Sicurezza a scuola

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Sicurezza e scuola

Che bello, si ritorna a scuola

Oggi, a scuola si controlla l’idoneità degli individui a risiedere nel contesto civile organizzato, tramite l’accertamento degli obblighi vaccinali.

La scuola è diventata il luogo ove bisogna esibire il pass per essere degni di vivere nel contratto sociale.

Nell’Ordinamento costituzionale, il diritto all’istruzione è talmente importante, che qualunque altro parametro va in deroga, pur di garantire l’istruzione.

Però, nel caso degli argomenti vaccinali, tutto è stato superato, in modo da presentare la situazione vaccinale di un bambino come condizione indispensabile per godere del riconoscimento di persona giuridica all’interno delle relazioni sociali.

Una mamma oggi mi raccontava che la sua bimba, nella scuola dell’infanzia, pur non essendo vaccinata per la varicella, è stata l’unica a non contrarre la varicella, mentre tutti gli altri bambini, vaccinati, hanno avuto la varicella. Eppure, questa bambina è inseguita perché vogliono vaccinarla, ponendo i genitori in seria difficoltà.

L’aspetto curioso è che il luogo di controllo della situazione è divenuto proprio la scuola, che dovrebbe essere, per legge, il luogo ove, chi transita, dovrebbe godere di una specie di immunità ed essere lasciato in pace ad assolvere il sacrosanto diritto/dovere di istruzione.

Diciamolo in altro modo, l’istruzione del sistema immune è, tutto ad un tratto, divenuta preponderante rispetto all’istruzione della persona nella sua totalità.

Potrebbe sembrare un paradosso, invece è la realtà, cui il Governo vuole costringere tutti, soprattutto coloro che, della scuola, probabilmente, ne hanno fatto l’uso migliore, avendo sviluppato la facoltà di dissentire,  grazie alle informazioni che sanno trasformare in comportamento intelligente e cosciente.

La scuola, che ha subìto un processo di tale deterioramento, da prestarsi a mille condizionamenti, giungendo ad essere carente persino nell’attenzione alla sacralità della figura dei docenti, trattati come deficienti.

Pensate che un bambino con l’AIDS, oppure con l’Epatite B, frequenta la scuola senza limitazioni, senza che nessuno lo sappia e possa dirlo nella scuola, ma un bambino che non è ammalato di nulla, semplicemente non è vaccinato, non può frequentare la scuola.

Nemmeno la malattia più infettiva è pregiudizievole quanto l’esser sani. Si, perché i non vaccinati sono sani.

Pensate alla quarantena indicata per i vaccinati, di cui nessuno parla, contravvenendo ad una regola basilare scritta nelle schede tecniche, e procurando un grave rischio per tutti gli altri bambini, sia vaccinati che non.

Pensate allo stress che si realizza per un bambino che è impedito nella socializzazione scolastica e nell’apprendimento, perché non può frequentare, in quanto non vaccinato. Già questo è causa di debilitazione immunitaria. Però le case farmaceutiche hanno tralasciato di approfondire tali argomenti con gli emissari delle decisioni istituzionali.

Obiettivamente, le modalità con cui gli agonisti centrali dell’obbligo si atteggiano a garanti di verità dogmatiche ufficiali sono degne dei modi degli aguzzini di un campo di concentramento. Ne ho una collezione di esempi di pubblico dominio.

Ecco la tecnica.

Viene finto un confronto con i dissenzienti, ma questi vengono fatti sedere in basso, mentre dall’alto, dopo non aver capito nulla, si estrae la stessa frase che si sarebbe detta anche se gli obiettori non avessero espresso la propria opinione, frase che si era pronti a sbattere fuori dalla bocca, con impazienza.

In qui pochi secondi o minuti in cui si simula di dare la parola agli interlocutori, è evidente che i personaggi in questione non ascoltano o fanno strane smorfie, o interrompono, insomma non vedono l’ora di inserirsi per lanciare il dogma.

Anche nel pubblico, vi sono infiltrati, messi a posta in platea, per controllare la situazione anche da lì.

Vi è una cura eccessiva di ogni dettaglio, affinché la possibilità di presentare delle opinioni diverse resti solo un fatto formale, che non riesce mai a modificare le posizioni di chi deve imporre una verità, chiamata scientifica, ma che in effetti è quanto di più capotico possibile.

Chi lo dice? Lo dice la scienza sedimentata fatta di nozioni certe di Biologia, Microbiologia, Clinica, Fisiologia, Fisiopatologia, Patologia e Terapia etc. che non possono essere contrattate.

La piovra della remissione concordata colpisce ad ogni livello, ma questo mi fa ridere, perché i risultati danneggiano tutti.

Tutta la storia dei vaccini si svolge con queste modalità: biglietto sola andata, senza nessuna possibilità di ritorno.

Quello che dico è talmente provato ed evidente, che soltanto gli idioti perdono ancora tempo nel disquisire di fatti scientifici, pensando che l’argomento sia quello.

Il piano del dissenso va spostato sulla metodologia con cui vengono prese le decisioni e condotti i discorsi.

