sognare, ma quando chi sogna non dorme, quante cose potrà fare! La vita è un sogno, ma chi vive sognando non si addormenterà mai per sempre. Infatti resterà l’opera di chi, sognando, ha voluto che i sogni si realizzassero. Conviene dunque non temere di sognare, perché è meglio vivere sognando che morire dormendo.
123 – S’intricano i profumi del ricordo da un brano all’altro della vita. Cantano meste le attese e guizzano dai gusci le sorprese. Silenzio grande e triste: fu notte.
124 – La notte prevale sul giorno come il sentire sul vedere.
125 – Non c’è crescita senza un’adeguata responsabilità.
126 – Le frequenze del futuro allineano le molecole della realtà a misura delle persone che le mediano. Ognuno segua la sua inclinazione e tutti si incontrino soltanto sul lavoro comune, ma nel rispetto dei limiti della storicità di ognuno, specie quella più drammatica e che merita di essere conosciuta e rispettata, in modo che è l’esatto contrario dell’individualismo.
127 – La realtà è come uno specchio in cui ci vediamo stranamente capovolti.
128 – Un uccello può volare libero nel cielo solo se non lascia troppo presto il nido.
129- Il sapere è tutto ciò che il sistema organizzato ha deciso di ignorare.
130 – Un’ottima misura dell stupidità umana è data dall’eccellente follia della pubblicità che ci facciamo proporre.
131 – I mezzi che non hai sono gli stessi che non servono quando ce li hai.
132 – La memoria si orienta dove va l’emozione.
133 – Un signore indossa gli occhiali scuri di sera. Un altro uomo, vedendolo, gli dice:”Guarda che non c’è la luna”!
134 – Nella facilità vi è l’insidia dell’errore.
135 – Il livello di comunicazione più comunemente usato è talmente inutile che è mille volte meglio il silenzio del cimitero, quando nevica di mattina presto!
136 – Non esaltarsi per il successo, non deprimersi per il contrario. Tenersi stabili in un tono sempre di silenzio interiore, non di attesa, né di rimpianto, come se nulla fosse! Nel frattempo cercare l’assenza di dolore, ma non disdegnare il piacere che possiamo vivere serenamente e facilmente!
137 – Lo studio ferma il tempo e muove il pensiero! E quando il tempo riprende, il pensiero vola e la realtà cambia.
138 – Esiste un pianeta meraviglioso che contiene tutto quanto ci occorre. La rotta per raggiungerlo punta dritta dentro di noi.
139 – Il principale valore delle cose non è esprimerlo, bensì riconoscerlo.
140 – Le vere ferite si nutrono del sangue che dovrebbe guarirle.
141 – Necessario, reale e possibile non sono criteri oggettivi, ma dipendono dall’attitudine temporale del commentatore. Sulla scorta dei bisogni e delle capacità, ognuno di noi reputa tale per sé soltanto ciò che corrisponde alla capacità di dargli un nome e alla necessità di farlo.
142 – Essere ed apparire sono la stessa cosa solo se chi guarda esce ed entra continuamente da sé.
143 – La vita può rendere triste chi ha tanti bisogni e poche capacità, ma anche chi ha tante capacità e pochi bisogni. Nel primo caso la tristezza si chiama infelicità, nel secondo solitudine.
144 – La noia è l’aspetto dell’opulenza visto dall’altra parte, così come l’efficacia lo è della ricchezza.
145 – Se, per contare da uno a tre, impiegassimo quindici secondi, per arrivare a cent’anni ne impiegheremmo cinquecento.
146 – La riuscita di una persona è tanto più ostacolata dal contesto quanto più si propone di promuovere il progresso. Può sembrare strano, ma il contesto si difende attestandosi per natura nei piani meno complicati e più facili da mantenere, anche se poveri, anche se sbagliati, anche se meschini.
147 – La verità sempre, ma talvolta le “vere” grandi verità non possono e non devono essere raccontate”. Il senso comune, infatti, non tollera tutto ciò che lo spinge a trovare nuovi equilibri che offendono il senso comune depositato di verità.
148 – La curiosità è come il pane: finisce presto se manca il companatico.
149 – Non promettere più di quanto speri.
150 – Qualcosa ne ricorda un’altra al solo assomigliarle.
151 – Le virtù talvolta si attenuano con l’età, ma i difetti sono soliti rendersi più evidenti.
152 – Le cose che non si sanno fare, quelle bisogna fare.
153 – La colpa reale è quella colpa che l’individuo commette nel non realizzare il proprio progetto vita, la finalità per la quale l’Universo gli ha fatto dono della vita. (Louise Hay)
154 – La convenzione incoraggia la pochezza e svilisce l’intelligenza.
155 – Non accade altro che ciò soltanto può accadere, nulla di ciò che riteniamo impossibile, tutto il necessario per tornare a meravigliarci.
156 – Oggi si conosce il prezzo di tutte le cose e il valore di nessuna. (Oscar Wilde)
157 – E’ sempre molto interessante conoscere la verità. Spesso essa rompe la monotonia. Peccato che invece, una volta riconosciuta, torni sempre la noia.
158 – Se l’egoismo non fosse paura, non potremmo temerne la sua ombra.
159 – L’importanza con cui si fa rende una cosa davvero importante.
160 – Il dolore più grande che provo nel vedere un mendicante è nella perdita della sua dignità quando è costretto a chiedere dei soldi a coloro ai quali avrebbe qualcosa da dare.
161 – La mia preoccupazione più importante è come dare piuttosto che come ricevere.
