Lettera a Papa Francesco

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Salvatore Rainò scrive a Papa Francesco

Cari visitatori,

non so quando questa lettera da me scritta al nostro grande Papa attuale sarà da Lui letta. Data l’importanza storica di tale documento, se volete, siete liberi di aggiungere  un commento individuale ed, eventualmente, ognuno nella propria autonoma libertà, a provvedere, tramite la Curia di appartenenza, a  presentare  la propria lettera al Papa, facendo riferimento esplicito alla mia lettera del 14 marzo 2013, ed inviando anche a me una copia del proprio scritto.

Siamo in una congiunzione storica unica per le sue caratteristiche sociali, filosofiche e spirituali, e, chi di noi comprende, ritengo che abbia il dovere di venire allo scoperto, apportando il proprio originale contributo allo svolgersi dei Tempi incarnati nella Storia dell’Umanità.

La mia Fede cristiana è tutt’uno con il mio impegno scientifico e professionale al servizio dell’umanità ed auspico che ogni mio sacrificio atto a porre in risalto alcune verità fondamentali per il benessere delle persone e per il mistero della vita che la loro integrità custodisce, abbia i dovuti frutti, nell’interesse della comunità.

Ho sentito subito che Papa Francesco esprime al massimo i valori che sono al centro di ogni mia cellula vivente!

 

LETTERA

Dott. Salvatore Rainò,

Medico Chirurgo, Specialista in Allergologia ed Immunologia Clinica, Specialista in Medicina Interna, Medico Omeopata Unicista hanemanniano, Ricercatore scientifico in bioenergia  – Via Gemona 15   70022 Altamura (BA) – Tel. 3396514710 – website: salvatoreraino.com – email personale: salvaraino@gmail.com – PIRTSI (polo inventivo per la ricerca tecnologica e lo sviluppo innovativo)

 

 

A Sua Santita’, Papa Francesco,

il giubilo del cuore è grande, perché la Sua immagine è semplice e forte.

Sono nato il 25 ottobre 1961 ad Altamura, in Puglia, Italia e sono diventato medico, ma con una vocazione a prendermi cura dell’umanità in un modo speciale, un pò come un sacerdote, e con tanta tanta attenzione per tutti.

Il mio viaggio culturale, umano e professionale mi ha dato la certezza che è indispensabile fornire le cure alle persone in un modo naturale e rispettoso della persona e delle leggi di Natura.

Data la Sua provenienza, mi è facile pensare che Lei conosca bene la Medicina Omeopatica e probabilmente la usi anche per la Sua salute.

Ho avuto l’onore di essere allievo di Tomas Pablo  Paschero, di Proceso Sanchez Ortega, di Alma Rodriguez, figure che hanno incontrato i Papi precedenti.

Da molti anni penso che la Chiesa con il Suo Papa possano avere l’illuminazione per comprendere quale dono di Dio sia la Medicina Omeopatica per l’umanità. Sin troppo normalmente, le persone appaiono profondamente disturbate nella loro essenza più nobile, a causa dei continui attentati alla propria integrità, per l’abitudine di usare farmaci di ogni genere.

I farmaci rispondono molto meglio ad esigenze di business che alla sacra missione di venire incontro a chi ha bisogno di aiuto. Molteplici sono le influenze negative che un certo modo di intendere la medicina è in grado di svolgere sul comportamento di quanti, senza farsi domande, quotidianamente utilizzano sistemi che li vedono vittime di raggiri orchestrati dalle lobbies più prive di scrupoli.

Ho impegnato fin ora tutta la mia vita a perfezionare il modo di prendermi cura dei miei fratelli e sono pronto a rendere la mia vita a Dio in qualunque momento pur di poter lasciare agli altri la certezza che esiste un modo di farsi curare molto più evoluto di quello attualmente utilizzato per la maggiore.

Mahatma Gandhi afferma:”L’omeopatia è il metodo terapeutico più avanzato e più raffinato che consente di trattare il paziente in modo economico e non violento”.

Ho le prove per sostenere che, quando le persone non assumono continuamente i comuni farmaci di uso purtroppo quotidiano, non sono più soggette a tutta una serie di problemi, tra i quali principalmente il cancro. Ma tanti aspetti dell’Uomo sono stravolti dalla medicina dei farmaci e sono tutelati dalla medicina dei rimedi (omeopatia): l’anima, la spiritualità, i comportamenti sociali, l’attitudine alla consapevolezza.

Il medico omeopata aiuta le persone ad essere più buone, consapevoli, sane in tutti i sensi e a vivere una vita spirituale profonda ed autentica. Poche  cose al mondo aiutano, come l’omeopatia, l’uomo a comprendere la grandezza di Dio (cui l’ideatore dell’omeopatia, il Dr. Hahnemann continuamente si ispira).

L’aiuto che, grazie alla pratica della medicina omeopatica, posso fornire da tanti anni alle persone sarebbe stato inimmaginabile senza che io fossi diventato omeopata. I grandi temi del disagio interiore, che poi generano anche malattie fisiche di ogni genere, sono sensibili alla prescrizione dei grandi farmaci omeopatici sulla base della dottrina omeopatica.

Ho sempre più capito che Gesù è stato il più grande omeopata di tutti i tempi, dato che tutto il Vangelo è di stile squisitamente omeopatico ( vi sono delle splendide opere dedicate a mettere in evidenza tali aspetti). Per esempio, inviterei a leggere un libro intitolato “Meditazioni di omeopatia mistica” edizioni Proposte Nuove – Mirdad.

Oltre ai titoli che mi consentono di esercitare l’Omeopatia, ho una lunga serie di titoli accademici (che potrà verificare sul mio website: salvatoreraino.com), mi perdoni se lo dico! Ho timore di non essere considerato, in mezzo ai mille impegni che Lei ha, anche se confido nella grandezza dello Spirito Santo.

Ho dedicato ogni mia energia al sogno di garantire un luogo di Diagnosi e Cura all’altezza di una Medicina avanzata e degna del livello dell’uomo. Sto cercando, con sforzi indicibili di creare i mezzi per poter realizzare tutto ciò, con ricerche scientifiche e brevetti inventivi ed industriali, ma è molto difficile, anche se non mi tiro indietro perché Dio continuamente mi incoraggia.

Sua Santità, voglio chiederLe la Sua benedizione, perché il Suo sostegno anche soltanto spirituale è per me di grandissima importanza. Non vorrei da parte Sua un aiuto che possa crearLe problemi, anche se Gesù non ebbe paura di sostenere la verità e poi Egli è stato abilissimo soprattutto nel farla comprendere con i fatti (“Tu l’hai detto”). Però Le chiedo infinitamente scusa se mi sono permesso di pensare che la mia misera persona possa avere il diritto di scrivere a Sua Santità Papa Francesco!

Che bello pensare che Lei, Santità, potrà leggere queste mie righe e potrà prestare attenzione anche alla mia storia!

Dio ha avuto infinita misericordia nell’affidarmi il compito che sto svolgendo e so che non mi lascia da solo, migliaia di pazienti che seguo da molti anni pregano speranzosi affinchè  mi si aprano le strade per fare finalmente nel migliore dei modi ciò che la mia  missione mi richiede.

Nella mia piccola avventura terrestre, ho capito che non posso non spendere la mia vita, dimostrando che l’essere umano va protetto nella sua integrità per poter “funzionare” al meglio delle sue facoltà umane e spirituali.

Il mondo potrebbe beneficiarsi tantissimo di un  successo dei miei sforzi nel senso che ho spiegato. Sarebbe persino ridicolo se gli intenti di un uomo come me, che altro non pensa che al miglioramento dell’umanità, rimanessero nascosti e invisibili.

Quando prego, chiedo sempre a Dio di sostenermi in questa strada che sento affidatami direttamente da LUI. Se dovessi essermi sbagliato e, in quanto in errore, avessi bisogno di aiuto, La prego di non dimenticare la mia piccola situazione, meno importante forse di quella di tante autorità e di tanti capi di stato. Eppure sono convinto che molte delle aberrazioni dell’uomo dipendano dal modo in cui si curano.

La saluto e La ringrazio e Le assicuro che continuerò a pregare per Lei e per la Sua delicatissima missione in Terra nel terzo millennio!

Grazie per avermi prestato attenzione.

 

Altamura, 14/03/2013.                Salvatore Rainò

 

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151 COMMENTI

  1. Mi sento onorata di aver letto una lettera così meravigliosa che viene dalla tua particolare, attenta, profonda sensibilità, lettera indirizzata ad un Uomo da un raffinato ed autentico Spirito.

    Ovviamente non mi meraviglia che già dalle prime ore dalla Sua elezione, tu abbia subito compreso che con la Guida di Francesco si potesse ottenere una vera virata ed un nuovo avvento al cammino spirituale oramai in degrado da moltissimi anni. Ed hai pensato bene ad aprirti a Lui, avendo sempre saputo che Omeopatia, Fede e Anima parlano lo stesso linguaggio e costituiscono gli strati dell’Arcobaleno Umano.

    Io invece pregherò perché Lui possa leggerla e con la Sua sola lettura inviare un riverbero per scatenare una Tempesta di avvenimenti e realizzazioni concrete dei tuoi sogni e di quelli consci e inconsci dei nostri fratelli.

    Ammiro la tua Fede cristallina, umile e volta senza posa a riorganizzare
    il disordine e il degrado dell’Umanità.
    Siamo sempre in tempo, il profumo dell’inizio del nuovo mondo si avverte sempre di più.

    Ti voglio bene.
    Mimma Di Vittorio

    Ruvo di Puglia, 30/03/2013.

    • Caro Papa Francesco,
      incontrare il Dott.Salvatore Rainò e affidarmi alle sue cure è stato per me e i miei familiari uno straordinario cammino di Provvidenza, dopo dieci anni di deludenti ed ahimè deprimenti cure allopatiche, finalmente la gioia di un profondo equilibrio psicofisico.
      Prego perché tante altre persone, possano avere l’opportunità di scegliere la medicina omeopatica.
      Un pronunciamento di Sua Santità in tal senso potrebbe aiutare tantissime anime.
      Papa Francesco, La prego, ci aiuti.
      Con grandissimo affetto,
      Maria

  2. Ogni tua singola parola non puo’ che essere completamente condivisa
    Non si puo’ non sentire la Sua energia speciale e insolita…..non si puo’ non sentire che la Sua e’una venuta speciale….e la Sua missione dato il momento…..e’ importante in modo diverso dagli altri!
    Lo scrivergli per condividere la tua GRANDE e IMPORTANTE missione e chiedere la Sua benedizione e’ importante come lo svolgere la stessa……perche’ tutti possano conoscere la tua grandezza e l’importanza di cio’ che quotidianamente fai per tutti noi!!GRAZIE!!!!!!

  3. Caro Salvatore, come non condividere le tue parole……
    non so se sia il potere dell’omeopatia, dei
    tuoi rimedi che con scienza e generosità concedi ai tuoi pazienti,,,,, ma l’amore che trasmetti e che coinvolge chi ti segue…. sono un flusso positivo che genera serenita’, fratellanza,sicurezza interiore.
    Mi auguro che anche il nostro Papa Francesco possa leggere, apprezzare, conoscere il tuo vissuto……
    Voglio volare anche più in alto…sperare in un futuro contatto personale….i sogni a volte si avverano….in ogni caso è sempre meraviglioso vivere con fiducia la speranza di un esaudimento…..
    Sempre grazie!!!

  4. Caro Salvatore Dio ti ha scelto come Angelo guida e possiamo ritenerci davvero fortunati di beneficiare della tua protezione e del tuo infinito Sapere. Spero vivamente che il tuo quotidiano impegno sia premiato. Grazie di tutto….Teresa

  5. Ciao Salvatore, ho ancora i brividi dopo la lettura delle tue parole al Papa… meravigliose come sempre…. nn poteva essere diversamente… in ogni caso è chiara e immediata la sensazione di amore, il tentativo di “SPOLVERARE” l’animo umano dal cinismo, dal materialismo crescente e dall’apatia nei confronti del bene comune… io x prima in questo momento, sento la necessita’ di liberare l’anima dal peso di un mondo nel quale la solidarietà umana è un ricordo lontano…grazie x avermi ricordato che, oltre alle nostre corse giornaliere, c’e’ altro e di ben piu’ grande… Un enorme abbraccio.
    Anna

  6. Spero davvero che la tua lettera sia letta…perchè sai…io sono interiormente VIGILE su quello che accade e chiedo scusa per il fatto che forse interrompo questo flusso di amore e consapevolezza che tu e molti di noi incarnano nel loro quotidiano. Desidero davvero credere che sia tutto vero quello che si vede dall’esterno, ma la velocità con cui sono stati stampati ben tre libri di questo Papa e distribuiti ovunque mi ha creato(non so perchè)un senso di disagio. Non che mi disturbi o dica cose non giuste, solo che ..sembrava gia’ tutto pronto…compreso l’album delle figurine che mi ha decisamente scioccata. Cosa voglio dire?! Non lo so. In realtà pare tutto così perfetto che parlare in questi termini potrà sembrare fuori luogo. Ma se c’è una cosa che la figura del Cristo mi ha insegnato è la VIGILANZA INTERIORE. Sempre e comunque. Soprattutto verso me stessa. Un abbraccio affettuoso

  7. Mentre scrivevi la lettera ti guardavo e vedevo nei tuoi occhi il passaggio per portare alla luce quelle belle frasi. Quindi per me l’onore è stato doppio, primo mentre la scrivevi e dopo nel leggerla. Sono parole che riempiono di luce e tanta speranza chi le legge, spero tanto che accada lo stesso al Santo Padre. Penso proprio che Sua Santità, nel leggere questa lettera, capirà che si tratta di una persona con caratteristiche non esattamente umane, ma Divine, che al giorno d’oggi è difficile trovare. Il Santo Padre dovrebbe leggere la lettera, perchè la storia di questo Uomo è la storia di Gesù in un’altra epoca. Quindi Egli non può ignorarla. Il fatto di scrivere al Papa è un atto se vogliamo di coraggio e quindi va riconosciuto ed apprezzato tantissimo. Condivido tutte le parole della lettera e prego tanto sia per te che per il Santo Padre, affinchè possa leggerla e capire l’importanza della missione di questo Uomo. Grazie sempre e per tutto. Tina.

