“Il venditore di medicine” (di Antonio Morabito)

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Il venditore di medicine (diretto da Antonio Morabito)

 

Il film è una denuncia coraggiosa al traffico di speranze dell’umanità! Infatti penso che non sia sbagliato esprimermi in questo modo: sono un Medico e, quando mi sono iscritto alla Facoltà di Medicina e Chirurgia, nel 1980, avevo, dentro il mio cuore, la speranza di potere essere utile a tante persone, aiutandole a vivere meglio e a guarire dalla malattia.

Mi congratulo con il regista e con tutti gli attori che hanno voluto esprimere con chiarezza i contenuti che tutti conosciamo all’interno del sistema quotidiano, ma che non  portiamo mai alla ribalta, come invece bisognerebbe fare.

Una lunga strada si è aperta davanti  a me: avevo diciotto anni ed ero figlio di un Medico stimato, dal quale ho tratto esempio per improntare la mia professione ai massimi livelli di espressione della dignità umana sulla quale un Medico punta tutta la propria esistenza.

Parliamo un pò di me.

Vorrei elencare gli elementi che mi hanno aiutato e quelli che mi hanno ostacolato nell’esercizio della professione secondo i dettami ispirati all’etica medica che nel mio cuore illumina ogni mio comportamento.

Elementi a favore:

1) una sana impostazione familiare, mi riferisco alla mia famiglia di origine, ove mio padre ha letteralmente creato dentro di me il culto della medicina di alto livello, sia dal punto di vista scientifico che umano

2) una preparazione scolastica prima di quella universitaria condotta con serietà e senso del dovere, senza mai trascurare nessuna opportunità di approfondimento di ogni possibile momento culturale in ogni settore

3) una dedizione agli studi universitari di tipo monastico, con l’attenzione sempre volta a studiare in modo esteso e capillare ogni sia pur minimo argomento che potesse contribuire a rendere la mia visione dei fatti di tipo davvero enciclopedico, tramite l’impiego di fonti tra le più dettagliate e lunghe, anziché tra quelle più sintetiche o affidate a semplici dispense dei vari insegnanti

4) la vocazione all’unitarietà degli insegnamenti di tipo medico e chirurgico, il che significa che, nel corso della formazione universitaria, ho curato ogni disciplina che la maggior parte dei miei colleghi ha invece omesso di affrontare nella completezza, evitando, tramite piani di studio selettivi, discipline come l’ortopedia, la clinica dermosifilopatica, la radiologia, l’oculistica, la clinica odontostomatologica, l’otorinolaringoiatria  e altre ancora che conferiscono quella universalità classica del Medico di fronte alla persona considerata nella sua interezza

5) il perfezionamento degli Studi postuniversitari, prima tramite l’Immunologia, che sottende ai meccanismi regolatori di base della vita e poi, tramite la Medicina Interna, che riattraversa tutte le discipline mediche con una precisione ed unitarietà inconfondibili

6) le frequenza effettiva per l’intero corso di lezione di ogni insegnamento universitario, nonché di ogni esercitazione e la pratica clinica tramite internati molto serrati in ogni Istituto del Policlinico

7) la pratica di ricerca sperimentale e clinica, svolta in diverse discipline, e contemporaneamente l’attività didattica svolta in ambito universitario

8) l’attività lavorativa svolta all’interno del settore di Anatomia ed Istologia Patologica, Allergologia, Immunologia Clinica, Medicina Interna, l’attività professionale condotta nel mio Studio sin dal 1989

9) l’attività come relatore, divulgatore, conferenziere in numerosi ambiti

10) lo studio della medicina omeopatica presso la LUIMO per quattro anni, con frequentazione di corsi, svolgimento di periodi di pratica clinica e sperimentale e quindi di attività divulgativa e scientifica

11) la creazione di un mio laboratorio privato di ricerca scientifica nonché di annesse officine di prototipizzazione per modelli sperimentali e la creazione di macchine bioenergetiche

12) la stesura di una enorme mole di pubblicazioni scientifiche, divulgative e culturali di vario genere, libri, l’allestimento di un sito Internet ove condividere i miei sentieri con i visitatori numerosissimi

13) il coraggio di continuare, persino quando la Chiesa fa silenzio su un lavoro così importante, convinto di essere nel giusto  e di offrire a tutti i miei fratelli una medicina rispettosa delle loro esigenze reali ed efficace nell’apportare dei miglioramenti nella qualità della vita materiale e spirituale

14) la speranza di essere guidato dai miei Angeli nelle scelte che di volta in volta possono determinare la tanto sognata, quanto necessaria, creazione di un Istituto Olistico di Diagnosi e Cura  e di Ricerca Sperimentale per il rinnovamento dell’agire medico

15) il sostegno di tutti coloro che hanno il coraggio di riconoscere che i miei sforzi hanno un senso e meritano di essere sostenuti

 

 

Elementi a sfavore:

1) le pressione esercitata dal sistema per indurmi a specializzarmi in rami della medicina che si allontanavano dalla universalità  della figura medica che incontra il paziente nella sua totalità

2) le ansie di sistemazione all’interno di situazioni precostituite, al fine di sentirsi appartenere ad un gruppo ed avere una fonte remunerativa stabile

3) le ansie per produrre dei lavori così detti scientifici che sarebbero serviti a maturare titoli per accedere a concorsi di vario genere e a vari livelli atti a consolidare una forma di potere professionale ed accademico, assolutamente distante dallo scopo principale del Medico: prendersi cura dei pazienti che a lui si rivolgono