162 – Capisco sempre meglio la ragione degli ostacoli alla mia vita e mi rendo conto di quanta forza hanno estratto dalla mia esistenza che diversamente sarebbe stata povera ed insignificante.
163 – La ragione della nostra grandezza non può che essere contrapposta alla piccolezza dell’ambiente in cui viviamo. Altrimenti che miracolo sarebbe? Essere grandi è sempre infatti un vero e proprio miracolo voluto da Dio per aiutare l’umanità a riconoscersi in un modello sempre più avanzato e misericordioso destinato a cambiare il mondo.
164 – La riumanizzazione della medicina passa da una revisione della scala delle necessità dell’uomo, dal riconoscimento dei limiti dei nostri mezzi per quello dei mezzi che ancora non possediamo e che dobbiamo ardentemente cercare.
165 – La gioia che proviamo quando non capiamo più nulla corrisponde a tutto ciò che non riusciremmo a capire normalmente.
166 – Mentre cerchiamo di andare via da un luogo, esso tenta maledettamente di conservare un ricordo di noi.
167 – La povertà emerge dalla ricchezza come il suo fantasma dalla tomba delle nostre possibilità.
168 – La paura è l’amnesia della voglia di scoprire.
169 – Dalla morte ritorna sempre e soltanto ciò che abbiamo scordato dire in vita.
170 – Di un amore resta più che mai l’amore che non siamo riusciti a dare.
171 – Perché piangere di quello che che ci manca se nemmeno possiamo dire di averlo avuto?
172 – Oltre la nostra comprensione dei fatti vi è, fortunatamente, il fatto stesso di non capire.
173 – Quando qualcuno parla di sempre e di mai, ma sempre degli altri e mai di sé stesso, significa soltanto che proprio non vuole parlare di sé.
174 – Parlar male degli altri dipende dall’incapacità di parlar bene di sé stessi.
175 – L’egoismo rispecchia tutto quello che non siamo riusciti a capire degli altri.
176 – La fratellanza viene insegnata rigorosamente soltanto al di fuori di una famiglia, perché non potremmo imparare da ciò che pensiamo facilmente di conoscere.
177 – Un fratello è argomento ben diverso da nostro fratello. Infatti se fosse così facile prestare attenzione ad altri, non avrebbe senso cercare la fratellanza oltre i nostri legami parentali.
178 – La generosità cerca l’anonimato, come la delinquenza si costituisce.
179 – Se con il denaro potessimo comprare tutto, pretenderemmo di svuotare le bare soltanto con la nostra morte.
180 – Il denaro è tutto ciò che non è, ma soltanto quando noi non capiamo più che possiamo esserci di più quando non ci saremo più.
181 – La gelosia avvelena l’anima soltanto quando e perché non possiamo capire quanto grandi possiamo essere anche noi.
182 – Nella povertà si nasce, ma ricchi si diventa attraverso la sua conoscenza.
183 – La conoscenza del senso delle cose dipende dal recupero della loro origine.
184 – Le coppie sono composte di due unità complete. Otto è il doppio di quattro, come uno è la metà di due.
185 – Chi non è libero da sé stesso non può pensare nemmeno agli altri.
186 – Per non rimanere mai stupiti, bisogna essere sempre meravigliati.
187 – L’invenzione è la fortuna di allineare tante finestre attraverso cui poter guardare dall’altra parte.
188 – A riguardo delle cose del mondo, molti si accontentano dell’idea che sanno farsene. Ogni idea su qualcosa è però limitata dai mezzi che una persona impiega per far questo. Chi riesce a non farsi un’idea troppo sua, conserva la possibilità di accrescere i mezzi utili per conoscere il mondo e per capire che cosa sono davvero tutte le cose.
189 – Molte donne vogliono un uomo perché sono le loro mogli, ma molte mogli vogliono un uomo perché sono le loro donne.
190 – La complessità del mio essere è la modalità più spontanea e fluida che io possa semplicemente porre a disposizione del pianeta.
191 – Le buone nuove non provengono dal modo in cui arrivano, ma soltanto da quello con cui sappiamo accoglierle. Tutto ciò che avviene è sempre e soltanto una novità che dobbiamo soltanto capire nel suo significato reale.
192 – Perché si spegne la speranza? Perché se ne adombra la credibilità.
193 – Quanto tempo dura il ricordo di qualcosa? Quanto siamo capaci di fermarci mentre la viviamo.
194 – Occorre davvero che ci interroghiamo sui motivi, quando sin dall’inizio non abbiamo voluto rispondere ai nostri dubbi?
195 – Una volta, dall’alto di una montagna, l’aquila guardava una pecorella al pascolo, mentre ne udiva il campanello al collo che risuonava per tutta la vallata e la riempiva ancor più della sua presenza. Soltanto con i suoi occhi, però, l’aquila poté carpirla al volo. Non vi è senso più atto allo scopo di quello che serve a realizzarlo.
196 – Le relazioni tra varie entità si basano su qualcosa in comune. Qualcosa in comune lega elementi chimici, piante fra loro, animali e piante, animali fra loro, come pure esseri umani. In quest’ultimo caso, accade che valori leghino le persone e che talvolta persino gli interessi siano considerati valori. Però, una relazione fluttua continuamente tra valori ed interesse. Già si capisce che il valore è utilizzato al plurale, mentre l’interesse resta ineluttabilmente singolare, monolitico, privato, personale. In quanto tale, l’interesse è destinato a servire una sola persona e non ha le caratteristiche implicite della condivisione e del riconoscimento reciproco delle dignità. Quanto più i valori si spostano verso l’interesse, tanto più la relazione è sbilanciata, oscura e paradossale. Anche il carnefice ha qualcosa in comune con la sua vittima, la libertà, ma ne sarà la fine. I valori accrescono le persone e ne aumentano la durata e l’importanza, l’interesse svolge il suo ruolo sino ad esaurire ogni motivo di interazione possibile. Sino alla morte!