  8. Ciao Salvatore una lettera bellissima parole dette da una persona speciale come te diventano musica.Spero che Papa Francesco abbia letto questa lettera.La fede deve essere riportata al primo posto in questa vita,credo che con due persone Stupende come voi ci riusciremo.Ciao Salvatore un abbraccio.

  9. …una volta su una sua foto pubblicata da me su facebook ho scritto: …un grande maestro, un grande amico e un grande uomo….
    Non smetterò mai di ringraziare qualunque entità possa esserci al di ‘sopra’ di noi per avermi dato la possibilità di averla conosciuta e spero con tutto il cuore che quella stessa entità faccia lo stesso splendido dono a Papa Francesco….io credo in lei, io so che le verità non possono essere taciute e soppresse per sempre…IO CI CREDO!

    • Cara Anna Rita,
      non rispondo che qualche volta ai commenti, forse per non rischiare di sciupare la loro autonomia.
      Quando ho letto il Tuo commento, ho però sentito il dovere di farlo.
      Hai tanta fiducia di me: è evidente!
      Hai sempre accettato i miei consigli.
      Sei grata e riconoscente, è molto bello e dona tanta pace in me.
      Però voglio approfittare di questa occasione per fare alcune considerazioni.
      Sono venuto al mondo non per vivere, ma per brillare della luce eterna di chi mi ha dato la vita. Ciò ha creato molto dolore in me, poiché sembra spesso impossibile inserirsi in un mondo che sembra avere ingranaggi con un numero di denti diverso.
      Ricorda però che sono in mezzo a Voi tutti, come tutti Voi, a guardare in alto, a pregare, con fede strenua, con la fortissima vocazione di spendermi per provare a tutti, ma forse soprattutto a me stesso, che non finisce tutto qui e che ha senso inserire la grandezza di Dio al centro del proprio disegno. Un abbraccio forte e grazie ancora. Andiamo avanti

  10. Noto sempre con piacere il senso del tuo operato che va oltre l’ambizione professionale, lo stesso motivo che mi permise tre anni fa di avvicinarmi a te e le tue teorie. Rimani per me prima un uomo straordinario e poi un buon medico. Continua sempre cosi. Con affetto

    Vito

  11. Caro Salvatore,
    è un gesto di Speranza, di Forza, di Passione questa Tua lettera al nostro caro Papa.
    La Speranza nella guarigione di anime sempre più allo sbando, travagliate, agitate e, soprattutto, maltrattate e sfruttate dai “Grandi sistemi”.
    La Forza di insistere, continuare, perseverare con ogni mezzo e modo finalizzati al raggiugnimento di un NOBILE obiettivo: il benessere dell’umanità tutta.
    La Passione che diventa coraggio di lanciare quel forte urlo di aiuto a Chi può fare davvero qualcosa di importante per tutti, nel rispetto della parola e delle opere di DIO. A Chi, grazie al tuo urlo, può scegliere di passare dalle “prediche” ai fatti.
    Questo è AMORE PURO. Questo è l’AMORE di cui parla DIO.
    Ti saluto con la mia preghiera di ogni giorno, CHE DIO TI DIA SEMPRE SPERANZA, FORZA E PASSIONE di continuare ad aiutarci…e oggi aggiungo…CHE DIO offra LA SPERANZA, LA FORZA E LA PASSIONE A PAPA FRANCESCO PER AIUTARTI NELLA TUA NOBILE MISSIONE.
    Con fiducia immensa
    Evelyne

  12. Carissimo Salvatore…spero che il Santo Padre dedichi la giusta attenzione al Tuo impegno e alla Tua battaglia! Per quanto mi riguarda, posso dire di aver trovato un grande “conforto” nei rimedi omeopatici, e di stare immensamente meglio, anche nel cuore.
    Un abbraccio

  13. Mi auguro tanto che possa cambiare qualcosa a favore dell’Omeopatia così ben condotta come veramente pochi sanno fare. A riguardo, posso testimoniare i tanti veri miracoli che può fare, già sulla scorta delle mie esperienze vissute in modo diretto e indiretto ma da molto vicino.
    Dopo oltre 40 anni di esperienze con questa medicina posso affermare che ho tratto grande giovamento nel corso dell’epatite A, con esami molto compromessi, ma con risultati veloci e sbalorditivi per qualsiasi medico convenzionale e non solo; così è migliorata pure la tiroide, togliendo pillola; anche il colesterolo è andato meglio; avrei dovuto operarmi all’occhio per rottura di retina, ma è tutto risolto in soli 30 gg….e, dopo 4 anni, va ancora meglio, tanto da prescrivere il controllo ogni 2 anni, oltre a diminuire la miopia e sparire la presbiopia, Maculopatia ed un’ulcera all’occhio. Ho risolto anche reflussi gastrici di notevole entità, problemi alla colecisti, una grave mastite purulenta, l’ipertensione, cirrosi epatica in lista per trapianto, lipomi da operare, pleurite, uretrite, sterilità di coppia ed anche altri problemi.
    Si immagini quanto ha risparmiato la Sanità pubblica su di me, grazie all’omeopatia! Questa è la mia testimonianza.

  14. Ciao Salvatore, ho letto la missiva che hai inviato a Papa Francesco e ti ringrazio per avermi offerto l’opportunità di esprimere la mia opinione. Buona Giornata a tutti gli splendidi esseri umani che hanno transitato nel tuo cuore, uno per uno.

  15. Dirti quanto sei importante x noi è difficile rischierei di non trovare le parole adatte mi piacerebbe raccontare di tutte le volte che grazie al tuo aiuto abbiamo risolto situazioni difficili come la broncopolmonite di alessio senza antibiotici e senza ricovero oppure quando ho avuto la mastite e rischiavo di perdere il latte, il giorno dopo aver preso il rimedio non avevo più nulla potrei continuare ma mi dilungherei troppo quindi chiudo con un grazie di esistere.

    Angela

  16. Lo conosciamo da anni e lo apprezziamo sempre più per la sua genialità, dedizione e per la voglia di cambiare il mondo in meglio. Crediamo che Lei Santità gli darà ascolto e vorrà condividere le sue idee per il bene di tutti. Possa questa lettera nutrire le aspettative di tanti ammalati per avere cure omeopatiche di dominio pubblico.

  17. Ah se tutti conoscessero un bravo omeopata e poi l’omeopatia, forse tutto questo male che ci circonda sarebbe molto lontano e vivremmo in un mondo di bene, meraviglioso! La nostra piccola missione potrebbe essere quella di diffonderla nel modo corretto, raccontando le nostre storie. Personalmente, pur conoscendo l’omeopatia, non ho mai avuto l’onore, fin quando non ho conosciuto Salvatore, di incontrare un bravo omeopata. A lui devo tanto, a partire dalla mia salute fino a quella dei miei due bimbi. Grazie a te ho ritrovato la mia energia, la vitalità e la forza; ho ripreso a sognare, a sperare, a VIVERE!! I miei piccolini crescono sani e sereni, la loro forza vitale è del tutto ampliata; Marco non soffre più di quel dolore al ginocchio ossessivo che ci tormentava ogni notte (credo che qualcun’altro l’avrebbe riempito di antinfiammatori). E la forte stitichezza di Laura è sparita “miracolosamente”. Tutti quelli che ci circondano si rendono effettivamente conto degli sviluppi psicologici e fisici che i nostri figli subiscono durante la somministrazione dei rimedi omeopatici, rafforzandosi e non ammalandosi più facilmente ( a differenza dei loro coetanei). Ma, a mio malincuore, molti sono scettici e vivono con i paraocchi, procurandosi tanto male e facendone ai propri cari. Ecco, la mia preghiera è rivolta soprattutto a loro. E spero tanto che davvero Sua Santità possa rivoluzionare, insieme ai nostri sforzi, il modo di considerare l’omeopatia da parte di molti. Un infinito GRAZIE a Te, Salvatore che ci offri la tua VITA regalandoci tanta serenità.

  18. E’ ormai trascorso poco più di un anno da quando mi sono avvicinato all’omeopatia, nel periodo, forse, più cupo che abbia mai attraversato; cupo perché alla delusione si è affiancata per tanto tempo la sensazione della mancanza di speranza. Ho descritto per lunghi mesi il mio disagio come si narrerebbe la storia di un conflitto tra parti inconciliabili di sè, ho parlato e pensato per tanto tempo del mio corpo e del mio pensiero come monadi distinte, indifferenti l’una all’altra. Poi ho incontrato l’omeopatia e quella si è vista attraversare la strada dai miei studi che mi hanno spinto, seducendomi, verso una visione organica, unitaria, totale dell’uomo e della realtà, dell’uomo e del suo tempo. Sto imparando che non c’è scissione e non c’è annullamento, che non c’è unità senza distinzione e legame tra distinti. Io, pensiero, appartengo a questo mondo-realtà che è spirito e materia, e sebbene dialettico sia il mio pensare la realtà, quella mi riporta sempre alla natura più profonda dell’essere. Così, l’omeopatia mi si è rivelata come un percorso della coscienza, una riappropriazione della unitarietà dell’uomo, una rivendicazione della sua dualità ed una riscoperta della conciliazione tra quelle sue solo apparentemente molteplici parti.
    Per questo ringrazio il dott. Rainò e la fortunata circostanza che mi ha permesso di imbattermi, in questo momento della mia vita, nei suoi studi che mi hanno aperto la strada alla conciliazione dell’essere, mentre, per mio conto, i miei di studi mi portavano a scoprire l’unità e la riconciliazione dell’essere civile.

  19. Mi auguro che uno Spirito come Papa Francesco, “Lucido e Militante”, possa dare Attenzione per il Bene e la Salvezza dell’Umanita’ alla Omeopatia, Rimedio Cosmico e Universale.

  20. Il Pensiero Positivo nasce come esigenza di modifica e di miglioramento della qualità della vita che può avvenire in noi attraverso l’osservazione dei nostri pensieri. In questo momento, esso è dedicato a te!

    Grazie Dott.Rainò, per tutto quello che fai

  21. Curarsi con l’omeopatia corrisponde anche con l’avere una mentalità più evoluta rispetto all’uso di altri metodi di cura. L’omeopatia si presta molto bene a risolvere qualsiasi tipo di problema che comunemente è gestito con altre soluzioni. Sono quattordici anni che mi curo con la medicina omeopatica ed ho ottenuto sempre i risultati auspicati. Secondo me l’omeopatia fa crescere molto, migliorando la personalità degli utilizzatori. Grazie, Salvatore, di averla fatta conoscere e di renderla disponibile, anche se spero che ci siano ancora tante persone che capiscano il valore di tutto ciò.

  22. Cari visitatori,
    ho notato che, dopo la recente occasione di consultazione, un vero e proprio tam tam è scoccato e sempre più vivace è il bisogno di esprimere il Vostro apporto alla missione di migliorare le condizioni della nostra comunità.
    Le persone che usano la medicina omeopatica non sono degli sprovveduti allo sbaraglio, ma sono individui che hanno il coraggio di affacciarsi a piani di osservazione avanzati e di valutare l’effettiva possibilità di curarsi in modo naturale ed efficace per vivere bene e senza problemi.
    Voi tutti lo sapete, ci conosciamo bene!
    Grazie per la Vostra vicinanza. So che in mezzo a mille impegni, può essere difficile trovare il tempo di fermarsi a leggere e rispondere, sostenendo con un commento la mia missiva d’Amore rivolta al nostro grande Santo Padre.
    La Segreteria di Stato della Città del Vaticano ha avuto la cortese premura di comunicarmi che la lettera è regolarmente giunta a destinazione il 17 maggio scorso.
    Inutile dirVi la mia trepidazione, raccolto in Preghiera, affinché il Signore illumini il nostro operato ed offra il mio impegno per il mondo come segno della crescita dell’uomo agli albori del terzo millennio.
    Siamo fortunati, siamo nell’epoca in cui i grandi incontri auspicati proprio dal Papa divengono possibili.
    Il tipo di assistenza medica che rappresento è un vero e proprio dono di Dio, offerto a tutte le persone che, come me, credono nella grandezza della vita e nell’amore immenso del Creatore. La mia cristianità si sforza di essere pura nell’impegno sociale e nel coraggio della verità al servizio di tutti. Obbedisco al senso di servizio che la vita ha posto ben radicato in me e confermo la mia disponibilità ad andare avanti per esercitare l’arte medica all’insegna di un continuo aggiornamento che rinnovi i modi in accordo con le conoscenze scientifiche più avanzate.
    Tale opportunità offre oggi, con il supporto degli studi di fisica quantistica sulla memoria dell’acqua, base dell’omeopatia, la scelta di essere medici che conoscano la medicina omeopatica e la pratichino con serietà professionale e responsabilità.
    Una mia preghiera particolare è rivolta a Dio affinché tutti gli operatori sanitari, in primis i medici, abbiano l’opportunità di comprendere la fortuna di poter disporre di conoscenze più prossime ai meccanismi spontanei di regolazione del mistero stesso della vita.
    Vi ringrazio nuovamente per tutto quello che ancora intenderete fare per unirci in preghiera e sperare una maggior libertà di esistere secondo la propria sensibilità e la propria cultura.