4) i compromessi con la propria sensibilità e con la propria coscienza, nel momento di proporre protocolli approvati e propinati dalla comunità scientifica

5) le preoccupazioni di ordine economico, al fine di garantire stabilità alla propria famiglia e poter garantire anche lo svolgimento delle proprie attività sperimentali e di ricerca, e di quelle di studio

6) il legame con il concetto di onorario da richiedere ai propri pazienti, fatto che isterilisce la relazione con il paziente e rischia di compromettere la sacralità del ruolo del Medico nella società

7) l’estrema difficoltà per esercitare la professione in coerenza, in scienza e coscienza, nel proprio intimo convincimento, a causa delle opposizioni del sistema ad un approccio alternativo che restituisca spessore alla figura umana e la collochi al centro del dinamismo fra salute e malattia

8) il dolore sempre più vivo per l’impossibilità di espandere il proprio amore attraverso l’esercizio della Medicina in modo evoluto e davvero fedele ai bisogni della persona

9) gli attacchi ferrei e meschini delle persone che, animate dal pregiudizio, fanno di tutto per affermare la propria supremazia ed infangare i meritati e numerosi riscontri

10) la solitudine generata dalla propria perseveranza negli intenti etici e scientifici al servizio di una svolta migliorativa dei criteri di diagnosi e terapia

11) lo screzio fra il sogno di un mondo migliore e la banalità bieca delle impostazioni quotidiane

12) il continuo richiamo all’ordine nella famiglia di cui si è responsabili, che finisce per essere il luogo meno adatto per esprimere la propria progettualità

13) lo scollamento dagli schemi che annichiliscono la profondità, ma garantirebbero una sorta di sicurezza e stabilità

14) l’indifferenza di quelle persone che, pur comprendendo l’importanza del mio lavoro, ostentano una specie di scetticismo ad oltranza oppure non trovano la volontà per collaborare in modo da renderne  possibile una fruibilità maggiore per molte più persone

15) il silenzio e la pigrizia di tutti coloro che, pur raccogliendo tantissimi frutti dal mio modo di essere, non fanno niente per far sì che la comunità sia portata a riflettere sulla necessità di evolversi sul modo di intendere le malattie e gli stili per avvicinarsi ad esse.

1 COMMENTO

  1. Trascrivo su questa ma pagina uno scritto lasciato da me nello studio del dott. Raino’ nel febbraio 2007. Ero già paziente dal 2005, lo riporto in questo articolo riferito al film “Venditore di Medicine” credo sia anche a tema.
    DEDICATO A VOI !!!

    – A Voi fortunati di essere in questo Studio…
    – A Voi che avete sentito parlare nel bene e nel male del dott. Salvatore Rainò…
    – A Voi che siete stati convinti a prenotare la visita da un vostro amico o amica…
    – A Voi che Vi aspettate il classico dottore con il camice bianco…
    – A Voi abituati al dottore che dopo 5 min di visita vi ha già
    prescritto un farmaco…
    – A Voi che per il vostro malessere Vi siete rivolti ai migliori specialisti d’ Italia e non solo…
    – A Voi pieni di antistaminici per la Vostra Allergia…
    – A Voi con le continue Cefalee tanto da desiderare anche interventi importanti…
    – A Voi convinti di essere malati cronici ” Tanto ormai sono così”…
    – A Voi che la parola “Omeopatia” risuona come” Antipatia- Erboristeria”…
    – A Voi che avete provato altri Omeopati… e non avendo ricevuto i benefici sperati ” siete sfiduciati…
    – A Voi che pensate ” Proviamo quest’altro medico chissà”…
    – A Voi che vivete di continue paure !!!
    – A Voi stanchi di continue attese nei laboratori di analisi e
    Ospedali!!!
    – A Voi clienti affezionati delle “farmacie”…
    – A Voi che avete in casa una piccola farmacia…
    – A Voi Coppie che pensate di essere Sterili…
    – A Voi Genitori convinti di aver fatto del bene ai Vostri figli
    Facendoli Vaccinare !!!
    – A Voi che avete i figli perennemente Ammalati…
    – A Voi che al primo dolore non fate a meno di una compressa che avete con Voi…
    – A Voi stressati dalla vita quotidiana piena di apprensioni e
    Tensioni…
    – A Voi che avete paura di mostrare il Vostro corpo…
    – A Voi circondati da parenti che fanno uso Quotidiano di compresse ( Pillolari)…
    – A Voi circondati da familiari che lavorano in ospedali farmacie etc…
    – A Voi che vorreste sostituire alcune parti del corpo… E’ un intervento indispensabile… lo hanno detto i Medici…
    – A Voi che non conoscete ancora L’ Amore…
    – A Voi che Vi sentite di essere già Vecchi!!!
    – A Voi che rinunciate a vivere pur di uniformarVi agli altri…
    – A Voi che fino ad ora avete fatto del male al Vostro corpo,
    siete ancora in tempo per Aiutarlo…
    A Tutti Voi aprite il Vostro cuore e riteneteVi fortunati di aver conosciuto
    Una grande persona, un grande Uomo,un grande padre, un grande Amico, un grande Medico… che si occuperà se lo Vorrete della Vostra parte ” Invisibile” prima di quella VISIBILE!!!!! un abbraccio a tutti VOI…

    Febbraio 2007 nicola paradiso

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