Preghiera di un Medico

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PREGHIERA  DI  UN  MEDICO

Mi hai chiesto di rimanere bambino e di non allontanarmi mai dalla speranza che appariva l’unica realtà, quando sognavo incantato nel cielo profondo.

Mi hai mostrato da subito la bellezza della vita e quella dolcezza inspiegabile che si prova, quando si aiuta un’altra persona.

Mi hai fatto correre nel terreno fra gli alberi a piedi scalzi e conoscere il brivido dell’acqua ghiacciata del temporale estivo.

Mi hai regalato i meriggi caldi fra le cicale che scandivano il senso di ogni mia percezione.

Mi hai indicato la strada fra le stelle di notte sulla montagna ed hai illuminato di luna i corsi d’acqua nei boschi fruscianti, quando calava il vento.

Hai tenuto stretta la mia mano nelle viscere della Terra, quando Ti cercavo nel mistero delle stalattiti.

Hai composto soavi sinfonie col vento nei campi di grano cullati dall’aria che accarezzava il pianeta.

Hai voluto che io fossi attento ad ogni goccia di brina che cade dalle stelle all’interno di ogni anima.

Hai offerto esempi ed insegnamenti tutte le volte che ne avevo bisogno.

Hai atteso paziente, quando non capivo, quando mi ostinavo, quando pensavo a me invece di prestare attenzione all’altro.

Hai custodito i ricordi importanti ed hai sempre tenuto acceso il senso dell’importanza della mia missione.

Hai voluto che vivessi la fede nella Tua grandezza e nella inestricabilità del percorso dei sentieri attraverso cui mi hai fatto viaggiare.

Hai dato forza, costanza ed hai mantenuto la poesia nel mio cammino di studi.

Hai tenuto vivo il desiderio immortale della conoscenza e della ricerca.

Hai anche voluto che mi forgiassi alla pazienza della sopportazione e alla comprensione dell’assurdità.

Hai mosso tante anime verso di me, facendomi capire sempre meglio il senso della mia vita.

Mi hai chiesto sempre di più di abbandonare ogni mia sicurezza per condurmi nella dimensione della comprensione estrema.

Hai voluto folgorarmi con il miracolo e me ne hai dato il filo conduttore.

Ricordi le aule di lezione, ricordi il mio studio, le sale operatorie, quelle di autopsia, i microscopi,  i letti degli ammalati in corsia, il pronto soccorso, i parenti che attendono, le speranze, le vittorie, la morte?

Ricordi quanta fede ho sempre avuto e quanto ho voluto migliorare sempre di più ogni mio mezzo per aiutare gli altri?

Ricordi la mia onestà, la mia attenzione nel non deludere nessuno, nel rispondere a tutti?

Voglio che Tu sappia chiaramente che voglio crescere ancora e voglio diventare più bravo a fare silenzio per operare di più.

Voglio comprendere tutto quello che ancora non ho compreso, voglio imparare a dare un corpo alle speranze più sacre del mio essere e di tutte le persone  che incontro.

Voglio rimanere attento alla vita e riuscire a prendermene cura in un modo più simile al Tuo che ce la hai donata.

Non farmi mai dimenticare quanto è importante essere un medico, essere chiamato dai fratelli nel bisogno e nella sofferenza.

Non farmi mai sottovalutare gli aspetti più delicati ed invisibili della vita che sono così importanti per aiutare gli altri a guarire.

Donami il potere della spiegazione persuasiva per guidare le persone negli stili di vita.

Donami il carisma moderato di chi ha poco bisogno di parlare per ottenere dei cambiamenti importanti.

Fammi strumento di salute, pace ed armonia, ogni qualvolta ve ne sia bisogno ed in ogni luogo dell’Universo.

Concedimi di far leva sulle mie conoscenze in modo da poterle anche sovvertire per raggiungerne altre più importanti.

Coagula attorno a me le volontà più orientate al perseguimento di una forma di medicina evoluta e attenta ai bisogni più importanti dell’uomo.

Attiva i propositi utili realmente alla salute, ispira i comportamenti, stimola gli ideali che migliorano l’uomo e lo rendono consapevole dell’importanza del bene comune.

Modera gli egoismi e traine forza  per i progetti universali.

Incoraggia la modestia e fai in modo che nessuno si accontenti dell’umiltà.

Fa’ in modo che le persone trovino la connessione fra i propri errori e la malattia, senza pretendere una salute impossibile, ammalandosi sempre di più.

Insegna i ritmi del fluire sano e consapevole della vita e prepara buoni maestri per condurre le persone all’autonomia.

Aiuta i grandi uomini a riconoscere che cosa possono fare per l’umanità.

Stimola i mediocri a riconoscere la loro grandezza nel progetto totale.

Ispira gli amministratori  e i politici a documentarsi con semplicità per rafforzare l’operato di chi vuole contribuire all’elevazione delle coscienze.

Offri risposte a chi si pone domande, poni domande a chi ne ha bisogno per darsi delle risposte.

Rendi omogenei gli intenti migliori e contagia l’anima degli oppositori.

Mostraci, senza esitazione, la strada per concedere la pace al mondo nel rispetto delle leggi della vita, intesa come diritto alla diversità e alla libertà di essere.

Restituisci all’uomo il senso del vero potere del denaro come mezzo di riconoscimento reciproco del lavoro e del valore di tutti.

Paralizza e scoraggia la sostituzione degli interessi finanziari  alle ricchezze interiori e agli impulsi volitivi nella direzione del bene comune dell’uomo nella sua avventura universale e nell’ottica più espansa possibile.

Crea gli incontri giusti, proteggi gli intenti e le opere al servizio del futuro e dissuadi chiunque dal porvi opposizione o dall’esservi indifferente.

Infervora le nostre coscienze al senso della grande famiglia che siamo, al cospetto dell’Origine che rappresenti,  e da cui soltanto possiamo trarre felicità e ricchezza.

Rimuovi le differenze inutili e spiana la via alla coesione che promuove progresso, conoscenza e benessere per renderci individualmente continuità al servizio della vita in tutti i tempi, nei secoli dei secoli.

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