  23. Quella della mia famiglia è una storia lunga circa 50 anni legata all’omeopatia, anche se all’inizio non sapevamo nè che si chiamasse così, né che cosa fosse. Sapevamo solo che a Napoli c’era un dottore che risolveva casi disperati. Da allora, nel tempo, abbiamo visto tra parenti e conoscenti, risolvere 2 casi di Ulcera gastrica perforata, pronti per l’intervento chirurgico mai più eseguito e senza che la patologia si ripresentasse negli anni, poi un blocco renale per calcoli pronto per la sala operatoria (il paziente non urinava da 3 giorni) che si è completamente risolto nel giro di poche ore.
    Circa 40 anni fa ci siamo accostati all’omeopatia per provare a risolvere il mio problema polmonare cronico e congenito che la medicina convenzionale curava con l’assunzione a vita di antibiotici per 10 giorni al mese con i noti problemi dell’antibioresistenza e degli effetti collaterali pesantissimi.
    Risultato: da 40 anni non assumo più antibiotici e le rare volte che sono entrata in contatto con nuove tecniche della medicina convenzionale che promettevano ottimi risultati, era proprio l’assunzione degli antibiotici che mi procurava la febbre che diversamente non avevo.
    In 40 anni la mia famiglia si è sempre curata omeopaticamente, dalle cose più stupide a quelle più serie e gravi come ictus con prognosi di morte entro poche ore, ottenendone sempre risultati ottimi e a volte veramente strabilianti per la velocità della risoluzione.
    E’ solo da poco più di 6 mesi che siamo entrati in contatto col dott. Rainò Salvatore e la sua conoscenza è stata una cosa per me straordinaria. I medici omeopatici che ci avevano curati in precedenza, anche se molto bravi e conosciuti a livello nazionale sembravano lucciole in confronto alla luce che emana da Salvatore, come lui ama farsi chiamare da noi pazienti.
    Certamente il Signore lo ha dotato di grandi talenti, ma lui è riuscito a svilupparli all’ennesima potenza e a raggiungere vette inimmaginabili di conoscenza.
    Approfondendo lo studio dell’Omeopatia con lo studio della fisica quantistica, ha sviluppato conoscenze a 360 gradi che me lo fanno paragonare al genio Leonardesco. Lui preferisce che noi pazienti ci rivolgiamo a lui dandogli del tu, ma davanti a lui mi sento talmente piccola, che proprio non riesco e non solo gli do del lei ma mi viene spontaneo chiamarlo professore.
    Se è vero che c’è un perché nel nome che portiamo, il suo, Salvatore, è proprio indicato dal fatto che Qualcuno ce lo ha mandato perché possa cercare di salvare il mondo dalla pazzia delle Multinazionali del Farmaco e del Dio denaro.
    Ho avuto l’onore di leggere la sua lettera al Papa prima ancora che fosse recapitata al destinatario: condivido totalmente le sue idee e i suoi progetti e gli auguro di realizzarli tutti, perché in 60 anni di malattia ho imparato a conoscere Allopatia e Omeopatia e a riconoscere i tragici effetti dell’Allopatia.
    Penso che a questo punto della storia dell’umanità, ormai la gente sia pronta a passare all’Omeopatia, se solo non subisse i martellanti condizionamenti, il lavaggio del cervello e l’ostracismo che riescono a fare le Multinazionali del Farmaco attraverso pubblicità ingannevoli e attraverso i “consigli” dei nostri medici che dovrebbero pensare alla nostra salute e non al loro tornaconto economico.
    Tutti riconosciamo che in alcune situazioni anche la “Medicina Convenzionale” è importante per salvare della vite, ma tutti dovrebbero capire che è ora di smetterla con la cultura della pillola che risolve tutto.
    Solo così potremo salvarci.
    Grazie, “prof.” Salvatore Rainò, anche da Egidio
    Laura Di Pinto

  24. Sono Grazia, ho 21 anni, conosco Salvatore e L’omeopatia da tantissimo tempo. Prima di scrivere ciò che penso a riguardo l’omeopatia, vorrei esprimere un mio pensiero riguardo il rapporto Medico-Paziente. Questo elemento penso che sia alla base di tutto, perché credo che, se si instaura un rapporto di piena fiducia, la cura sarà portata a termine con grande successo. Ecco perché prima, di ringraziare l’omeopatia ringrazio Salvatore. Amo i suoi modi gentili e l’attenzione che presta nell’ascoltarti. Ogni volta che lui mi parla o semplicemente mi è accanto emana un’energia spettacolare. QUESTA è già UNA GRANDE CURA!!
    L’OMEOPATIA, in base alla mia esperienza, porta a grandi cambiamenti e cura con molta attenzione L’ANIMA. Porta al rinnovamento dell’individuo, eliminando il male, mettendo in risalto quello che realmente siamo.
    Rifletto molto su quello che dicono in tv: ATTI DI VIOLENZA. Credo che un motivo ci sia: la gente, se continua a prendere farmaci, non sarà mai lucida e compirà atti che nessuno vorrebbe fare. Ho la sensazione che la medicina tradizionale confonde la mente umana e porta l’individuo al regresso. Spero che questo tuo sogno, Salvatore, si realizzi al più presto, perchè solo così possiamo vedere dei cambiamenti. Penso che il Santo Padre apprezzerà questa lettera e capirà la sua importanza e la tua importanza. Per me sei un angelo che è qui sulla terra pronto a salvare tutti e voglio che anche altre persone meno fortunate di me conoscano questa meravigliosa persona! Ti voglio bene, Salvatore. Grazia

  25. Caro Salvatore,
    condivido appieno quest’idea di voler rivolgersi a Papa Francesco.
    Sin dall’ inizio della sua nomina, è apparso a tutti come il vero Pastore che accoglie il suo gregge con il Sorriso, con le Mani e con lo Sguardo, in maniera semplice e diretta; così come è semplice e naturale l’ Omeopatia che abbiamo avuto modo di conoscere grazie a Te.
    Si potrebbero fare molte similitudini tra Papa Francesco e l’ Omeopatia.
    Semplicità, Naturalità, Unicità, Amore sono parole che si possono attribuire sia a Papa Francesco che all’omeopatia.
    Noi che non facciamo più uso da tempo dei farmaci, abbiamo capito come e quanto l’ Omeopatia rispetti veramente la persona in toto: nel fisico e nell’anima.
    Purtroppo questo con la medicina tradizionale ( antibiotici, antinfiammatori, etc…) non avviene, anzi col tempo la persona viene distrutta ( e di esempi nelle nostre famiglie ne abbiamo).
    Anche i comportamenti di coloro che seguono l’Allopatia sono strani. Io, quotidianamente, essendo insegnante di scuola primaria, spesso mi ritrovo con bambini storditi, apatici, anche aggressivi, non bambini sorridenti, genuini, svegli, pronti all’ascolto. E questo non per colpa loro, ma perché molti bambini (detto da loro) sono ” imbottiti” di farmaci, già a questa tenera età.
    E’ chiaro che anche la medicina tradizionale è importante, ma purtroppo se ne fa un uso spropositato.
    Dovremmo chiederci:”Ma veramente qualcuno vorrebbe distruggere l’intera Umanità, cioè tutto ciò che Dio ha creato, solo per interessi economici?
    Allora se chi, come Papa Francesco considera la persona nella sua totalità, Lui potrebbe aiutarci ad avere la possibilità, vivendo in uno stato democratico, di poter usufruire di ospedali Omeopatici, avere quantomeno libertà di scelta nel curarci.
    Sicuramente, ne sono convinta, soprattutto per quello che sta accadendo nella Sanità, molti vorranno conoscere queste cure non invasive.
    In Italia siamo in tanti a curarci in modo omeopatico, ma non viene data la giusta importanza, poiché l’omeopatia è così semplice ed economica che interessa a “pochi”
    Le cose semplici sono le più difficili da accettare, meravigliano così come noi siamo rimasti veramente meravigliati nel vedere un Papa Semplice, vicino a noi, “uno dei nostri”.
    Grazie Salvatore per quello che fai e continua, Noi siamo con Te….
    Rosa

  26. Con la nomina del nuovo Papa, tutti noi in famiglia e conoscenti abbiamo gioito.
    La scelta del nome “Francesco” ci ha toccato profondamente.
    Il discorso iniziale ha fatto commuovere tanta gente… quel
    ” Buonasera ” ci ha colpito molto sembra uno di noi…
    Leggendo la lettera inviata al Papa mi sono emozionato, vorrei scrivere dei pensieri in merito al nostro Medico Salvatore.
    Ci curiamo con l’ Omeopatia da circa otto anni e la mia salute e quella dei miei cari è cambiata radicalmente.
    Leggevo nei commenti di altri pazienti che nel cammino della nostra vita prima di incontrare l’Omeopatia bisognerebbe incontrare un bravo Omeopata…
    Sono uno dei tanti fortunati ad aver incontrato il dott. Raino’, grazie a mia moglie che ha intrapreso questo percorso prima di me.
    Ogni medico prima di essere tale dovrebbe essere un “Uomo”.
    La mia esperienza di paziente amico ha determinato in me dei comportamenti diversi nei confronti del Prossimo e della Natura che ritenevo secondari. Lo stile di vita che cambia in meglio.
    Salvatore è una persona che dedica la sua Vita di “Uomo Medico Scienziato” al bene di tutta l’ Umanità, sembra una frase Strana…che non risuona quasi mai nei discorsi frettolosi delle giornate normali che viviamo freneticamente.
    Strano che qualcuno abbia a cuore L’UMANITA’.
    Bene vi posso dire dal mio recente vissuto che tutto quello che ho visto Fare dal dott. Salvatore, in qualsiasi ambito, non l’ho mai visto in nessuna persona da me conosciuta.
    Il sacrificio con cui si approccia alle problematiche del mondo è al di sopra di ogni immaginazione.
    L’ Amore con cui si pone nei confronti di qualsiasi essere vivente, persona, animale, pianta, che sia, è strabiliante, anche il più piccolo insetto per Lui e l’essere più importante del Pianeta.
    Caro Salvatore scrivo queste mie piccole righe solo per ringraziarTi del dono che ci dai ogni volta che Ti chiamiamo per risolvere i nostri “problemi di salute” che sempre più raramente si affacciano in noi.
    Spero dal profondo del cuore che Papa Francesco legga la Tua lettera e qualche commento di noi pazienti e voglia al più presto incontrarTi anche solo per conoscerTi e se potrà aiutarTi nel Tuo scopo che poi è anche il nostro intento sarà veramente un Gran Papa…
    con affetto e stima Nicola Paradiso
    28 maggio 2013

  27. Cari amici,
    leggo altri commenti che mi fanno commuovere. Non dimenticate mai che la grandezza di un uomo è solo la grandezza di Dio!
    Vorrei riflettere, insieme a Voi, sulla trasformazione meravigliosa che diventare medici omeopati opera nell’uomo, prima di tutto il Medico, che mentre si china attento sui suoi pazienti, consente loro di condurlo in un viaggio straordinario attraverso la complessità possibile della vita, le percezioni, le sensazioni, la storia dei vissuti e le declinazioni dell’essere.
    Ho molti dubbi e molte cose non conosco, ma sono certo che la Medicina debba riappropriarsi della sua anima ed avvicinarsi alla vita con maggiore rispetto, come si fa con complessi e preziosi circuiti elettronici, sui quali bisogna stare attenti anche ad alitare di più.
    Mi piacerebbe che il Papa mi affidasse un Istituto, in cui poter coltivare questo orientamento teso al recupero della complessità umana in Medicina.
    In Chiesa, durante le celebrazioni, ho sempre pensato quanto la spiritualità dell’uomo riuscisse a risuonare effettivamente con Dio, a causa delle varie opere di disturbo generato dai mille farmaci, specie psicotropi, ma anche quelli che dovrebbero mediare il rapporto della persona con il dolore.
    Abbiamo bisogno di individui più liberi, ma connessi all’evoluzione dell’uomo nell’Universo.
    Una nuova Umanità che canti le Lodi della vita e della grande famiglia dell’Umanità in viaggio verso Dio.

  28. L’omeopatia mi ha cambiato il modo di vedere la vita. E dunque anch’io sono cambiata. E’ mutato il mio approccio ad essa e ciò che penso della medesima. Non più accanimenti, ma la consapevolezza che siamo nel suo vortice e come elementi unici abbiamo il dovere di rispettarla e rendere la nostra esistenza esempio di impegno, sacrificio, lotta, senso di responsabilità. Ma anche cura di sé e degli altri, grazia, armonia, positività.
    Tutto ciò è stato reso possibile da quando – un decennio fa – dopo tanto cercare, mi sono imbattuta in un medico, Totò Raino, che ha sgombrato la mia mente dai tanti dubbi ed ha fatto chiarezza. L’omeopatia – prima ancora di essere una scelta sanitaria – è uno STILE DI VITA. Abbracciarla ti rende diversa dagli altri perché – per i più – è incomprensibile – per fare un esempio – accettare il dolore ed imparare a gestirlo con pazienza. Ma questo ti permette di uscirne più forti e consapevoli. Scegliere l’omeopatia rende più belli perché ti mette in armonia con il mondo, ti aiuta ad accettare le sue criticità e a far maturare scelte ed esperienze impensabili fino ad allora. Come mettersi al servizio degli altri sconfiggendo egoismi e autoreferenzialità.
    In prima persona ho vissuto un’esperienza dolorosa risoltasi in mezz’ora grazie all’intervento tempestivo di un rimedio (in barba a chi dice che l’omeopatia è lenta). Come anche un’otite che aveva colpito una bambina di un anno e mezzo curata in 12 ore e senza strascichi.
    Spesso mi chiedo quale destino sanitario mi toccherebbe nel caso mi dovesse capitare una malattia da gestire. Perché non posso scegliere un nosocomio in linea con la mia scelta? L’omeopatia fortifica e allunga i tempi di ricaduta tra un episodio e l’altro. L’ultima volta che sono stata costretta a letto per 4 giorni con la febbre alta e la tosse convulsiva risale a quattro anni fa risolta senza rimedio perché l’omeopatia mi ha resa così forte che non ricorro più ad essi. Quanto risparmierebbe lo Stato in spesa sanitaria se la collettività capisse l’importanza di prendere le distanze dalla chimica costruita dall’uomo e che – senza nessuna polemica – arricchisce le holding farmaceutiche ed ammala l’umanità?
    Caro Totò, ti auguro di ricevere un feedback da papa Francesco, un uomo capace di colpire i cuori e le menti con la sua semplicità.
    In una fase storica così complicata come quella che stiamo vivendo, io credo che papa Bergoglio sia l’uomo giusto, al posto giusto, nel momento giusto.

    mariella

  29. Carissimi, tutti converrete con me che la vera tragedia del Mondo è la completa assenza di quella spiritualità che è puro appannaggio dell’omeopatia.
    SENTIRE l’Altro, gli Altri, le Cose…come se tutto fosse in Noi, piuttosto che in una dimensione esterna che non ci appartiene.
    Ma l’omeopatia ha bisogno di una stella guida, di angeli puri, di uomini santi, di chi dedica se stesso allo studio profondo e olistico della VITA.
    La medicina allopatica, invece, necessita di un CUORE, che restituisca ai medici lo strumento d’aiuto più grande nel momento del dolore e della sofferenza di ognuno:
    LA COMPRENSIONE.
    Salvatore dell’Anima, Dio ti sostenga sempre e il Papa accolga la tua lettera commossa, perché essa è la preghiera del Mondo intero.
    Un abbraccio,
    Lucia

  30. Tutto ciò che stai compiendo è di grande aiuto per l’umanità, prima di tutto sul piano delle guarigioni che induci nei soggetti che sperimentano la cura omeopatica e quindi sono consapevoli e rispettosi del proprio corpo e dell’ambiente in cui vivono. Grazie all’omeopatia, è possibile la riscoperta del proprio “essere”, cosi come Dio ci ha fatti, purificati da ogni forma di aberrazione che invece la società e i farmaci convenzionali portano a sviluppare, anche sotto il profilo spirituale. Prima di tutto per questo motivo, mi auspico che i tuoi enormi sforzi possano diventare patrimonio del resto dell’umanità e non solo di chi ti ha conosciuto personalmente.
    Che questa sia la giusta congiuntura storica di fatti e avvenimenti affinché si realizzino i tuoi sogni e di conseguenza anche quelli della parte più avanzata dell’intera Umanità, a vantaggio dell’intera Umanità.