197 – Il Dio eterno, il Dio immenso, sapientissimo, onnipotente, è passato dinanzi a me. Io non l’ho veduto in volto, ma il riverbero della Sua luce ha ricolmo di stupore la mia anima. Ho studiato qui e là le tracce del Suo passaggio nelle creature, ed in tutte le sue opere, anche le più piccole, quale forza, quale sapienza, quale insuperabile perfezione.
Carlo Linneo (naturalista, padre della moderna classificazione scientifica degli organismi viventi, da “Systema naturae”, X edizione)
198 – Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. Tra il fare e il dire c’è in comune la coerenza. Tra il mare e la coerenza in mezzo c’è l’AGIRE.
199 – Le responsabilità possono essere soprattutto di due tipi: quella di chi ha fatto qualcosa e quella invece di chi non l’ha fatta. Commettere ciò che viene condannato sembra il nesso più diretto fra l’atto e i risultati, ma proviamo a riflettere quanto potrebbe essere migliore il mondo se, ogni volta che sappiamo di poter agire, non trascuriamo l’inezia di aver agito. L’omissione è ben più grave quanto più si è compresa la propria personale possibilità di agire.
200 – Riconoscere il valore delle possibilità di una persona, senza far nulla per consentirgli di esprimerle, è un crimine contro l’umanità, perché disconosce il senso della vita e ne arresta il fiorire attraverso le opere. Solo le opere hanno i mezzi per trasmettere il valore dell’operato. L’indolenza è come un terreno sterile ove nessun seme può germogliare. Quando compiamo un’azione, tanto possiamo, soltanto perché vi è un terreno fertile in cui il seme dell’agire può trarre la vita per venire al mondo.
201 – Oltre il possedere vi è il donarSI.
202 – Fra il limite ed il senso del limite, vi è il superamento del limite che proviamo per riconoscere il limite che subiamo.
203 – Non si può raggiungere nulla, anche se non si intuisce, senza partire.
204 – ” Quindi ” vale ” poi ” soltanto nel linguaggio della volontà.
205 – Le coincidenze esistono soltanto per chi non se le aspetta.
206 – La natura delle persone non si vede in ciò che dicono, ma solo in ciò che fanno.
207 – Meravigliarsi vale poco se non vale la scoperta della meraviglia.
208 – Il giudizio sul comportamento di un’altra persona è il riflesso di ciò che non vorremmo che accadesse a noi.
209 – Le spine fanno male solo se non vogliamo tenerne.
210 – Occhio per occhio, dente per dente….amore per amore.
211 – Il perdono non è nulla di così ardito se ci astraiamo dal tempo.
212 – Nei bambini nasce ogni giorno quello che noi adulti possiamo consentire loro di esprimere. Siamo come la luce, cui una vita può aprirsi oppure no.
213 – L’amicizia sa di poco se non è sperimentata nella difficoltà.
214 – Quando una persona si prende cura di un’altra persona, imita gli animali che si spulciano fra di essi, ma, nel caso degli umani, non si tratta di pulci, bensì di animaletti interiori che attaccano le persone solo quando sono sole.
215 – La solidarietà supera ogni limite del limite.
216 – Nulla può esserci dopo di noi che non vi sia stato anche prima. La vita è il continuum fra infinito e infinito e, per questo motivo, non può essere vissuta in modo limitato.
217 – Circa il denaro? Semplice: un’opportunità di scambio!
218 – Molto si sciupano le cose, proprio nel gettarle via.
219 – La funzione di una cosa ce la insegna la cosa stessa. Lasciala parlare.
220 – A che cosa serve la tua vita? Come fare a capirlo? Occorre sapere chi sei, ma, per afferrare tale consapevolezza, bisogna liberarsi di tutto ciò che non serve.
221 – La luce di ognuno di noi illumini meglio la figura di chi ci sta affianco.
222 – Dedicato all’uomo che dice di aver creduto sempre nella scienza: “E la scienza… ha sempre creduto nell’uomo?”
223 – Le cose che non si sanno fare, quelle bisogna fare (dedicato a Schopenhauer).
224 – La memoria si orienta dove va l’emozione.
225 – Qualcosa ne ricorda un’altra al solo somigliarle.
226 – Le virtù talvolta si attenuano con l’età, ma i difetti sono soliti rendersi più evidenti.
227 – Niente può essere sostenuto con una forza maggiore di quella che l’ignoranza dà.
228 – Dottore, sarò mai soddisfatta? Si, nella misura in cui riuscirai ad accorgetene!
229 – La vita è davvero strana: una volta mi meravigliavo quando mi dicevano di essere un genio, oggi mi meraviglio quando non se ne accorgono!
230 – L’uomo è anelito pensante.
231 – All’inizio o alla fine, all’alba o al tramonto, ogni montagna ha sempre un lato in ombra ed uno illuminato, ma si tratta sempre della stessa montagna. Altamura, 06/09/2013.
232 – Il senso di continuità, sia della vita che delle persone, è l’unico modo per sopravvivere a sé stessi e determinare realtà valide per l’eternità (a Gabriella da Salvatore, Altamura, 27/09/2013).
