Istruzioni per l’uso degli esseri umani

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Istruzioni per l’uso degli esseri umani

Li prendi e li convinci di una serie di corbellerie.
Quando non hanno più dubbi, li organizzi, facendo credere loro importante odiarsi per lavoro.

Alcuni, quelli che valgono di meno, li rendi particolarmente importanti.
Così si illudono di dover fare delle cose. Le chiamano procedure, oppure atti dovuti.

Queste cose devono essere lontane dall’Armonia e devono essere intricate e richiedere molto tempo, occorre che siano inutilmente difficili, per assorbire i personaggi, in modo che pensino che il proprio lavoro sia indispensabile, e da effettuare con grande attenzione.

Spronali al servilismo, alimenta le gerarchie, perché essi coltivino la rigidità mentale, e si creino l’illusione di dover fare tante cose, che non servono a nessuno, se non ad osservatori molto esterni, che fanno una vita orribile, prima di tutto loro, ma nemmeno se ne rendono conto.

Crea  l’idea dell’importanza dei soldi e priva le persone della capacità di comprendere che cosa è importante davvero.

Lascia che l’idea di contenere i costi  svuoti di qualità il mondo.

La tonalità prevalente delle azioni sia  basata sulla presunzione e sulla sopraffazione.

Per fare sentire importanti le persone, parla loro delle carriere, ma sabota la loro autonomia e legali ben stretti al ruolo, quanto più vuoto sia.

 

Alimenta promozioni che premino i comportamenti più stupidi, sanziona chi pensa per non nuocere agli altri.

 

Pensa alla grande,  ma solo per fare cose meschine, facendole apparire ufficiali ed austere.

Pensa in piccolo, mentre fai le cose grandi, che dovrebbero assorbirti completamente.

Prendili con argomenti futili e inducili a scannarsi fra di loro per tener fede alle proprie origini.

Mostrati indignato, urla, e attacca il nemico, mentre ne fai parte nella sala dei commensali.

Non serve essere di valore.

Del valore, basta soltanto occuparsene, fingere di farlo, mentre si soffia il mantice sui mille rivoli che sottraggono linfa alla vita normale, in cui tutti possono eccellere, come anche rimanere anonimi, senza che ciò sia motivo di persecuzione o di eliminazione dalla normalità di una vita quotidiana, colma di ogni innegabile gioia, semplice e pura.

Rendi gli uomini pieni di paure, ma falli sentire maestri nell’evitarle.

Nel contempo, offri loro ogni mezzo, possibile e immaginabile, per alimentare la sensazione di essere potenti, pur nello sfacelo totale.

Fa’ in modo che dimentichino la loro origine soprannaturale, annegali nel materialismo e spingili a considerarlo la forma più sicura per esentarsi da ogni occasione che potrebbe risvegliare in loro la nostalgia dell’Universo.

Innalza al massimo il costo dei gesti inutili, perché tutti si convincano della loro indispensabilità.

Inganna, parla quando dovresti fare silenzio, taci quando dovresti parlare, confondi i cuori, perché si abbia la totale sensazione che non valga la pena essere coraggiosi.

Svilisci la grandezza, beffeggia la poesia, inneggia al godimento dei beni materiali, facendo credere che questi siano solo i soldi, che con la bellezza della vita non hanno nulla a che fare, ma bisogna argutamente mentire su questo dettaglio.

Quando decidi di avere  a che fare con qualunque persona, predisponiti perché non possa avere con te un rapporto familiare. E perché dovrebbe?

Decidi sulla apparente bonarietà della relazione soltanto quando essa può fruttarti dei vantaggi, ma non prestare mai attenzione ai possibili vantaggi del prossimo.

La pochezza degli argomenti e la scarsa predisposizione alla fluidità, saranno sempre il miglior sistema per poter spadroneggiare con la libertà degli altri.

Mostra a tuo piacimento, di essere il più interessato al rispetto dei diritti umani, ma, di fatto, contrastandoli e travisandoli, per strumentalizzare l’attenzione di chi non è in grado di riconoscere la truffa, cioè la maggioranza delle persone.

Usa gli scrupoli solo come mezzo per esibire la coscienza che non hai, il coraggio che non hai, la cultura e la sensibilità che non hai. Tanto sono tutti così distratti, da sentire solo che parli di certe cose, ma senza capire in che modo ne stai davvero parlando.

Il gioco delle apparenze ripagherà sempre la tua brama di centralità, ma ricordati che non potrai esibirti al massimo di fronte alle persone che sanno fare silenzio e che ti guardano bene negli occhi.

Queste istruzioni per l’uso degli esseri umani si saboteranno automaticamente, quando meno te lo aspetti e per opera di chi meno che mai ti farà preoccupare di esserne capace.

Quest’ultima regola, che tu non sei stato abituato a considerare, sarà la massima rivelazione per te, anche se al momento ti farà provare una sensazione che non vorresti mai provare: la sconfitta!

Capirai che sentirti al centro dei destini della gente è sempre stata una illusione gravissima, che, in fine, hai pagato più cara di tutti quanti gli altri.

La vita è di tutti e non può essere gestita proprio da chi meno di tutti se ne intende.

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