    Ilario

  31. Caro Salvatore, sembra ieri, quando nella maniera più scettica ho iniziato a curarmi con l’omeopatia, convinto come in molti (purtroppo!) che fosse “solo un placebo” dicendomi cos’ho da perdere!
    Non dimenticherò mai quel giorno in cui stetti malissimo per calcoli renali, chiedevo aiuto ai miei genitori soffrendo come non mai, mia madre ti chiamò subito e prontamente successe ciò che per me fino a quel momento era impensabile, assunsi il rimedio e dopo qualche minuto il dolore scomparve, in quell’istante ebbi la “prova “, un po come San Tommaso, che funzionava, altroché!
    Ora sono più di dieci anni che non tocco un “farmaco” e ringrazio te per questo!
    Spero vivamente che, come me, tante persone possano capire veramente i miracoli dell’omeopatia, senza farsi influenzare dai falsi cori mediatici.
    Tu sei molto dedito alla causa, e io lo so benissimo, e ti ho sempre ammirato per questo.
    Spero che trovi l’aiuto necessario per non demordere mai, e spero inoltre anche che queste tue bellissime parole, possano essere apprezzate anche da Papa Francesco.
    Un abbraccio

  32. Carissimo Salvatore,
    mi definisco ardita anticonformista.
    Non potevo che sposare l’omeopatia quando otto anni fa me ne sono innamorata. Già precedentemente avevo
    capito che la medicina convenzionale non poteva soddisfare la mia visione della vita, ma che l’omeopatia potesse avere queste grandi potenzialità non l’avrei mai immaginato. Oggi sono una persona diversa, non so se sono una persona migliore, ma sicuramente ciò lo devo alla omeopatia e lo devo anche a te. Io, che forse sono presuntuosa, da subito ti ho considerato mio amico e mentore, oltre che un grande medico e una persona geniale. Amico mio, lo sai che ti appoggio totalmente, condivido il tuo sogno e sono certa che si realizzerà.
    Prego Dio affinché il Santo Padre possa presto incontrarti e condividere il tuo grande sogno per il bene dell’umanità.
    Un abbraccio grande grande.
    Tina B

  33. Dottore, devo dire la verita’ non sono molto brava a scrivere, non lo faccio spesso ed ho paura ad esprimermi, ma questa volta ho sentito il dovere di farlo visto che in dieci anni il dott.RAINO’ è stato il mio punto di riferimento, l’ho chiamato a tutte le ore e vi posso garantire anche alle tre di notte quando mio figlio che soffriva di asma(3 anni) aveva delle crisi notturne io piangevo al telefono e lui mi incoraggiava prescrivendomi il rimedio opportuno e stando al telefono anche sentendoci ogni mezzora finché il bambino respirasse meglio ed io ero tranquilla. Non solo in questa occasione il dottore si è reso molto disponibile e sensibile alle problematiche di salute di mio figlio che dall’età di 3 anni (oggi 11 anni ) non ha assunto nessun tipo di farmaco. Grazie al suo aiuto, il bambino ha superato qualsiasi tipo di malattia stagionale con serenità’ (pleurite, tonsillite, otite…),solo ed esclusivamente con i rimedi omeopatici. Non ci vediamo forse da circa due anni, ma ci sentiamo telefonicamente se ci sono urgenze. In questa occasione vorrei dirle grazie, per tutto quello che fa e che vorrebbe fare in futuro, il mio augurio più’ grande è che nostra Santità, Francesco, Papa umile e sensibile, come lo è Salvatore Raino’, possa darle la sua benedizione. Lei se lo merita, lo merita perché esercita la sua professione con amore e dedizione. Con grande emozione, Dottore, la saluto.

    Anna Porfido

  34. Non sono abituato a scrivere molto, quindi, semplicemente, dico che le poche ore passate assieme, mi hanno fatto capire la fortuna che ho avuto ad incontrare sulla mia strada una persona SPECIALE come te.
    Ivan

  35. E’ passato il tempo che la Chiesa si occupi di medicine e molto importante che si occupi della relazione con Dio… Che ripari il danno fatto.

  36. Caro Salvatore, non ti nascondo che, dopo aver letto la missiva al Santo Padre, mi sono commossa. Sono sicura che Papa Francesco leggerà la tua lettera e spero anche i nostri umili commenti, l’amore con cui svolgi la tua professione e l’attenzione che presti ai tuoi pazienti o forse sarebbe meglio chiamarli fratelli, sorelle, figli non potrà che essere premiata.
    Un grazie dal profondo del cuore.
    Luisa

  37. Caro Salvatore,

    credo che l’Omeopatia sia un metodo di cura molto evoluto, rispettoso dell’Uomo e della Vita, così come affermò il Mahatma Gandhi. Sempre più persone si avvicinano all’Omeopatia perchè ne sentono la necessità, spinti dall’impulso evolutivo verso il nuovo mondo, verso il nuovo paradigma che vede la Vita come una complessa rete di interazioni tra parti interdipendenti che costituiscono un Tutto organico.
    La visione “sistemica” della Vita si riallaccia a teorie scientifiche che risalgono a diversi decenni fa (a partire dalla nascita del nuovo modello atomico!!) e che si riscontra in ogni campo della conoscenza, dalla matematica alla biologia, dalla fisica all’ecologia, ecc.; ciò che ritengo drammatico è che dei grandi uomini e scienziati antesignani della scienza del futuro, a volte neppure se ne conosce il nome (nelle scuole e nelle università probabilmente li conoscono in pochi) e così la vera scienza diventa appannaggio di pochi individui sensibili e sinceri ricercatori. Ne cito alcuni: Ilya Prigogine, premio Nobel, autore della teoria delle strutture “dissipative” che descrive le strutture viventi; Lynn Margulis e James Lovelock, fautori della teoria di Gaia; e altri come Benoit Mandelbrot, Gregory Bateson, Erwin Laszlo, ecc. Il motivo dell’infausto oblio è che lo status quo rifiuta categoricamente il cambiamento; il perchè lo si sa fin troppo bene.
    Credo anche che si dovrebbe lavorare affinchè l’Omeopatia sia sentita come una necessità vitale soprattutto creando un terreno appropriato e favorendo tutto ciò che crea unione e sinergia, affrancandosi dal separativismo, dal riduzionismo e soprattutto dall’ignoranza!
    Un caloroso abbraccio,
    Giancarlo

    • Gentile dottore,
      Lei mi conosce bene perché abbiamo per un breve periodo incrociato le nostre vite nella sequela del generale pappalardo.
      Sono Danilo il fisioterapista di Lanciano (CH).
      Sono contento che lei abbia scritto al papa perché questo significa delle cose che secondo me sono imprescindibili nello svolgere con coscienza e onestà la professione sanitaria e sono la fede e i sacramenti, confessione e comunione domenicali.
      I sacramenti infatti sono l’unico modo attraverso il quale la grazia di dio si comunica a noi uomini e ci trasforma permettendoci, al di là dei nostri pensieri arroganti e presuntuosi, di potere veramente essere persone nuove, cambiate e migliori, tendenti cioè all’unica cosa a cui dovrebbe tendere ogni persona veramente senziente: la santità.
      La ringrazio inoltre di perorare la causa del combattimento contro le lobby che da decine di anni hanno instaurato nella nostra povera sanità la corruzione che purtroppo, soprattutto in questi ultimi tempi e nell’occasione di questa pandemia, sembra avere raggiunto dei livelli quasi ingestibili più almeno nelle apparenze…
      Sono anni che anche io combatto nel mio piccolo la drogata disinformazione sanitaria e in modo particolare, come lei sa bene, quella sui dispositivi medici, in particolare modo quelli artroprtesici che vengono impiantati quasi oramai solo ed esclusivamente per riempire le tasche di medici, amministratori, politici corrotti e dirigenti ospedalieri.
      Mi rattrista e sorprende però constatare come un uomo del suo spessore anche e soprattutto culturale, si affidi ad una disciplina esoterica, massonica e parasatanica come è quella dell’omeopatia.
      Innanzitutto il suo fondatore Christian Friedrich Samuel Hahnemann era massone, dedicato come tutti i massoni all’occultismo e allo spiritismo, come da link da Wikipedia: https://it.m.wikipedia.org/wiki/Samuel_Hahnemann
      Inoltre questo è quello che pensa il nostro catechismo della chiesa Cattolica in merito a discipline parasataniche come anche l’osteopatia e la chirpratica: http://www.cattoliciliberi.it/omeopatia_45.html
      http://www.cristianicattolici.net/omeopatia-attenzione.html
      http://www.associazioneterapisticattolici.it/riflessioni-sulle-medicine-non-convenzionali/
      https://www.culturacattolica.it/irc/irc/l-utilizzo-dell-osteopatia-%C3%A8-moralmente-accettabile
      http://www.lidimatematici.it/blog/2016/01/19/osteopatia-e-chiropratica-dal-cicap-il-punto-sulle-medicine-alternative/
      Certo della sua attenzione e intelligenza, attendo sua gentile risposta in merito a quanto esposto sapendo in modo aprioristico che dal nemico può solo venire inganno, menzogna falsità e quindi male, in ogni sua forma e sfaccettatura. Buona serata. Danilo

  38. Come in un puzzle, molti tasselli, della mia vita e di quella dei mie cari, sono andati a loro posto come per incanto. Un grande Sacerdote mi ha insegnato ad avere fede e anche a credere che noi siamo Divini, possediamo grandi talenti ma molti di noi non li riconoscono.
    Brancoliamo nel buio e conduciamo una vita come se fossimo addormentati. Si acquista la conoscenza
    e la consapevolezza di tutto ciò, quando la nostra mente è sgombra dai retaggi mentali, non è intossicata dai farmaci, dagli alimenti e quando si cambia stile di vita. Emerge la parte animica, spirituale, che è sempre stata dentro di noi. La nostra vita infatti è cambiata da quando abbiamo conosciuto il Dott. Salvatore Raino’, Medico Omeopata Unicista, nell’anno 2002, il quale si è preso cura di mia figlia con dedizione e amore e di tutta la mia famiglia. Il nostro approccio all’omeopatia ci ha cambiato la vita. Salvatore si prende cura di chi soffre, la visita è svolta amorevolmente, Lui prende per mano il paziente e gli fa vedere che cosa non ha funzionato nella sua vita. Il rimedio viene dato dopo una visita attenta, accurata, minuziosa che può durare anche molte ore, è scelto in base ai Sintomi del paziente, senza riferimento soltanto alla presunta malattia che li avrebbe causati. I sintomi sono segnali di malessere profondi che Salvatore sa cogliere in quanto attento al paziente nella sua globalità. Speriamo che Sua Santità con la Sua sensibilità e umanità abbia a cuore i progetti di questo grande Scienziato.

    Un abbraccio. Aldo

  39. Caro Salvatore,
    l’omeopatia, come l’amore cristiano, ricompone ciò che il gioco della ragione calcolante, mercantile, disgiuntiva, divide. Tu hai reso giustizia ai nostri mali , suggerendoci in maniera dolce, attraverso i rimedi, un modo diverso di vibrare, di ricomporre il nostro rapporto col mondo e con gli altri.
    Riscoprirsi avvinti all’universo è l’atto d’amore di cui questo tempo e la medicina hanno bisogno per riscattarsi.
    Spero che la tua lettera riceva la meritata attenzione e che l’operazione umana, culturale e terapeutica che tu svolgi possa trarne ulteriore slancio.

  40. Fino a qualche tempo addietro ero sicuro del cambiamento epocale, poi mi sono venuti dei dubbi.
    L’evoluzione della storia di vita di Salvatore sarà per me la cartina al tornasole, per meglio intendere l’epoca attuale.
    Una cosa è certa: se cambiamento ci sarà, l’unico in grado di renderla realtà è Salvatore; se non ci riesce Lui, siamo in un mare di guai.

    Ciao Salvatore

  41. Caro salvatore, Tu e Papa Francesco condividete la stessa arte: la cura dell’anima. Lui è senza dubbio un Papa omeopata. Sono certo che non resterà indifferente alla Tua lettera.
    Grazie per avermi offerto la possibilità di leggerla in anteprima.
    Con sincera stima.
    Paolo

  42. Dear Dr. Salvatore Raino!
    You showed great courage and a high degree of confidence, sent a letter to the Pope Francis I. The ecological situation on our planet Earth and human health require the intervention of highly spiritual person, having the power and influence on mankind.
    Salvatore, You are doing huge, titanic work, helping sick people. Your discovery (Hydrobiotronics) is revolutionary for present-day medicine. It opens the hole spectrum of resources not only for medical treatment diseases, but for using for diagnostics. Your scientific work has not only practical medical significance, but and large theoretical scientific importance. You have found out the marks (indexes) of energetic frequencies of «health»! Salvatore, You have joined homeopathy with quantum physics for using for healing of organism using water memory. Your clinical results demonstrated water memory! Water really transfers information from energetic matrix! Your scientific experiments argued that through the third eye it is possible «via watter + homeopathic remedies+ fixed energy frequencies» to correct the state of health of patients. You have successful clinical results, you really help people suffering from illness! It is a pity, but even now the most of the people, even scientifically minded, have not yet ready to evaluate the importance of your discovery. Their level of the dedication (spiritual mental energetic information) are not enough for understanding its grandiosity at the present time. Your discovery is very perspective way in preventive illness, general health of human organism. It is a future of medicine!
    Truly religious people around the world believe that the Head of the Roman Catholic Church, Pope Francis I, having a great love, kindness, sharp mind, strategic thinking and responsibility for the mankind, could help create a “Health Institute,” in which under your leadership will work your associates – doctors and scientists from different countries.