233 – Ad un certo punto della mia vita, mi è accaduta una cosa stranissima: ho capito che ciò che per tutti è un’esigenza talvolta prepotente, una tendenza in ogni caso fortissima, “l’avere ragione”, rappresenta per me una specie di atroce condanna dalla quale posso soltanto salvarmi sperando di avere sempre più spesso inesorabilmente torto.
234 – Vuoi diventare povero? Parla! (Leonardo Antonio Palazzo)
235 – Non vi è mai davvero una ragione per essere cattivi.
236 – Ho creduto per molto tempo che l’amicizia fosse la forma migliore di amore, ma ho infine capito che l’amore è l’amicizia migliore.
237 – Il lagnarsi di eventuali nostri errori o di disavventure accaduteci allontana dalla comprensione del divenire obiettivo della nostra progettualità.
238 – La forma più straordinaria di amore è quella che, oltre qualunque prevedibilità, riusciamo a provare per una persona verso la quale non possiamo che dimostrare interesse.
239 – Il senso di continuità, sia della vita che delle persone, è l’unico modo per sopravvivere a sé stessi e determinare realtà valide per l’eternità.
240 – La promozione delle idee dipende dall’attitudine a recepirle.
241 – L’incertezza del futuro può rappresentare uno stile, un problema, un limite, un confronto, uno stimolo, una speranza, un traguardo, una svolta, una sorpresa, una convinzione, un dubbio, un alibi, ma, sempre, può essere la base per la costruzione delle proprie certezze più grandi.
242 – Nulla vieta a nessuno di comprendere l’importanza di ciò che è accaduto.
243 – Di sbagliato c’è soltanto quello che viene lasciato così.
244 – Tutto quello che abbiamo accumulato e che non sappiamo nemmeno di avere non serve a nulla, ma soprattutto non serve a noi.
245 – Alcune cose sono importanti non perché le fanno tutti, ma perché tutti le vorrebbero fare e soltanto qualcuno le fa.
246 – Tutte le volte che ho trovato una cosa speciale, stavo cercando tutt’altro.
247 – Occorre che la scienza penetri lo Spirito e lo Spirito penetri la scienza, per accedere ad una nuova fecondità per il mondo, una nuova etica che ritrovi la ricchezza della semplicità nella complessità dei nostri lavori, che dia il coraggio di operare i cambiamenti che la preghiera ci suggerisce, senza temere di renderci ridicoli in questioni che sono l’unica cosa seria della nostra vita. (scritto nella Casa Natale di Papa Giovanni XXIII, 13/03/2014)
248 – Ogni volta che usiamo “qualcosa” perché non stiamo bene, stiamo prendendo un frutto da un albero, ma dovremmo chiederci da che cosa dipende la salute di quest’albero.
249 – La salute che ricostruiamo è ben diversa da un consumo che ci viene propinato da un sistema di marketing.
250 – Non ci sarà davvero la salute pubblica, finché l’etica della coscienza non si riapproprierà di ogni responsabilità fra modalità di guadagno e finalità della vita individuale.
251 – Il futuro del mondo è attratto da un imbuto in cui vorticosamente convergono al centro le coscienze riunite degli individui al servizio del bene comune, mentre quelle orientate al tornaconto personale restano ai margini e non riescono a entrare .
252 – Vanno cambiati i ruoli che non ci soddisfano e vanno cercate le regole che rispettano il ruolo di tutti.
253 – Ogni giorno che concludiamo senza porci domande rischia di essere l’ultima possibilità per cambiare qualcosa.
254 – La domanda sarà uno stile con cui affronteremo le certezze viste con gli occhi di tutti.
255 – Non vi sono punti alla fine delle frasi che interessano tutti (senza punto)
256 – La fretta degli altri che ci da fastidio è la stessa che non dovremmo usare noi con gli altri.
257 – Il bene individuale non esiste. (Nicola Paradiso)
258 – Il coraggio collettivo è più efficace di quello individuale. (Tina Calia)
259 – Il coraggio di dire qualcosa vale di più della capacità di fare silenzio.
260 – Qual’è il rapporto fra il caffè e il sesso? Il caffè serve a svegliarsi, che sia mattina o sera. Si fa l’amore, invece, al mattino per svegliarsi e di sera per addormentarsi.
261 – Quando un uomo e una donna fanno l’amore, è come se l’uomo suonasse uno strumento, ma l’orchestra la dirige la donna.
262 – Se tutte le volte che ce la prendiamo con qualcuno, provassimo a capire che cosa non avevamo capito, diventeremmo presto i più intelligenti del pianeta!
263 – L’egoismo è sempre e soltanto una manifestazione di incapacità a rendersi conto della grandezza della vita.
264 – La scioltezza che occorre per capire viene usata addirittura per non voler capire.
265 – Vi sono almeno due categorie di persone: quelle che, ad un certo punto della loro vita, chi sa perché, decidono di non occuparsi “d’altro”, per sentirsi più sicuri di quello che fanno, e quelli che, invece, “stranamente”, non dormono più finché non capiscono che cosa sia un “qualcosa di nuovo” che non conoscevano o non riuscivano a fare. I loro esiti, il tipo di impronta lasciata sul pianeta possono condurre a risultati anche opposti.
266 – Non meravigliano le malefatte, ma l’incapacità delle persone di reagire ad esse.
267 – Le cose da fare le decide il tempo.
268 – Nulla resta di ciò che lasciamo perdere.
269 – Il così detto sistema crea prima il dolore, poi vieta la sofferenza.
270 – Chi cerca la salute senza volersene occupare è come un mendicante che cerca denaro senza volersi interessare della propria vita.