Pensate che all’interno della scuola si svolgono gli scenari più macabri di spaccio e consumo di sostanze stupefacenti, ma le Istituzioni mandano i NAS per controllare se i bambini sono stati vaccinati.

Pensate che la scuola latita sui più elementari insegnamenti per gestire l’alimentazione sana, per imparare a diffidare delle trappole del commercio di informazioni.

Tutto ciò viene lasciato all’intelligenza di alcuni docenti, che poi vengono oltraggiati vergognosamente dalle Istituzioni.

Pensate che la scuola è stata la tomba per molti ragazzi, morti sotto le sue macerie, ma le Istituzioni sono impegnate a controllare le vaccinazioni.

Pensate che la vigilanza epidemiologica sulle malattie infettive non è capace di introdurre, tra le variabili da considerare, l’uso, praticamente standard, degli antipiretici, in corso di febbre, come se questo dettaglio fosse di poco conto nella valutazione dei meccanismi e del senso prognostico della malattia.

Nessuno ne parla, non se ne tiene conto, come se fosse inutile, come se questo dato non esistesse. Invece, secondo me, Immunologo Clinico, questa è la causa di tanti decorsi maligni di forme di morbillo e altre malattie, che non facevano paura, perché erano la prova dell’avvenuta immunità verso l’ambiente che una persona in crescita conosce sempre di più.

Abbiamo voluto dimenticare che la febbre è il più importante presidio di difesa immunologica, l’unico che garantisce la reale avvenuta disattivazione autentica e permanente degli agenti microbici, con il conseguimento di una reale protezione, che non ha nulla a che fare con la volgare imitazione delle vaccinazioni.

Persino la febbre dopo vaccino è bloccata. Perche? Se lo chiedo ai colleghi, mi aggrediscono.

Il vero effetto gregge è quello scatenato dall’ignoranza tribale, che rovina l’immunità con la Tachipirina e consente la circolazione di soggetti pieni di germi. Questi germi sono quelli non stecchiti dalla naturale risposta febbrile, puntualmente stroncata, che consente anche lo stato di portatore sano, ma i germi sono anche quelli opportunisti promossi dalla resistenza batterica indotta dal continuo  uso smodato di antibiotici.

Anche questa ultima abitudine è responsabile di molte morti,  evitabili, se avessimo antibiotici che non vengono resi continuamente  inefficaci dalla dabbenaggine di chi usa sconsideratamente i farmaci, con l’avallo di quella scienza che si ammanta di perfezione, quanto più condiziona comportamenti consumistici.

La resistenza batterica agli antibiotici è causata dall’uso indiscriminato degli antibiotici.

Questi morti, simili agli immunodepressi, non sono forse più importanti degli immunodepressi, che, secondo alcuni,  patirebbero del mancato effetto gregge per la copertura vaccinale della popolazione?

Le decisioni sui vaccini hanno alcune caratteristiche peculiari:

1) sono poco colte, perché ostentano dati numerici di studi parziali che vengono sostituiti alla vera conoscenza dei meccanismi biologici

2) sono arroganti, perché decidono una linea che non prevede nessuna modifica anche con il migliore interlocutorio

3) sono menzognere, perché nascondono dati così sconcertanti, che dovrebbero essere tirate tutte le leve rosse di sicurezza possibili e immaginabili, invece si va avanti come se nulla fosse (https://ununiverso.it/2017/06/03/denunciata-la-lorenzin-ha-nascosto-documenti-che-svelano-i-danni-dei-vaccini/)

4) sono colluse, perché, mentre si trascurano mille dettagli più importanti sulla sicurezza della vita, si prediligono i canali offerti dalla farmindustria, a carissimo prezzo, in tutti i sensi

5) sono terroristiche, perché lavorano sul procurato allarme, determinando smarrimento e inducendo comportamenti che in altre occasioni hanno determinato la morte per pestaggio da parte di folle impazzite all’uscita da un cinema che non stava nemmeno andando a fuoco

6) sono disumane, perché ostentano sicurezza di fronte alla grandezza insondabile della vita

7) sono pericolose, sia per la salute individuale che per quella collettiva, perché alcuni studi seri hanno dimostrato che i vaccinati si ammalano di continuo, mentre i “colti” godono di ottima salute

8) sono antistoriche, perché pretendono di opporsi al naturale e inesorabile aumento di coscienza delle persone che rimarranno sul Pianeta, quando le altre, sciocche e sprovvedute, si estingueranno

9) sono un investimento sbagliato, per chi le avalla, perché stanno per procurare una condanna terrificante davanti al nuovo Tribunale di Norimberga

10) sono una delle principali cause del collasso dell’attuale Governo, perché la popolazione attenta e matura non è una minoranza, infatti è qualitativamente superiore.

Tutto quello che dico è detto da un uomo, indipendentemente da tutto il resto che questo uomo è.

NESSUNO MAI RIUSCIRA’ A FARMI DIRE MENZOGNE.

SE SBAGLIERO’, NON SARO’ MAI IN CATTIVA FEDE.

SONO CONVINTO CHE LA CATTIVA FEDE SIA IL CENTRO DI MOLTISSIMI ERRORI A DANNO DELLA NOSTRA SOCIETA’

Salvatore Rainò

Immunologo Clinico

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