    Genuinely yours, Praying for all the inhabitants of our planet,

    Tatiana Khilko, Senior Scientist of Biochemistry,
    Philosophy Doctor of Biology,
    Taras Shevchenko Kyiv National University.
    29.05.2013

    Traduzione italiana

    Caro dottor Salvatore Raino!
    Hai mostrato grande coraggio e un alto grado di fiducia, hai inviato una lettera al Papa Francesco I. La situazione ecologica del nostro pianeta Terra e la salute umana richiede l’intervento di una persona altamente spirituale, che abbia il potere e l’influenza sul genere umano.
    Salvatore, stai facendo un immenso lavoro, un’opera titanica, aiutare le persone malate. La tua scoperta scientifica (Hydrobiotronics) è rivoluzionaria per la medicina attuale. Si apre l’intero varco che accede a risorse non solo per le malattie di trattamento medico, ma per l’utilizzo in diagnostica. Il tuo lavoro scientifico non ha solo significato medico pratico, ma anche grande importanza scientifica teoretica. Hai scoperto i segni (indici) delle frequenze energetiche della «salute»! Salvatore, hai unito l’omeopatia con la fisica quantistica, utilizzando per la guarigione dell’organismo, la memoria dell’acqua. I tuoi risultati clinici hanno dimostrato la memoria dell’acqua! L’Acqua trasferisce davvero informazioni da una matrice energetica! I tuoi esperimenti scientifici hanno provato che, attraverso il terzo occhio, è possibile «tramite acqua + rimedi omeopatici + frequenze energetiche definite», correggere lo stato di salute dei pazienti. Hai ottenuto risultati clinici di successo, davvero puoi aiutare le persone affette da malattia! E ‘un peccato, ma anche ora la maggior parte delle persone, anche di mentalità scientifica, non è ancora pronta a valutare l’importanza della tua scoperta. Il loro livello di applicazione (la formazione mentale e spirituale) non è sufficiente per comprendere la sua grandiosità in questo momento. La tua scoperta è densa di prospettive in medicina preventiva e per la salute generale dell’organismo umano. Si tratta del futuro in medicina!
    Sinceramente, le persone veramente religiose di tutto il mondo ritengono che il capo della Chiesa cattolica romana, Papa Francesco I, con un grande amore, gentilezza, mente acuta, pensiero strategico e senso di responsabilità per il genere umano, potrebbe contribuire a creare un “Health Institute”, in cui sotto la vostra leadership lavoreranno i Tuoi collaboratori – medici e scienziati provenienti da diversi paesi.

    Sinceramente tua, in Preghiera per tutti gli abitanti del nostro pianeta,

    Tatiana Khilko, Senior Scientist di Biochimica,
    Phylosophy Doctor di Biologia,
    Taras Shevchenko di Kiev National University.
    29.05.2013

  43. Ho incontrato l’omeopatia più di 15 anni fa e, da allora, non ho più toccato un medicinale allopatico. Com’è ovvio, in questi anni, sono cambiata tantissimo, ma se sono come sono lo devo principalmente a “LEI”, Dott. Rainò. Non trovo giusto che, se malauguratamente, si dovesse essere ricoverati in ospedale, non si debba poter scegliere come essere curati.
    Ho scelto l’omeopatia e mi aspetto da una società civile di poterlo fare finché vivo, anche se non dovessi essere più capace di intendere e di volere. Faccio il tifo per il tuo progetto, caro Salvatore, restituiamo all’essere umano la dignità che si merita.

    Mariangela

  44. Parole bellissime, piene d’amore nei confronti di una “Umanità” che non sempre comprende e, spesso, non è disposta a fermarsi e ad ascoltare. Ma tu, per nostra fortuna, non ti arrendi mai… Spero che Papa Francesco ti “ascolti”…
    Io, nell’attesa di qualcosa di magico, pregherò perché ciò avvenga…per te, per noi, per i nostri bambini!

  45. È stato detto davvero tanto, in questi commenti, e tanto ancora si potrebbe dire.
    Ma dal momento in cui ho deciso di lasciare anch’io un mio contributo a questa eccitante e confortante catena, fra le tante parole, sensazioni, ricordi che mi legano a lei, Dottore, risalta un aspetto per il quale ci tengo particolarmente a ringraziarla.
    Spesso è capitato che, al termine delle nostre ultime chiacchierate nel suo Studio, dopo averle spiegato le mie sensazioni, i miei malori fisici, le mie turbe mentali, lei mi congedasse semplicemente con: “Il rimedio che ti prescrivo è… NIENTE!!!” … Come niente??? Io sto male e lei non mi da nemmeno un piccolo rimedino??? Io che volevo la soluzione facile ai miei problemi!!! … Da subito però ho capito l’enorme importanza di quel gesto.
    Quindi, grazie non solo per aver sapientemente capito quali fossero i rimedi giusti per me nei momenti di vera necessità, ma grazie ancor più per le volte in cui, dietro l’involucro da bambino spaventato, ha visto in me un uomo capace di prendere nelle proprie mani la responsabilità della propria vita. Con i suoi input, le sue poche ed essenziali parole, ha saputo indicarmi la via, per intraprendere, con forza crescente, lucido e fiducioso, un cammino di ricerca e di crescita.
    Sappiamo che non è la strada più semplice, ma sicuramente è la più fruttuosa se ben condotta. In certi casi, la miglior medicina non è la medicina, qualunque essa sia, ma una sana pedagogia! Questo è un altro suo grande insegnamento…
    Grazie Maestro!

  46. Parole di Speranza

    Come sempre accade, ormai da oltre 10 anni, tutta la mia felicità, e quella della mia meravigliosa famiglia, è governata dalle leggi omeopatiche messe in opera, al servizio del ministero della vita, da un grande essere vivente che di umano ha ben poco e che molto facilmente lo si confonde col divino. Costui è Salvatore Rainò.

    Uomo dall’umanità sconfinata e dalla benevolenza infinita, tanto che alle volte ti chiedi: ma che ho fatto per avere la fortuna di conoscerlo? Come mai è capitato a me di incontrarlo? Perché tutti coloro che subiscono i non sempre approvabili trattamenti allopatici non possono godere della sua dolcezza e della sua immensa misericordia nell’operare con l’omeopatia?

    Non è forse cristiano volere il bene del mondo intero, iniziando a godere della salute immensa di chi ti è accanto? Non è forse opera del Divino la terra da cui si traggono senza alcuna violenza tutti i rimedi omeopatici? E allora, perché tutti gli uomini, che pur dovrebbero essere uguali, non possono vivere la loro essenza umana e la loro dignità morale grazie all’aiuto degli incomparabili rimedi che madre natura ci offre?
    Mi permetto di portare alla luce quello che purtroppo non fa notizia solo perché non risponde alla legge giornalistica delle tre “S” (Sangue, Soldi, Sesso), cui ormai siamo abituati e di cui siamo vittime inconsapevoli.

    In tutti questi anni, i momenti in cui abbiamo avuto bisogno dell’aiuto di Salvatore sono stati molti e in ognuno di questi MAI le sue opere hanno fallito. Ci sono stati attimi difficilissimi di pericolosità estrema, di grande confusione mentale. Solo Salvatore ha saputo gestire questi gravi episodi con la padronanza di chi ha tutto sotto controllo e non lascia nulla al caso.

    L’apertura omeopatica di Salvatore Rainò ha portato in noi una crescita spirituale tale da connetterci sempre più al trascendente. Quando si inizia a non usare più farmaci allopatici la tua frequenza vibrazionale sale, sale e sale, fino a quando delle porte sacre dentro di te si schiudono e, come per incanto, ti permettono di fare salti quantici mentali che diversamente non potresti mai fare.

    Siamo diventati vegani, non ci cibiamo di altri esseri viventi per sopravvivere. Abbiamo sviluppato il rispetto più grande per tutti coloro che, come noi, sono dotati di un cuore che batte. Insieme a loro, condividiamo in armonia questa immensa terra piena di frutti e di colori fantastici. Risuoniamo all’unisono con le vibrazioni della natura, siamo in pace con noi stessi, tutto è bello. Viviamo la nostra esistenza con una serenità indefinibile, difficile quasi da poter descrivere.

    La nostra vita è diventata come un pianoforte, ogni giorno riusciamo a suonare le opere più belle dettate dall’amore e dalla gioia di vivere. Siamo ormai come la tavolozza di un pittore, capaci di disegnare ogni attimo della nostra esistenza con i colori più belli e sgargianti che possano esistere.

    Questa è l’Omeopatia. Questo è Salvatore Rainò. Questo è il Miracolo possibile per tutti.

  47. molto bella la lettera ….sono emozionata……non sono brava con le parole …..ma posso solo dire che sei un grande uomo…….io ti ringrazio ….da quando ho conosciuto te e la tua fantastica medicina…., la mia vita e’ cambiata…..
    grazie, Salvatore, di vero cuore.

  48. Pace! Caro Salvatore ti auguro con tutto il cuore ogni bene e che il tuo grande impegno sia premiato da Dio in cielo ed in terra!

  49. Caro dott. Rainò.
    Sono davvero contenta di questa Sua mail!
    Mi unisco molto volentieri a Lei nel pregare Papa Francesco affinchè la sua richiesta venga ascoltata e quanto prima esaudita.
    Una struttura pubblica, a cui potersi rivolgere per poter ricevere una assistenza sanitaria omeopatica, sarebbe veramente un sogno per tanti che, come me, si curano con quella medicina da ormai più di venti anni.
    Nel corso di questi anni, ho risolto vari miei problemi di salute grazie al mio omeopata, senza dover ricorrere ai farmaci allopatici.
    Ho curato la mia menopausa, la tiroide, l’anemia, una acuta forma di congiuntivite, un eczema persistente, nonché le varie influenze (tra l’altro sono ormai anni che non prendo più l’influenza senza ricorrere al vaccino! ).
    Io sono dell’idea che ognuno è libero di curarsi come meglio crede ma sarei anche più contenta se gli scettici la smettessero di essere così supponenti di fronte a risultati evidenti!
    Lei sa bene che poco tempo fa mi è stato diagnosticato un tumore all’intestino per cui ho subito un intervento.
    Gli stessi medici oncologi che mi hanno curato in ospedale mi hanno detto che devo ritenermi fortunata per come si è risolto il tutto. Non sarà, invece, perché le cure omeopatiche hanno fornito il mio organismo di valide difese?
    Io spero proprio che Papa Francesco ascolti la sua voce e quella di tutti coloro (e sono tanti) che trovano nella medicina omeopatica una valida risposta ai loro problemi di salute.
    La ringrazio di nuovo tanto per avermi coinvolta nel Suo grande progetto, Lei sarà sempre per me quel medico “amico” che tutti vorrebbero trovare, le Sue parole sono state, in un momento di buio, una luce di speranza e serenità.
    Con tanta stima e, mi permetta, affetto, La saluto e..in bocca al lupo!

    Pasqua Lattanzi

  50. Cari Fratelli,

    la risonanza che la Lettera a Papa Francesco sta generando, visibile attraverso i Vostri commenti, oltre a suscitare un senso di condivisione attorno ai temi centrali della vita, ha estratto dalla Vostra miniera di sensibilità e di Fede, una Preghiera comunitaria tra le più commoventi che io potessi mai immaginare.
    Siete straordinari, Vi ho letto, sempre con profonda emozione e siete stati capaci di mitigare un lungo senso di silenziosa solitudine necessaria per darVi tutto quello che mi riconoscete.
    Ho avuto davvero la sensazione di leggere finalmente le “prove finali” di discepoli ormai maturi e pronti a volare da soli. Io sono soltanto uno strumento di Dio e della grandezza della Vita che si offre con l’attenzione di un bimbo ad imparare quanto più possibile e a trasmetterlo a tutti.
    E’ un grande momento di Fede, di Resurrezione di quella vitalità che corre nell’essere umano, che ho riconosciuto in Voi, quando stavate male e che ho potuto risvegliare e riequilibrare con i mezzi resi possibili dal Grande Dr.Christian Samuel Friedrich Hahnnemann, che, non a caso, nelle Sue pagine eterne, parla sempre della grandezza di Dio, con una Fede strenua, che la Chiesa forse non ha potuto ancora valutare ed apprezzare.
    Oggi, se Lui fosse vissuto fra noi, con i mezzi che ora abbiamo la fortuna di possedere, probabilmente avrebbe, ne sono convinto, concepito l’applicazione del principio omeopatico in un modo molto simile a quello che io ho presentato ufficialmente, in veste evoluta di applicazioni di fisica quantistica, al mondo ufficiale della scienza, tramite Teorie scientifiche e Brevetti pubblicati..
    Fino ad ora non ho potuto andare oltre in tal senso, ma sono pronto a farlo, poiché anche la ricerca scientifica in omeopatia ha tutti i diritti che ogni altra forma di scienza ha e dei quali gode continuamente.
    La vita, l’uomo, ogni creatura sono costituiti di aspetti impalpabili che il terzo millennio, uscendo da schemi materialistici e ciechi, riuscirà ad applicare. Finalmente la perfetta unificazione di Scienza e Fede in una chiave armoniosa e rispettosa del realismo cosmico del Mistero di Dio.
    Sento che il Santo Padre si sta preparando ad incontrami: siamo ad un grande momento che consentirà a tutti i fedeli di cogliere che davvero siamo in una nuova epoca e che Papa Francesco appartiene ad un nuovo modo di essere e servire il mondo. Ed io resto al servizio nello stesso modo.