271 – La forma principale di povertà è il bisogno di avere bisogno.
272 – L’aiuto non richiesto diventa un bel regresso.
273 – L’aiuto richiesto è sempre un bel successo.
274 – Le vere ragioni dei nostri comportamenti ci sono chiare soltanto dopo averli fatti e vissuti sino in fondo.
275 – L’oppressione dei popoli si alimenta dell’asservimento delle persone che li compongono alle proprie occupazioni “individuali”.
276 – Le chiacchiere sono come le tegole, ricadono sulla testa delle persone, quando meno se l’aspettano.
277 – Per non accorgerci che qualcosa ci fa male, occorre che sia normale.
278 – La vita comincia sempre da adesso.
279 – L’invidia è essere capaci senza saperlo, non è potere senza averlo.
280 – Ogni volta che ti fanno la stessa domanda, puoi dare anche a te stesso una nuova risposta.
281 – Il sistema, quando vi apparteniamo, è tutto ciò di cui non riusciamo a parlare, pur dipendendovi.
282 – Più importante della volontà è la vergogna.
283 – Per avere le risposte, bisogna saper fare le domande.
284 – Tutto il tempo che resta, parliamo.
285 – Democrazia di Governo? NO GRAZIE! Sovranità del Popolo.
286 – Lui a Lei: il mio premio è la Tua Felicità.
287 – Ho trascorso la vita a superarmi; ultimamente è stato più difficile, ma, grazie a Dio, ci sono riuscito più che mai!
288 -La poesia più bella del mondo consiste nel coraggio di crederci.
289 – Quando i ricchi capiranno che cosa si sono perso, allora non avremo più bisogno dei beni materiali.
290 – La questione della libertà di vivere è l’altra faccia del vivere stesso.
291 – Qual’è la cosa che servirebbe fare di più? Semplicemente quella che non si ha la forza di fare.
292 – Molte sono le cose, ma pochissimi gli argomenti, per chi non è in grado di parlare di sé stesso.
293 – La vita di ogni giorno lascia sempre il posto a qualcosa di originale…che la rinnova.
294 – Ogni volta che facciamo qualcosa, facciamola come se il suo esito dipendesse soltanto da noi. Diversamente, corriamo il rischio che ognuno pensi che un altro la faccia, mentre, alla fine, la cosa stessa resta incompiuta.
295 – Quando vorremmo dedicare del tempo a noi stessi, dovremmo dedicarlo a ciò che non siamo a n c o r a.
296 – Credere nell’impossibile è il preludio per quella realtà che, in Futuro, qualcuno chiamerà Passato.
297 – E’ difficile scrivere, è difficile leggere, ma ancor più difficile è leggere ciò che è stato scritto.
298 – Tutte le persone hanno un limite. Decidiamo bene se è più importante conoscerlo subito oppure non aver voluto conoscerlo in tempo.
299 – Pensare è ragionare senza esprimersi. Parlare è esprimersi senza ragionare.
300 – Tutto ciò che si impara da Soli, diventa stranamente la Compagnia più importante di tutta la vita.
301 – La vera catastrofe di un popolo è la rassegnazione a parlare degli assenti, come se non potessimo acchiapparli e portarli in piazza a sbattere loro in faccia la verità, costringendoli a ringraziarci se li lasciamo vivi.
302 – Gli oppressi sembrerebbero meritare pietà, per la loro condizione di estremo succubismo ed impotenza, ma, in effetti, sono come una coltura batterica di germi dell’inazione e, in quanto tali, non meritano più attenzione di quanta essi stessi sappiano darne. Ogni commento su patemi e disagi non merita attenzione se non è accompagnato da almeno un endogeno sforzo sovrumano per mutare la condizione che lo caratterizza e lo alimenta.
303 – Se i Medici rivedessero con etica e scientificità il rationale dei farmaci, probabilmente questi sarebbero così poco usati da non riscuotere più interessi dal mondo del marketing!
304 – Quando il dolore cessa di essere sconosciuto, allora possiamo iniziare a soffrire in un modo diverso, in un modo che ha sempre meno senso, in un modo che non può che condurre alla gioia di vivere.
305 – Ulisse non sapeva tornare, ma qualcuno lo ha aspettato!
306 – Finché ti fai domande su qualcosa, non puoi decidere davvero se ti interessa.
307 – La vita procede attraverso spostamenti di importanza che noi diamo alle cose.
308 – Il tempo che impieghiamo per “dovere”, lo sottraiamo al piacere di “essere”.
309 – E’ difficile scrivere, è difficile leggere, ma, ancor più, difficile è leggere ciò che è stato scritto.
310 – Credere nell’impossibile è il preludio per quella realtà che, in Futuro, qualcuno chiamerà “Passato”.
311 – Il limite del parlare dei limiti è l’abitudine a farlo da parte della stragrande maggioranza delle persone, che, ineluttabilmente, non sono dotate di grande intelligenza.
312 – Non soltanto non sono uguali, ma persino se lo fossero, gli uomini, dovremmo industriarci per renderli diversi! (costruzione grammaticale, volutamente contorta, per confermare quanto possiamo essere diversi)
313 – Penso…, che non sia il caso nemmeno di dubitarne, ma sempre penso, in qualche modo, che l’arte, almeno l’arte, sia e debba essere l’espressione, da meno regolamentare, da meno incarcerare, da lasciare nascere, l i b e r a, come i fiori di campo nei prati delle emozioni della vita.
