Saluto solenne al grande Egidio Avella, di Barletta, venuto a mancare drammaticamente ieri sera.
Caro Egidio,
è il momento di dirTi che cosa ha significato conoscerTi.
Ho incontrato, in giro per il mondo, alcune persone che potevano avere un motivo per conoscere la storia che ogni rimedio omeopatico ha in sé, spesso un motivo, diciamo, professionale.
Quando ho capito quale fiamma di curiosità e quale sete di sapere animavano, ma anche quale amore, da decenni, in Te, lo studio dello spirito dei rimedi, non ho potuto che provare una profonda ammirazione che ha, poi, caratterizzato ogni incontro con Te.
Eri generoso, quando mostravi il Tuo rispetto verso di me, per ciò che rappresento nel mondo della medicina omeopatica, ma io ho sempre pensato che la mia stima e il mio riconoscimento per Te fossero sempre inefficaci a riconoscerTi il merito.
La storia della Tua vita parte da un padre che forniva di calzature gli handicappati ed era talmente noto per questo motivo, da essere motivo di vanto per tutta la famiglia. Erano tempi duri, ma nonostante i limiti e l’insicurezza della situazione storica e sociale, Tu iniziavi a costruire le strade per portare tutti i Tuoi talenti al servizio degli altri.
Avresti voluto entrare in Accademia aeronautica, ma non fu possibile. Avresti voluto studiare all’Università, ma ciò potesti farlo soltanto in seguito, con la forza di volontà che Ti ha sempre contraddistinto.
Hai sempre amato, lo so, io che sono stato onorato di essere il Tuo medico, hai sempre amato tutto ciò che la Tua mente poteva anche soltanto concepire.
Hai accolto i doni della vita con sagacia ed hai coltivato il culto delle relazioni, spianando anche la strada ai Tuoi figli, col Tuo esempio fulgido.
Ricordo il Tuo sguardo smarrito ed entusiasta, mentre visitavi i miei laboratori. Hai avuto sempre tanta fiducia di me ed hai mostrato una generosità ed una comprensione senza pari.
Ma l’aspetto centrale della Tua figura è l’amore e la comprensione che hai mostrato per tutti, anche per quelli che ricevevano tanto da Te e non potevano comprenderlo immediatamente.
Amavo ripeterTi che saresti stato un grande omeopata, se fossi stato un medico, ma sei stato più di un medico per tante tante persone, che Ti ricorderanno per sempre.
Io Ti porterò sempre nel mio cuore e, ogni volta che potrò, parlerò di Te agli altri, e Ti farò rivivere!
Avrei voluto esserTi affianco, quando hai avuto bisogno di aiuto, ma purtroppo non c’ero, anche se sono sicuro che mi hai cercato e ciò mi rende ancora più ineluttabilmente vicino a Te, per sempre!
Va’ in Pace, grande Egidio.
STUPENDA COMMEMORAZIONE. Grazie, Professore, anche Egidio ci ha parlato sempre delle sua eccezionale professionalità e valore umano. Cordiali saluti, Carlo Cardinale. Cugino ” fratello” di Egidio.
Grazie, bellissimo, e papà ne sarebbe stato enormemente felice.
Adesso, Egli potrà essere ogni giorno al tuo fianco, come diceva sempre che sognava di fare per aiutarti nell’enorme progetto che Vi è ci accomuna
Avrai al tuo fianco un grandissimo aiuto!
Grande a mio papà Egidio, potrai ora realizzare il tuo sogno per l’Omeopatia insieme a un grande di questa medicina che tu hai sempre ammirato e adorato tanto.
sento ancora i brividi addosso, leggendo queste riga dedicate al nostro fratello Amico Egidio, che ci ha lasciato quel 22 gennaio scorso… ho avuto il piacere e onore di averlo conosciuto in una conferenza tenuta dal Dott. Salvatore Rainò nelle campagne di Minervino Murge, ricordo che Egidio ci accompagnava nella murgia spiegandoci tutte le varietà di piante spontanee con il suo stile mite e generoso, come pochi uomini hanno in dono.
Avrei voluto passare più tempo con l’amico Egidio, il destino ha voluto così, ma nel mio cuore sento che egli è sempre vicino….
un abbraccio forte a Paolo e tutti i cari…
Durante il periodo più buio e triste della mia vita, mio zio Egidio mi è stato profondamente vicino.
Il suo conforto ed il suo coraggio mi hanno aiutata a venirne fuori. Zio Egidio aveva capito sin da subito la pericolosità della mia condizione psicologica, e non ha smesso mai di “credere” in me… fino al momento della mia definitiva ripresa. Grazie Zio! Ti porterò per sempre nel mio cuore.