  51. SAT NAM
    La Verità è la mia Identità
    Ciao Salvatore ho letto più volte la lettera scritta per Papa Francesco, mi ha sorpreso la tua muta preghiera diretta all’Infinito, la tua comunicazione è un dono da conoscere, da capire e da comprendere, le tue parole sono semplici e oneste pronunciate con un sorriso e per questo arrivano all’Anima come una canzone che dobbiamo ascoltare.
    La tua radianza è letteralmente in grado di svegliare una persona, la tua Anima è colma di saggezza e sa come fare per indicarci il cammino verso la verità, la tua gentilezza e la tua compassione non hanno limiti.
    Sono sicura che il Santo Padre leggerà la tua lettera, ma soprattutto lo sorprenderà l’Amore che noi abbiamo verso la tua persona. Pregherò affinché il vostro incontro porti Luce e Speranza per tutta l’umanità.
    Caro Salvatore possano tutte le Benedizioni dell’Universo raggiungerti e trovarti con il cuore aperto ad accoglierle.

    Ti Ringrazio con tanto Amore
    Siri Radha k

  52. Mi auguro che Papa Francesco, Uomo dei nostri tempi, di esperienza ed elevata spiritualita’, in qualita’ di custode delle nostre confessioni, possa tenere conto di ogni singola testimonianza e possa sostenere il progetto del Dott. Raino’, Uomo a sua volta di grande preparazione, cultura, esperienza ed umanita’. Mi sono avvicinata all’omeopatia senza nessuna aspettativa dato il ripetuto e deludente ripresentarsi dei soliti disturbi. E poi, dopo tanto cercare, l’incontro con il primo dottore dall’animo amico che ha saputo ascoltare e fornire il rimedio appropriato.
    Dopo tanto cercare, ricevere il rimedio appropriato ha lo stesso valore di una Benedizione.

    Grazie

  53. Caro Salvatore,
    non per la lettera al Santo Padre (che trovo profondamente reale, per come ti conosco ) che ti scrivo, ma per ringraziarti pubblicamente per tutto quello che fai per gli ammalati, e per l’umanità che infondi in noi tutti.
    Mi associo alla Preghiera per il Santo Padre e per tutti gli uomini che non sono di buona volontà, possa la Preghiera aiutarli a trovarla.

    Un abbraccio fraterno

  54. Cari Amici,
    voglio portare anch’io la mia testimonianza per l’umanità cristiana, oltre che le acute conoscenze mediche del dott. Rainò.
    Di lui, mi hanno colpito, nell’arco della mia ventennale conoscenza come suo paziente, il suo saper ascoltare, oltre che il paziente, l’uomo che c’è oltre il mero caso diagnostico.
    Potrà sembrare poco, ma in realtà è fondamentale spesso per capire le cause che provocano tanti disturbi.
    Inoltre, nonostante le sue profonde conoscenze scientifiche, pone la Fede al di sopra di tutto.
    Ho profonda fiducia in lui, sia come medico che come uomo di Fede.

    Michele Cataldo

  55. Carissimo Salvatore,
    leggere la tua lettera mi ha donato un’emozione fortissima. Un lungo e intenso brivido ha accompagnato l'”ascolto” delle tue parole. Sono tutte meravigliosamente intrise dell’amore e della passione incondizionata che metti nel tuo donarti a noi, fortunati tuoi pazienti…
    Sono certa che Papa Francesco non potrà non leggere, un giorno, queste tue righe dense di amore e venirne conquistato. Hai tutto il mio appoggio, la mia stima e il mio affetto.

    • Ciao Salvatore,
      a distanza di 24 ore dal mio commento mi ritrovo a scriverti e per me, donna di pochissime parole, non è affatto facile!!! Sono tornata sul tuo sito per leggere gli altri commenti e sono rimasta piacevolmente sorpresa delle tante testimonianze di affetto (la stima era per scontata)! Quando vengo nel tuo studio, in quell’oretta, presa da tante cose, da tante domande da porti, non mi sono mai resa conto dell’affetto che ti circonda! Credimi, ho le lacrime agli occhi. È tutto così emozionante. Sei un grande! Mi dispiace che mia mamma non abbia avuto la fortuna di incontrarti…forse ora sarebbe ancora con noi! Ma è grazie a lei che la nostra famiglia si è avvicinata all’omeopatia e che la nostra piccola Elena è “pulita”..c’è una spiegazione per tutto! In bocca al lupo! Ti abbraccio.

      Daniela

  56. Mi associo alle innumerevoli parole già spese.
    Sono anche io testimone che l’omeopata e amico Salvatore Rainò è una persona al servizio dell’Umanità.
    Sono convinto che l’amore vinca sempre e questo è uno degli insegnamenti che ho raccolto da Salvatore nei momenti passati insieme, in quei momenti in cui l’omeopatia trascende la singolarità del rapporto medico-paziente, per creare veri e propri cambiamenti nel profondo di ogni individuo e di tutti coloro che la accolgono nella propria vita.
    Non mollare!!!
    Con profonda e immensa stima.

    Savino

  57. Caro Salvatore,
    sei un uomo eccezionale. Mi hai salvato prima dalla mia malattia e poi mi hai salvato, una seconda volta, dalle cure mediche che mi praticavano e che, sono sicuro, mi avrebbero condotto lentamente su una sedia a rotelle.
    Tu meriti, noi meritiamo, tutti meritano una vita più sana e più libera…
    E Tu sei il mezzo per raggiungere ciò. Ti auguro di riuscire a realizzare il Tuo obiettivo che è la nostra salvezza.

    Grazie per tutto quello che fai!

    Franco

  58. Sia Fatta la volontà del Signore ora e sempre.
    Ho incontrato per la prima volta questa fantastica Persona (e mi permetto di chiamarla così perché il medico per essere dottore deve saper essere amico del paziente), così per caso, mentre la mia vita sembrava volgesse al termine. Era tutto nero davanti a me, non vedevo altro che la morte, non riuscivo a vedere un futuro, non sapevo distinguere più i colori dell’arcobaleno, non sapevo più cosa significasse la parole VITA. Tutte le strade della medicina tradizionale avevo provato, tanti soldi spesi per visite specialistiche di medicina tradizionale che vedevo decurtati dai miei risparmi. Mi sentivo solo come abbandonato in un oceano senza saper nuotare e stavo lì quasi per annegare. Soffocato da psicofarmaci che avevano inibito i miei Sensi vitali; avevo perso il sorriso, avevo perso il mio colore, avevo perso le mie forze, avevo perso la SPERANZA. La mia ultima carta l’ho voluta giocare in questo modo, nonostante il mio restio scetticismo sull’omeopatia. Mi sono affidato a Lui, a Salvatore Rainò, Dottore, Professionista, ma soprattutto grande Amico che è riuscito a sollevarmi da quegli abissi neri di un oceano senza confini. Il suo Studio l’ho voluto chiamare “La Stanza dello Spirito e del Tempo”. Quando entro in quella stanza, sento una energia profonda che investe il mio corpo, ed il tempo passa senza che io me ne accorga, tanto è il piacere di godermi quei momenti di tranquillità e di pura energia vitale. Un pensiero a Te, Santità, che sei stato mandato dallo Spirito Santo e dalla Trinità Celeste:”Rivolgi a Salvatore Rainò la Tua parola misericordiosa e fa che qualcuno si ricreda su quello che è il business mondiale della medicina tradizionale”. Il male del secolo potrà essere sconfitto solo in questo modo. Basta morti bianche, basta chemioterapie, basta medicinali chimici che bombardano le cellule di persone che pur essendo terminali, possono avere speranze di vita. Dobbiamo essere uniti. La Parola di Dio deve sconfiggere il male che martella la mente di chi vive per rubare soldi alla povera gente.

    Salvatore siamo con Te.

  59. Sono molto emozionata, perchè ho vissuto sulla mia pelle le tue eccezionali doti umane e la tua competenza professionale, di cui ti sarò sempre grata. Sono contenta che tu abbia preso questa lodevole iniziativa e ti Auguro che venga apprezzata adeguatamente dal Santo Padre.

  60. Caro Salvatore,

    ho letto questa stupenda lettera con grande emozione. In questi anni ci sono stati momenti difficili che, grazie a Te, con le Tue parole umili, sagge e piene di Fede mi hanno aiutato a superare ciò che per me sembrava insormontabile.
    Ti sto vicino… i Tuoi insegnamenti mi hanno fortificato.

    Grazie per tutto quello che stai facendo per noi e per i nostri figli.

    Un abbraccio

  61. Le tue parole sono veramente belle …….spero che il Santo Padre accolga tutte le persone che tu hai curato con il tuo saper fare è posso dire che sei veramente una persona speciale.
    Spero che venga esaudito il tuo desiderio di aprire un ospedale omeopatico.
    Grazie mille, perchè, grazie a te, mio figlio è diventato un altro.
    Buona fortuna. Ti saremo vicini …

    ANTONIO E ANGELA, genitori di VITTORIO,
    guarito grazie alle cure di questa stupenda persona.

    Baci

  62. Ciao Salvatore …..grazie di esserti preso cura di me.
    Adesso sto benissimo, salutami il Santo Padre da parte mia e digli che deve aprire un ospedale per le persone come me che vogliono curarsi con l’omeopatia, anche da malattie gravi….

    Un abbraccio
    Vittorio

  63. Caro dott. Rainò,
    alla tua figura associo i concetti di amicizia, amore incondizionato per il prossimo e libertà…..e tu sai quanto quest’ultima parola sia importante per me.
    Migliorare ogni essere umano che incontri è il tuo unico obiettivo. Grazie per quello che fai!
    Prego affinché Papa Francesco dedichi attenzione al tuo impegno e alla tua missione in favore degli altri.

  64. Caro Salvatore mi auguro che il tuo incontro col PAPA abbia un esito positivo.
    Sono certo che sara’ un bene per te e per tutti noi che crediamo in quello che fai !!!!!!!!

    Auguri

  65. Dott. Rainò , la vostra lettera che avete mandato a Papa Francesco è davvero molto commovente, spero che questo vostro sogno si realizzi al più presto. Sono quasi tredici anni che non assumo più farmaci, ho scoperto che la medicina uccide, danneggia tutti. Affidandomi a voi, ho affrontato le mie paure e le mie insicurezze, le mie ansie, i miei timori. Col vostro conforto, ho scoperto il modo di vivere una vita felice e bella come non la vedevo più da anni, mi siete sempre stato vicino pronto ad aiutarmi in ogni mio ostacolo, incertezza, paura…

    Un abbraccio forte forte.
    katia.

  66. Bravo, Salvatore!
    Sento che il papa non tarderà a darti sue notizie…ci vorrebbero più omeopati seri come te per divulgare l’omeopatia e combattere l’ignoranza, il pregiudizio e, soprattutto, la disinformazione ben solidamente costruita e mantenuta da chi ha tutto l’interesse a che la gente non sappia quali benefici psico-fisici trarrebbe dall’omeopatia, e a costi di gran lunga inferiori di quelli dei prodotti allopatici. Bravo!

  67. Questa è una lettera d’amore al nostro Papa, ma trasuda di profondi sacrifici che solo un Omeopata sensibile, altruista e amorevole come il Dott. Rainò ha potuto affrontare! Solo il Divino può risollevare quest’Uomo sceso sulla terra per donarci Salute, Speranza e Vita attraverso il Santo Padre! Ora, più che mai, il sogno più grande è avere una clinica Omeopatica, qui in Italia che sia il fiore all’occhiello della Santa Chiesa e che abbia come massimo esponente un Medico Vero, come lo è il Dott. Rainò!

  68. Caro Salvatore,
    ancora oggi considero un dono di Dio il malore che sette anni fa ha colpito il nostro primogenito e che ci ha dato modo di conoscere l’omeopatia (in un modo assolutamente fortuito ed evitando per un pelo un’operazione inutile) e soprattutto di conoscere te, un figlio di Dio che sinceramente spende la sua vita per il prossimo e che mi onoro di chiamare fratello.
    Siamo qui a testimoniare come l’omeopatia abbia dato una svolta alla nostra vita nel corpo e nello spirito.

    Un abbraccio.

  69. A Vittorio,

    la premura di tornare ad abbracciarTi, figlio mio.
    Quando Ti ho visitato la prima volta, nel momento in cui mi fu comunicata la diagnosi non molto rassicurante, provai un forte senso di ribellione verso la malattia.
    Ti guardavo negli occhi ed ero attratto dalla Tua intelligenza e dalla tua attenzione.
    Ricordi la nostra prima visita?
    Ho scommesso nel mio cuore che guarivi. Sei guarito!
    Promettimi soltanto che da grande farai meglio di me.
    Ne sono convinto!
    RicordaTi che Dio non ha solo concesso la malattia, ma ha anche offerto amorevolmente i mezzi per guarire.
    Ti stringo forte e Ti voglio tanto bene.

  70. Caro Salvatore,
    è grandissima l’emozione che affiora dalle parole che rivolgi al Nostro Papa, dolcezza e convinzione, ricordano quelle di un figlio nel rivolgersi al padre… sicuro dell’accoglienza che ricevera’… credo che questo sia il “miracolo” che tu operi ogni giorno, donandoti agli altri. Ritengo infatti che “curare” le persone non possa, ne debba essere, un freddo calcolo di una diagnosi con relativo medicinale, ma un “raccogliere”, comprendere, vivere, attraverso la sofferenza, la totalità di chi è di fronte nella sua essenza , dinanzi alla precarietà della vita e nella difficoltà della malattia…in tutto questo l’omeopatia gioca un ruolo fondamentale…e tu, come suo degno rappresentante, poni l’accento sull’importanza del valore dell’individuo nella sua interezza e non come freddo caso clinico…solo così l’anima risplende, si esapnde, si riscopre….Anni fa, ho affidato la mia vita e quella della mia famiglia a te, come amico medico, consigliere, trovando sempre il cuore aperto e disponibile.

    Grazie, siamo con te.