314 – Qualunque cosa il mondo abbia capito che gli manchi, ha anche dimenticato di ricordarlo.
315 – L’amore fra due persone è intriso ineluttabilmente di quella forma di egoismo che toglie l’aria all’amore stesso.
316 – Per comprendere tutto ciò che non esiste, bisogna conoscere tutto ciò che esiste.
317 – Le persone che hanno commesso errori, spesso, sono proprio quelle che non avranno nulla da rimproverarsi.
318 – Quando l’uomo agisce, generalmente, soffre di abitudine.
Quando egli pensa, generalmente, ripete qualcosa di noto.
Quando egli si astrae, generalmente, pensa a come pensare.
Quando l’uomo si ispira, finalmente, crea qualcosa di nuovo.
319 – Quanto è grande ciò che fai? Quanto è “piccolo” ciò che pensi.
320 – Esiste anche ciò che non esiste all’interno della nostra esistenza.
321 – Pensi di essere uno dei tanti? Eppure hai un compito che non ha nessun’altro.
322 – L’unico motivo che ci costringe a fare qualcosa è la nostra impossibilità di capirlo!
323 – Se un fiume è in piena, si nota quando si acquieta. Se un fiume è quieto, si nota quando va in piena. Se un fiume scorre veloce o lentamente non è molto importante. L’importante è che scorra il tempo per accorgesene.
324 – Se osserviamo tutto quello che, nella storia dell’umanità, si dice da tanti anni e non si è mai fatto, ci renderemo conto che ancora non siamo venuti alla luce.
325 – Essere o non essere: questo è il problema. Siamo sicuri che “problema o non problema”: questo è l’essere?
326 – Finché sapremo farci due risate, avremo un’arma invincibile contro anche il più temibile degli avversari.
327 – Chi non è con me è contro di me, ma chi è con me, stesse attento, che posso metterlo contro di lui!
328 – Con più soldi, puoi comprare tutto, ma con tutto puoi comprare più soldi.
329 – …ognuno di noi ha a che fare con sé stesso e con ciò che ha sempre creduto di essere. Quando inizia a conoscere chi ha sempre sentito di essere, allora può iniziare a muoversi verso di sé, attraverso il viaggio da sé stesso agli altri……..e riconoscersi.
330 – Il silenzio somiglia al suono che non riusciamo a sentire quando siamo vivi.
331 – Non è mai tardi per fare presto.
332 – Un amore da sogno non è un sogno d’amore.
333 – Non esiste alcun’altra attività così utile agli inutili che quella di rendere inutile la vita degli utili agli inutili.
334 – Il corpo vuole la salute, la salute vuole il corpo.
335 – La grandezza di una persona si vede soprattutto dalla disinvoltura con cui egli ne parla, persino di fronte a chi ha estrema difficoltà a comprendere persino la propria piccolezza.
336 – Quando cerchi la risposta negli occhi del tuo paziente, sta certo che la troverai, sempre!
337 – Se il tuo medico si lascerà guardare da te, nei suoi occhi, sarete ugualmente pronti a qualunque miracolo!
338 – Nessun tormento porterebbe giovamento se non lo accettassimo con la speranza che sia davvero tutto per noi.
339 – Un vero medico può solo testimoniare al suo fratello di essere come lui, ma in momento diverso.
340 – Il lagnarsi di eventuali nostri errori o di disavventure accaduteci allontana dalla comprensione del divenire obiettivo della nostra progettualità.
341 – La forma più straordinaria di amore è quella che, oltre qualunque prevedibilità, riusciamo a provare per una persona verso la quale non possiamo che dimostrare interesse.
342 – Di sbagliato c’è soltanto quello che viene lasciato così.
343 – Tutto quello che abbiamo accumulato e che non sappiamo nemmeno di avere non serve a nulla, ma soprattutto non serve a noi.
344 – Alcune cose sono importanti non perché le fanno tutti, ma perché tutti le vorrebbero fare e soltanto qualcuno le fa.
345 – Tutte le volte che ho trovato qualcosa di speciale, stavo cercando tutt’altro.
346 – Occorre che la scienza penetri lo spirito e lo spirito penetri la scienza per accedere ad una nuova fecondità per il mondo, una nuova etica che ritrovi la ricchezza della semplicità nella complessità dei nostri lavori, che dia il coraggio di operare i cambiamenti che la preghiera ci suggerisce senza temere di renderci ridicoli in questioni che sono l’unica cosa seria della nostra vita.
347 – Chi cerca la salute senza volersene occupare è come un mendicante che cerca denaro senza volersi interessare della propria vita.
348 – La forma principale di povertà è il bisogno di avere bisogno.
349 – Le vere ragioni dei nostri comportamenti ci sono chiare soltanto dopo averli fatti e vissuti sino in fondo.
350 – Le cose da fare le decide il tempo.
351 – Sono chi mi cerca, cerco chi sono. Nulla mi appartiene, appartengo al tutto. Tutto e’ in me, sono in tutto.
352 – Il vero piacere della tavola sta nella fame che precede.
353 – Anno e’ un periodo scelto per misurare i tempi del sistema solare. Non basta: Buon secolo nuovo!
354 – Ogni commento su patemi e disagi non merita attenzione se non è accompagnato almeno da un endogeno sforzo sovrumano per mutare la condizione che lo caratterizza e lo alimenta.
355 – Pensare e’ ragionare senza esprimersi. Parlare e’ esprimersi senza ragionare.
356 – Tutti mali son di passaggio.
357 – Tutto andrà per il meglio.
358 – Più vedi, meno e’ Tuo (la tuita’).