  71. Dico solo che sono felice, perché ho il privilegio di poter scegliere, sulla mia strada ho incontrato la cosi detta medicina alternativa e sono grata alla vita per questo. Tutto dovrà tornare ad essere compenetrato dalla vita, anche la scienza medica.

  72. Caro Salvatore,
    voglio esprimere pubblicamente la stima che provo per te. Sono contenta di averti conosciuta e di aver conosciuto la medicina omeopatica che mi ha sempre guarita dai miei problemi di salute.
    Non ti ho ringraziato abbastanza per quello che hai fatto per mia figlia. Lo faccio ora con gli auguri che si realizzi il tuo sogno.
    Il tuo desiderio di avere una clinica Omeopatica è il desiderio di tutti noi.
    Sono convinta che il Santo Padre non rimarrà sordo alla tua richiesta.
    Un forte abbraccio

  73. peccato ti avevo scritto una lunga e bellissima lettera e dopo tanta fatica, non so come, è scomparsa nei meandri di questi aggeggi con cui non vado troppo d’accordo, ora ho troppo sonno per riscrivertela.
    Grazie di tutto ti voglio bene.
    Spero che il Papa ti ascolti e sia coerente con il nome che si è messo.

  74. A Michele 1,

    quando arriva la Pace, possiamo iniziare a volare, allora gettiamo la zavorra della paura e volteggiamo, sicuri di farcela.
    Ti ho visto attraversare la Tua evoluzione, passo dopo passo, dai mille paletti per sostenere ogni minimo dettaglio, verso l’autonomia crescente che io paragono al coraggio degli uccellini. Questi animaletti, piccoli e leggeri, quasi insignificanti, tengon lezione agli umani meno distratti che li guardano, quando piove, quando tira vento forte.
    Essi, i piccoli angeli piumati, non demordono dalla loro progettualità: volare.
    Maestria, coraggio, senso dell’impermanenza, ricerca di nuovi assetti in un continuum in cui il famoso “centro di gravità permanente” non si delinea mai per più di un attimo.
    L’unico punto fermo è la costanza della ricerca.
    Mio caro Michele, continua a volare e…..facci vedere!

    Un abbraccio

  75. Sono passati già sei anni da quando venimmo a trovarti per la prima volta nel tuo studio. Capimmo subito a pelle che il tuo sapere alternativo ci avrebbe cambiato la vita. Dopo la prima lunga chiacchierata, in cui ti ho esposto tutti i miei problemi di salute, mi ricordo che mi dicesti con molta sicurezza e naturalezza che stavo benissimo. Rimasi un pò sgomento, ma già da quelle parole rassicuranti avevo capito che da lì in avanti tutto sarebbe cambiato nei confronti del modo di porci sulle problematica e cura del nostro stato di salute. Purtroppo sino a quel momento non avevamo fatto altro che intossicarci delle prescrizioni farmaceutiche molto dannose della tanto, tanto sostenuta medicina allopatica. Vai dal medico allopatico e tutto si riduce, anche dopo pochi minuti di visita, alla prescrizione del farmaco. Molto squallido! L’omeopata invece guarda molto nel profondo delle persone, raccogliendo anche la più piccola sfumatura e sottigliezza. Tutta un’altra musica……
    Ritornando a noi, tutta la famiglia, da quell’incontro ha raggiunto un livello altissimo dello stato psico-fisico, migliorando quotidianamente il nostro stile di vita. Purtroppo questa fortuna capita ogni anno, ogni mese, ogni giorno soltanto a poche fortunatissime persone. Bisognerebbe clonare tanti Salvatore Rainò in ogni paese, perché in questo momento di crisi viene da pensare subito allo sperpero che adotta il sistema del farmaco. Si risparmierebbero tantissimi miliardi e soprattutto tante vite umane.
    Grazie di quanto fatto e di quanto continuerai a fare per tutti noi “Immenso Salvatore Rainò”.
    Spero che questo Papa, così diverso, accolga le tue preghiere e ci faccia questo dono, perché sappiamo che è ormai da tanto, troppo tempo che stai dedicando tutta la tua esistenza a questa salvezza.
    In bocca al lupo!

  76. Con ottimismo e devozione verso PAPA FRANCESCO, mi auguro per il bene di tutta la gente, che questa fantastica iniziativa diventi al più presto una bellissima realtà allo scopo di curare e veramente guarire (e non sopprimere) i sintomi di malattia, rispettando tutti gli esseri umani.
    L’omeopatia é la medicina del futuro: anticipare il futuro sarebbe meraviglioso !!!!
    Un grandissimo in bocca al lupo e un fortissimo abbraccio con immensa stima da CARLO, ROSSELLA E LE PICCOLE FLAVIA E SONIA CEGLIE

  77. Caro Salvatore, è un onore condividere le tue parole………..è da un anno che ci conosciamo e sento di dirti che con il tuo aiuto e grazie all’omeopatia, ho ritrovato me stesso. Ho condiviso con te i miei problemi che, grazie alla tua professionalità, audacia e serenità ho affrontato e sto affrontando con una sicurezza interiore che non sapevo di avere e che ho scoperto di avere con il tuo aiuto.
    Spero che la tua richiesta venga accolta dal nostro Papa Francesco, possiamo tutti noi essere testimoni del tuo buon lavoro di medico.
    Mille grazie.

    Massimo 31/05/2013

  78. Ho conosciuto il dott. Salvatore Rainò il 24 gennaio del 2004………….La prima volta che mi sono avvicinata al mondo dell’omeopatia, non ci credevo ed ero molto scettica però quando si ha un problema si vogliono tentare tutte le strade e la mia ultima via era proprio quella di rivolgermi dal dott. Salvatore. Che dire mi sono ricreduta, dopo che ci siamo incontrati e parlati dopo solo 4 mesi ho iniziato a sentirmi bene, dopo quasi due anni di visite mediche, cure medico-tradizionali senza efficacia.
    Poi ho proseguito sola nel corso degli anni il mio cammino, ma 4 mesi fa mi sono ritrovata persa nel mio percorso e non ho esitato a rivolgermi dal dott. Rainò che mi ha accolto con un abbraccio e con tanta serenità, come ha sempre fatto. Rimango entusiasta della sua tenacia e della sua costanza con cui segue tutti noi, diversi fra noi, ma tutti uguali per la stessa dedizione verso il nostro dottore.
    Concludo questo mio pensiero dicendo che, quando si incontra in visita il dott. Salvatore, non è un colloquio tra medico e paziente, ma una conversazione tra amici…….perché Salvatore non è un dottore ma un “amico” che ti ascolta, ti osserva………ma soprattutto ti “sorride”…….perché un sorriso di un “amico sincero” vale molto più di tante cure.
    Un abbraccio.

    Giulia 31/05/2013

  79. Caro Salvatore,
    solo una persona speciale come te poteva avere la geniale idea di puntare cosi’ in alto, nel rivolgersi a Papa Francesco, per concretizzare la tua spinta volontà di una desideratissima evoluzione della terapia medica, volta soprattutto alla conservazione della salute.
    Come ben ricorderai, nei nostri contatti (telefonate,visite ecc) ti ho spesso chiamato maestro, e sfido chiunque a non farlo, in quanto, in quelli che tu modestamente hai chiamato incontri (i filmati presenti nel tuo sito) sono in realtà’ dei riuscitissimi tentativi di erudire una platea (o col web un’umanità),in qualche maniera interessata alla tanto affascinante quanto ostacolata omeopatia.
    Ci auguriamo tutti, molto speranzosi, che Papa Francesco faccia propria questa idea, cui tanto ti stai adoperando, e che la “divina omeopatia” possa svilupparsi ed essere applicata in ambito familiare e ospedaliero, in quanto medicina dolce, efficace e soprattutto rispettosa della persona.
    Un abbraccio affettuoso, con sincera gratitudine.

  80. Caro Salvatore, ho letto attentamente la lettera. Ammiro la tua fede e il tuo grande impegno, la tua operosità, l’ energia e il tuo zelo mostrato durevolmente nei confronti dell’ umanità e del prossimo, inoltre la tua pazienza di fronte a tutte le avversità della vita sul lavoro e non solo. Solo tu sai quante volte ho dovuto rendere grazie a te nelle sciagure e nelle sventure occorse fino a poco tempo fa, non so se, senza di te, avrei mai avuto la forza di guarire e di rialzarmi in piedi. In poche parole vorrei dirti che l’ “Aurelio” che ora sono, ebbene si, è il risultato di quello che tu hai fatto per me. Per questo motivo, caro dottore, spero che il Papa prenda in considerazione la tua missiva e mi unisco molto volentieri nel pregare affinché la tua richiesta venga ascoltata e quanto prima esaudita. Grazie per tutto!

  81. Caro Salvatore,
    io, nella mia breve esistenza, ho toccato con mano la grandezza di Dio, che mi ha permesso di conoscere te. Il dono di vedere una figlia guarire e crescere serena: dopo tante avversità che sin da piccola l’hanno costretta ad assumere farmaci che non le davano sollievo, è un segno! Solo dopo averti incontrato e con l’aiuto di Dio, la mia bambina e noi tutti abbiamo trovato pace. L’omeopatia ci ha aiutato perché tu, Salvatore Rainò, con la tua preparazione scientifica e spirituale hai saputo donarci AMORE e SERENITÀ interiore. Spero che Papa Francesco possa conoscerti e che il tuo impegno verso di noi, tuoi fratelli, venga premiato!!! Grazie di tutto!
    Anna

  82. Caro Dottore, spero davvero che sua Santità Papa Francesco possa dare attenzione all’importante lettera scritta da Lei, ma soprattutto spero che il sogno su cui lavora possa diventare realtà…una realtà utile a tutti coloro che vogliono credere nella medicina omeopatica fatta in modo serio, come ne è capace Lei.
    Un abbraccio
    Matteo

  83. Ciao Salvatore,

    Ammiro il tuo coraggio e il tuo impegno.
    Gioisco al solo pensiero che un giorno il tuo sogno possa diventare realtà, grazie mille per tutto quello che fai per me e la mia famiglia, e per la tua grandissima disponibilità all’ascolto.

    Grazie ai tuoi consigli, sto imparando a volare alto, e quando lo faccio provo un’immensa sensazione di benessere interiore e di leggerezza del corpo.

    Ho imparato che il mondo è questo e non si può cambiare, ma possiamo cambiare Noi.

    Scegliere di curarsi con l’Omeopatia, secondo me, è un enorme regalo che ognuno fa a Sé stesso.

    Un Abbraccio

    Giovanni, Rosanna e i Ragazzi

  84. Hai fatto bene a scrivere a Papa Francesco, il Papa che balla il tango e beve il vino rosso. Il Papa che è stato innamorato da giovane.
    Il Papa che sa cos’è la vita, dal suo profondo rispetto/amore con il Creato al suo lato solleticato, dal sapore della rinuncia alla pro-vocazione lucida.
    Oggi abbiamo bisogno di ESEMPI e GUIDE che trainino le greggi. Le greggi da sole, non ce la fanno.

    Io l’avverto l’evoluzione, ma è lenta assai…
    Perciò bisogna che tra le Energie Sane e Solleticate avvenga contatto, avvenga conforto e avvenga irradiazione spirituale e di fatti.
    Se incontrerai il Papa, piangi quel che spontaneamente occorrerà e per il resto parlagli da Operaio Celeste, quale sei. Il nostro Papa è rapido ed intuitivo e se la sta giocando pure lui con il cuore e con la testa; ti capirà subito!

    Invece chiedo una cortesia a chi ti ama, ti stima e ti segue:
    Salvatore prima di essere il nostro Dottore è uno Scienziato.
    Mandiamogli pensieri positivi prima, affinchè possa questo approccio naturale e scientifico di cura – l’Omeopatia – possa essere meglio difeso e vantato attraverso l’operato del dott. Rainò,
    solo dopo preghiamo che continui a farci da medico,
    e magari dopo dopo dopo, mandiamogli anche pensieri perchè sia felice!

    Con la mia affezzionata faccia tosta di sempre, tuo Livio

  85. caro Salvatore
    hai scritto una bellissima lettera d’amore e di pace a tutta l’umanità, natura compresa. Ti auguro di poter continuare a svolgere la tua missione di cosi tanta importanza, riuscendo ad aiutare più gente possibile con mezzi naturali, sani, meno violenti, dando più consapevolezza e spiritualità alla gente. Il tuo nome ne è una prova di fatto della tua missione, della tua vocazione e dell’impegno che ti sei assunto.
    Grazie e buona fortuna.

  86. Che dirti….sono immensamente onorata di averti conosciuto e, dopo aver letto queste splendide righe, ho raggiunto la piena consapevolezza di quanto tu sia importante per me e per tutte le persone fragili e bisognose di un supporto psicofisico. Dio ti ha dotato di tanta sensibilità e infinita capacità di ascoltare con religioso silenzio il vissuto e le sofferenze altrui. Con umiltà, pazienza e dedizione, infondi sicurezza, serenità e pace interiore al prossimo. Mi auguro che Papa Francesco, Uomo di Grande Animo, possa prestare attenzione alla tua preghiera.
    Con tanta stima…
    Ti voglio bene….di cuore

    Rosa C.

  87. Illustrissimo Papa Francesco, con la speranza che la lettera del Dott. ( SalVaVita) Raino’ arrivi a destinazione e sia presa in esame, Le esprimo per primo la mia felicita’ nel rilasciare un commento verso
    ”La Concretezza e la Saggezza” della Vita, ossia Lei, per secondo un ringraziamento particolare a Colui che si e’ rivelato un ”Salvatore” nei miei confronti, che con i suoi dolci modi di fare e il suo spirito combattivo, ha sconfitto, e continua ancora a lottare contro il male fisico ma soprattutto interiore della gente, contro le cattiverie giornaliere che si presentano ogni attimo e contro le ingiustizie della Vita.
    Spero che continui a camminare con le Sue Lunghe Leve e a Viaggiare alla sua costante velocità come ha sempre fatto. L’Omeopatia, come dice la parola stessa, esprime il pathos dell’uomo. Conosco solo il Dott. Rainò che sa fare bene il suo Dovere. Esprimere e divulgare questa forma di Medicina Alternativa non e’ da tutti, può sembrare facile praticarla e fare la parte del Medico, ma è difficile esprimere al meglio le proprie Doti, come solo Lui sa fare, quindi spero che la gente che legge questo commento, o meglio, che sappia interpretare il contenuto, faccia tesoro di queste mie parole e tenga presente l’Omeopatia, ma piuttosto il mio Omeopata, Dott. Salvatore Rainò.
    Caro Dottore, non sono qui a farle pubblicità, non ne ha bisogno, ma solo a far capire alla gente che bisogna percorrere la strada giusta…..
    Sua Santita’ Papa Francesco Le e’ vicino e al piu’ presto benedirà la Sua bella lettera…
    Sei un GRANDE…
    Un abbraccio , il tuo piccolo Michelino………

  88. Mi sono avvicinata all’omeopatia con molta cautela perché mi arrivavano feedback positivi da chi l’aveva compresa e praticata. Negativi da parte dei tanti detrattori che – nel tempo ho compreso – essere ostaggi della chimica creata dall’uomo.