359 – Il prezzo per vedere di più e quello di guardare da lontano.
360 – Amore e tolleranza.
361 – Finché ti fai domande su qualcosa, non puoi decidere davvero se ti interessa.
362 – La verità si capisce quando arriva il momento di fare silenzio.
363 – La prova più grande della mia fede sta in tutto quello che ho cercato di fare, senza cercare di ottenerlo.
364 – Dopo l’illusione, e’ bella la disillusione.
365 – Non siamo qui per occupare spazi, ma per liberarli.
366 – Una macchina può fare il lavoro di cinquanta uomini comuni. Nessuna macchina può fare il lavoro di un uomo eccezionale. (Elbert Green Hubbard)
367 – I mezzi a disposizione dipendono dalla disposizione dei mezzi.
368 – Dissidenza esige persecuzione.
369 – La libertà individuale è una vocazione e una conquista.
370 – La libertà sociale è, soltanto, un dono, e il problema consiste esclusivamente nel trovare chi è in grado di goderne.
371 – Le persone non sono uguali, ma uguali devono essere le opportunità loro concesse, per esprimere la propria diversità.
372 – Quando non mi sforzo di pensare, riesco a pensare in modo nuovo.
373 – Ogni idea si nutre di sé stessa, ma di più, del suo contrario.
374 – In un servizio di medicina, ogni medico offre sé stesso, ma è pronto a visitare il paziente così come si offre a lui?
375 – I motivi del dubbio sono spesso quelli della conoscenza.
376 – Per quanto possa intendere, non riesco a non capire.
377 – Non è mai tardi per fare presto.
378 – Un amore da sogno non è un sogno d’amore.
379 – La coscienza della propria importanza garantisce la grandezza delle opere che si possono realizzare.
380 – Le parole cercherebbero il senso, se il silenzio ne avesse uno.
381 – La santità è tutto ciò che si fa anche se costa, se rende scomodi, impopolari, se attira odio e crea problemi. Essa è talmente rara, che il mondo la riconosce sempre dopo la vita. Come se non fosse consentito essere santi in vita. Ambisco da sempre alla santità, perché voglio spendere bene la mia vita. Che Dio ti assista e ti faccia apprezzare ogni momento in cui ti contrasteranno.
382 – In treno, in prima classe, sono andato in bagno, passando accanto ad un signore che avevo capito essere un magistrato, sentendolo parlare. Sono poi tornato al mio posto, passandogli davanti e incrociando il suo sguardo. Era vestito tutto di nero, serio. Io, con la mia sciarpetta da Linus e il portaocchiali colorato peruviano. Mi ha squadrato tutto, i suoi capelli bianchi, un ghigno sul volto, lo sguardo, credetemi, sprezzante. Poi, ha guardato le mie scarpe, che lo hanno convinto…ed ha finito. L’ho guardato un solo attimo, indifferente, ma è bastato a capire tutto. Se avesse potuto, avrebbe indagato sulla mia innocente pipì rilasciata in bagno, nelle ferrovie dello Stato! Auguri.
383 – Il flusso di idee generato da un flusso di parole non può competere con il flusso di eventi generato da un flusso di azioni.
384 – Quando facciamo una domanda, rischiamo di pensare che, qualunque risposta arrivi, sia quella alla nostra domanda.
385 – Quello che accade e che non ci aspettavamo è sempre più importante di quello che non accade e che ci saremmo aspettati.
386 – Cari amici, sorrido pensando che attendiamo l’aggregazione di grandi numeri. I cambiamenti storici non sono promossi dalle masse, bensì, esclusivamente e ineluttabilmente, dai pochi, perché gli automatismi mantengono lo status quo: il contrario di ciò che possono fare i “divergent”!
387 – Ho mangiato di tutto per “sentirmi” bene, ma, forse, non ho mai capito di che cosa avevo bisogno per “stare” bene.
388 – Quando il Governo di una Nazione non si occupa che di imposizioni fiscali, è come quando un bambino vuole soltanto i soldi per il gelato e sbatte i piedini per terra. Ma un Governo può essere solo questo?
389 – È solo ciò che in noi resta di un bambino che ci permette di cogliere il silenzio di un bambino.
390 – Così come vi sono persone che fanno per soldi cose di cui si vergognano vi sono persone che fanno cose di cui essere orgogliosi rimettendoci dei soldi di tasca propria
391 – Quello che non vuole fare nessuno possono farlo bene solo alcune persone.
392 – UNA PERSONA IMPIEGA UNA VITA PER DIVENTARE GRANDE, UN ATTIMO PER FARE QUALCOSA DI GRANDE, NULLA PER AVERE IL CORAGGIO DI FARLA!
393 – Essere un rivoluzionario significa comportarsi in modo tale da non accettare che le proprie legittime azioni non abbiano successo.
394 – Per poter vivere insieme non serve avere la stessa vita, ma soprattutto la stessa visione della vita.
395 – Nella nostra società, quando una persona ha un’idea, immediatamente gli sciacalli pensano ai fondi che l’idea consente di avere e che essa richiederebbe, ponendo subito l’idea in una posizione relegata ai reietti. Peccato che si dimentichi che l’unica ricchezza è l’idea stessa.
396 – Qualunque cosa tu abbia fatto di bello avrà sempre il ricordo di te che dubitavi se farla.
397 – “Uscire di casa” è sempre il primo passo per una pesca prodigiosa ed una raccolta mitica di funghi!
398 – La vista sta allo sguardo come come l’odore al caffè del mattino.
399 – La strada è lunga
Per capire da dove arriviamo
Per vedere dove siamo
Per sentire dove andiamo
Per decidere di essere da dove eravamo a dove andiamo
Per decidere di sentire e
Vedere di capire
400 – Quando scrivere era una questione di inchiostro, e pochi ne avevano, chi scriveva voleva davvero farlo.
Prometto che scriverò solo se avrò la mia boccetta di inchiostro, che avrò comprato con fatica da qualcuno che con fatica l’avrà fabbricato, e che io custodirò gelosamente e utilizzerò con parsimonia!
401 – Le percezioni lucide offuscano l’identita’, ma amplificano la “visione”.
402 – Gli Angeli si muovono nel Tempo, accompagnandoci in luoghi, situazioni e soffi, che non ci appartengono, ma avrebbero potuto. Sta a noi accorgerci che essi sono in mezzo a noi. Ogni volta che non sappiamo bene che cosa dobbiamo fare, lasciamoci ispirare da quella nube di incertezza che modera la nostra individualità e ci riporta alla nostra infinità di essere (non mi capireste se dicessi totipotenza). La parola infinitá l’ho inventata per dirVi queste cose.
Vi voglio bene.
403 – Il sapere è proteiforme. Cambia con le persone e le situazioni. Si nasconde e poi balena ancora. Quando meno te lo aspetti. Ti esalta e ti deprime. Quando ti pieghi ad esso. Senza lasciare che ti raggiunga. Quando meno te lo aspetti. Nella forma che preferisce. Per quanto tu sia pronto. A farti rinnovare ancora.
404 – Chi parla ha il microfono acceso, ma la cuffia spenta.
405 – Non può essere avanti ciò che passa dietro.
406 – La gratitudine è sempre inadatta a ringraziare, come l’amore è sempre inadatto ad amare.
407 – L’età ha, sempre, il fascino del poi, qualche volta, il fascino del prima, assolutamente mai, quello del sempre.
408 – Stranamente, si è più facilmente ciò che si teme di poter essere.
409 – IL TEMPO
IL TEMPO È TROPPO BREVE
PER ACCORGERCENE
PER PORVI RIMEDIO
PER POTER DIRE IL CONTRARIO
PER POTERVISI SOTTRARRE
È TROPPO BREVE
PER ANDARE OLTRE
PER TORNARE INDIETRO
PER ANDARE AVANTI
IL TEMPO É STRETTO
LUNGO E SOTTILE
COME UNA CIMA IRRAGGIUNGIBILE
CHE TI FA GUARDARE LONTANO
MA NON TI FA SCENDERE
SENZA ROTOLARE
IL TEMPO
IL TEMPO
IL TEMPO
NON FINISCE MAI
SE NON CI PENSI
E LO VIVI COME SE
NON CI FOSSE MAI STATO
NELLA TUA VITA
SOTTILE
COME GLI ISTANTI
INFINITI
DEL TUO
TRASCORRERE
SENZA TEMPO.
410 – La vita è semplice. Persino dire: “molto semplice” è già inutilmente complicato.
411 – “Io mi domando: l’atteggiamento dei più forti sarà sempre stato uguale, ovunque?”
(Patricio Guzman)
Io, invece, mi chiedo: come mai i “più forti”, guardati in silenzio, da lontano, sembrino, sempre così fragili e bisognosi?
(Salvatore Rainò)
412 – Quando la protesta diventa governata dal sistema, diventa la parola del silenzio.
413 – Buon tempo di contadino non si vede senza semina nel giardino!
414 – Se il futuro chiedesse il permesso, nessuno glielo avrebbe mai dato!
415 – Quando le parole, troppe, sostituiscono i fatti di tutti, ognuno ha diritto a fatti
che sostituiscono le troppe parole di tutti!
416 – Può sembrare strano: la qualità della vita di tutti dipende da quanto ognuno sa porre in secondo piano la sua vita personale.
417 – L’assenza di capacità di programmazione rende schiave molte persone.
418 – La dignità é espressione di adeguatezza agli alti scopi.
419 – Lo studio, l’attitudine all’intelletto, l’applicazione servono a governare un Paese.
420 – Tali doti solo raramente sono possedute dai politici.
421 – Per questo motivo, l’attività politica é caratterizzata da bassezza e inefficacia.
422 – La corsa alle candidature é una delle più rozze manifestazioni delle pretese senza valore.
423 – I veri uomini atti al Governo non sgomitano, ma attestano il proprio ruolo in modo naturale.
424 – La disoccupazione é il frutto principale della disabitudine alla stima delle proprie capacità.
425 – Molte persone potrebbero essere ricche, ma strisciano solo perché non sanno pensare.
426 – Il numero di suicidi é proporzionale al tenore di sofferenza globale.
427 – La sofferenza globale é frutto di sabotaggio della vita.
428 – Vivere bene significa conoscere i meccanismi reali della vita, non prestarsi alla sua deformazione.
428 – L’ignoranza medica è come la sapienza al contrario. Si nutre della pochezza, come, al contrario, l’immensità si nutre dell’universo.
429 – Gli attacchi alla verità sono sempre di stile isterico e anche comico, come il grande sole risponde silenzioso e sornione al calar della sera.
430 – Un grande problema dei Medici è la memoria, perchè, dopo aver studiato tanto, non è mai sufficiente ricordare tutto ciò che serve al posto di ciò che si dimenticherebbe facilmente se non servisse.
431 – Due sono le fasi della certezza, quando sei certo di non sapere, e quando sei certo di sapere, ma la la prima è sicuramente più conveniente.