    È così incominciata la traversata nel deserto. Sì, perché io ero a digiuno di tutto. Ho dovuto leggere, documentarmi. Ho incominciato a frequentare l’Omeopata di famiglia che è diventato il medico di tutti noi.

    Anno dopo anno, esperienza dopo esperienza, ho capito di aver fatto la scelta giusta. L’omeopatia mi ha aiutata ad approcciarmi alla vita con un fare più filosofico, sganciato dalle dinamiche di chi vuole risposte a tutti i costi. Con l’ingenuità di chi si stupisce davanti a guarigioni che hanno dell’incredibile, e animati da tanta fede in Dio. Le mie due bambine, che prendono rimedi dalla nascita, ormai non si ammalano più. L’inverno appena trascorso non hanno perso un giorno di scuola a differenza di tanti loro compagni di scuola che si sono assentati intere settimane, a causa dei malanni di stagione.

    Però per questa scelta terapeutica occorre molto coraggio. Spesso accade di sentirsi fuori luogo, quando si diventa destinatari di gratuiti suggerimenti terapeutici dettati dai cliché della medicina generalista. Molte volte ho replicato sull’importanza del dolore, autentico corroborante dell’anima. Ho ricevuto occhiate, borbottii, commenti poco edificanti per la mia scelta.

    Non è mai stato un problema per me questo tipo di confronto. Perché la mia scelta è stata consapevole e la difendo con le unghie e con i denti.

    Con altrettanta consapevolezza, caro Totò, ti dico che è molto difficile che Papa Francesco possa smuovere gli equilibri raggiunti nel mondo ed invertire la rotta. Sono in gioco troppi interessi e non glielo permetterebbero, nonostante sempre più persone capiscano l’importanza di mettere l’essere umano al centro dell’universo, come insegna l’omeopatia da te praticata.

    Ti faccio tanti auguri per il futuro.

    Vittoria

  89. Caro Salvatore, caro Amico, e se mi permetti caro papà, si perché di padre non ce n’è solo uno:
    (le cure, i consigli, le amorevoli attenzioni che mi presti, quando siamo insieme, lo sguardo dei tuoi occhi, l’energia che emani)…è bellissimo avere due papà.
    Quando ho letto la lettera mi sono commosso, proprio come sto facendo ora nello scriverla;
    penso all’amore e alla fiducia che hai messo nel formularla a Sua Santità Papa Francesco.
    Caro Papa, deve sapere che questo grande uomo continua a battersi ogni singolo giorno contro il mondo intero, pur di riuscire a creare qualcosa che faccia stare bene gli altri.
    Da quando ho conosciuto il Dr. Salvatore e con lui l’omeopatia, la mia anima “come dice Celentano”
    si espande come musica d’estate.
    Tutti noi piccoli uomini preghiamo e speriamo che sua Santità possa aiutare il Dr. Salvatore a realizzare qualcosa che illumini il mondo di IMMENSO.

    Ciao Salvatore

  90. Caro Salvatore, ho letto la tua bellissima ed appassionata lettera a Papa Francesco e tutti i commenti con i più che meritati apprezzamenti per quello che fai e per lo Spirito grande che sei. Ti scrivo in privato perché non sono nelle condizioni di darti il supporto che meriti per questa tua iniziativa. Quando è stato eletto Papa Francesco ero in ospedale e non ho potuto godere da subito del bell’impatto che ha avuto sulla gente già dalla sua prima apparizione in pubblico. Ci ero finita da qualche giorno a causa di una infezione alle vie urinarie che mi ha portato febbre alta. Pare abbia perso conoscenza e l’amica che fortunatamente era in casa in quel momento ha chiamato il 118….mi sono trovata in ospedale. Sono stata per diversi giorni in uno stato di confusione mentale e debolissima, dormivo sempre, né tanto meno le dosi massicce di antibiotici che mi somministravano per flebo aiutavano ad accelerare i tempi di guarigione. Conosco le cause esistenziali che mi hanno ridotto in quello stato, di fronte alle quali però mi sento impotente.Ho attraversato ( e non ne sono ancora completamente fuori) un’altra terribile bufera della mia vita.
    Come un’altra volta, qualche anno fa, quando però ho fatto in tempo a raggiungerti ed ad affidarmi alle amorevoli cure tue e della tua dolcissima mamma. Credi me ne sia dimenticata? Porterò sempre nel mio cuore quel ricordo come una delle cose più belle che mi siano capitate! Tornando alla tua lettera, mi è venuto di pensare quanto sarebbe stato più giusto, nella situazione in cui mi sono trovata, aver potuto scegliere come farmi curare, se ci fosse stata almeno una struttura in cui si pratichi la medicina omeopatica! E’ un sistema violento il nostro che costringe in un’unica direzione….. Con questo chiudo augurandoti di vero cuore la realizzazione di ogni tuo illuminato desiderio a favore dell’umanità e di ogni singolo individuo. Ti voglio bene.
    Rosa

    (Risposta di Salvatore)
    Cara Rosa, mi è dispiaciuto molto sentire che cosa Ti è accaduto.
    Purtroppo, questa volta non ho potuto aiutarTi, ma l’episodio mi fa riflettere: come Tu dici, “quanto sarebbe stato più giusto, nella situazione in cui mi sono trovata, aver potuto scegliere come farmi curare, se ci fosse stata almeno una struttura in cui si pratichi la medicina omeopatica! E’ un sistema violento il nostro che costringe in un’unica direzione….. Con questo chiudo augurandoti di vero cuore la realizzazione di ogni tuo illuminato desiderio a favore dell’umanità e di ogni singolo individuo.”
    E’ questo il punto, la vita consente a noi di evolversi moltissimo, di comprendere tanti aspetti, ma poi la società facilmente castiga la sensibilità e i bisogni di queste persone, costringendole ad involversi per non alienarsi.
    In passato, Ti ho aiutato per problemi ben più seri, e con successo. Non hai colpa di tale ultima vicenda, in cui sei stata oggetto di un malinteso.
    I malintesi attorno all’omeopatia sono sviste sui diritti dell’uomo.
    Tu sai che la mia visione è molto allargata, grazie alla mia complessa e lunga formazione, che mi consentirebbe di gestire un Reparto di Medicina, ove sarebbe possibile non trascurare nessuno degli aspetti della medicina sia allopatica che omeopatica. Però, a causa della mia formazione omeopatica, io non ho avuto l’opportunità di avere un incarico ufficiale, grazie al quale salvaguardare diritti come i Tuoi che nell’ultimo episodio che hai raccontato non hanno potuto essere salvaguardati.
    Vuoi per caso spiegare Tu, con le Tue parole, che cosa significa superare la malattia con stile omeopatico?

    Tuo Salvatore

  91. One love
    One heart
    Let’s get together and feel alright (BOB MARLEY)
    L’umanità è spesso ferita dagli sporchi interessi di “alcuni potenti” …. Il Papa non dovrebbe essere un “potente”, ma un Uomo capace di ASCOLTARE l’umanità.
    Ciao Salvatore … Ti abbraccio, ezia

  92. Ciao Salvatore,
    nella tua lettera, citi Gandhi che parla di “omeopatia” … e a te dedico un altro pensiero di Gandhi: “Per chi ha cura di sé in favore del mondo, il mondo è una casa accogliente”. …

    Con affetto, Giuseppe

  93. Non v’è giorno che passi senza che ringrazi Dio. Per ciò che mi concede di buono e di cattivo, senza alcuna distinzione. Perché mai la vita è solo gioia o solo sofferenza, per nessuno al mondo. Così dobbiamo accettarla per quel che è. So che se sto qui, nella mia infinita piccolezza, sperduto nell’immensità dell’universo. So che non sono soltanto il risultato dell’incontro tra uno spermatozoo ed un ovocita. Esattamente come una quercia non è solo il risultato di una ghianda che germina. O come l’intera natura non è solo il risultato di milioni di anni di evoluzione. So, invece, che senza riconoscere il sacro, la mia vita sarebbe ben arida. E’ sacra, per me, la sofferenza, così come è sacro l’amore. E’ sacra una goccia di rugiada. E’ sacro lo sguardo di un bambino. E’ sacra la cima di una montagna. E’ proprio questa, la continuità con la natura, la base della tua ricerca. Bravo Salvatore, continua così, perché è proprio nella natura il segreto di una sana e armoniosa esistenza. Ringrazio Dio per tutti i doni che mi ha dato, compresa la natura, cui appartengo e dalla quale traggo la linfa della mia salute (sono quasi 14 anni che non prendo farmaci e non mi sono ammalato neanche di 1 raffreddore).

    Vincenzo

  94. Caro Salvatore,
    mi complimento per il tuo spirito d’ iniziativa davvero notevole, il quale, accompagnato dalla conoscenza e dalla profonda convinzione della tua materia, ti porta a livelli eccelsi.

    Purtroppo non ho argomenti per avallare o sostenere l’efficacia dei tuoi metodi di cura.

    Non ho conoscenze mediche e per mia fortuna sino ad oggi la salute mi ha concesso di non entrare “in questa diatriba”.

    Detto questo, non condivido però l’esecrabile facile ricorso alla chimica farmaceutica per ogni piccolo malanno.

    Per quanto mi riguarda ho sempre pensato che la “carcassa” fosse attrezzata per risolvere da sé “piccoli inconvenienti” che di tanto in tanto ci colpiscono.

    Devo dirti che non ero a conoscenza del tuo fervore religioso, del quale non ho nulla da eccepire se non rispettare il tuo sentimento, voglio però chiarirti
    che io sono profondamente ateo…

    Ti scrivo da amico e come tale sono schietto, ritengo che questa mia, per ovvi motivi, non possa figurare o accodarsi a commenti entusiasti da te ricevuti.

    Un abbraccio.

    (la risposta di Salvatore è nel Sito, nell’articolo “Lettera a Dio: ………..”

  95. A Michele Gramegna,

    voglio rispondere con la stessa moneta con cui Tu mi hai pagato. E’ giusto, Michele, dire che anche che Tu, mentre eri paziente ed in seria difficoltà, hai sempre prestato una grande attenzione a me, come persona. Io me ne sono sempre accorto. Devo dire che la Tua sensibilità, la stessa che Ti ha fatto ammalare, alla fine Ti ha fatto anche il dono più bello: Ti ha fatto persino imboccare la strada della guarigione.
    Ti ha guarito l’amore, quello che sai provare per gli altri, quello che qualcuno non ha saputo capire di Te, quello che rappresenta un linguaggio comune e familiare per me e per Te.
    Sono io a ringraziarTi! Cosa vuoi che sia un medico, senza l’amore dei suoi amici?
    Ti canterò ancora canzoni, come abbiamo dovuto fare nei momenti bui, in cui la prognosi sembrava orribile.
    Ce l’abbiamo fatta, Michele, sei grande!

  96. Salvatore, prima di essere un uomo di scienza è una grandissima Persona. Energia positiva allo stato puro. Spesso la sola vicinanza a lui mi rende sereno e tranquillo.
    Dal punto di vista professionale, non ho dubbi, è sicuramente il miglior Medico/Amico che abbia mai conosciuto. Si prende cura del corpo e dell’anima, a differenza di molti pseudo medici che si limitano a prescrivere il solito farmaco, trattandoci come “clienti” e non come persone/pazienti.
    Non vedo perchè il Papa si dovrebbe rifiutare di benedire chi dedica la propria vita al benessere e cura del prossimo??? Spero che Papa Francesco, oltre a benedire Salvatore e il suo lavoro di ricerca, possa dare impulso e possa diffondere questo messaggio alle popolazioni, per poter dar vita ad una nuova coscienza collettiva in tema di salute.
    Credo, però, che il problema salute visto nell’ottica del “diritto di scelta” dell’individuo, su come, dove e da chi farsi curare, sia più un problema politico che religioso. Ma non è questa la sede opportuna per parlarne. Posso dire di essere fiducioso del cammino intrapreso da Salvatore, per la ricerca e lo studio nel campo dell’omeopatia, ma non dimentichiamoci che, per dare un senso al suo lavoro, ci vuole tanto impegno anche da parte nostra. Forza Salvatore, non mollare, ma sopratutto non dubitare mai del tuo lavoro. Puoi contare anche sulla mia collaborazione.
    A presto. Anzi prestissimo. Nicola

  97. Conoscere Salvatore è stato (e continua ad essere) un dono divino, per questo Stra-ordinario (come Lui del resto). Non vi nascondo che ero spaventata da quest’Uomo che mi parlava di omeopatia di cui conoscevo ben poco. All’epoca del nostro primo incontro (3 anni fa or sono), prendevo quotidianamente (da più di due anni) una quantità esagerata di farmaci antiinfiammatori (mesalazina) prescrittimi per tenere a bada ciò che alcuni medici, forse saccenti, saccenti avevano diagnosticato come morbo di Crohn, un’infiammazione cronica dell’intestino incurabile. Salvatore mi mise in guardia e mi introdusse al mondo dell’omeopatia, al mondo della medicina che si occupa della salute, quella vera, rispettosa dell’integrità e della dignità dell’uomo. Ero scettica, troppo razionale (nel senso dogmatico e cieco del termine) per potergli credere fino in fondo, ma già da allora qualcosa in me si era mosso, un seme era stato sapientemente piantato.
    Le nostre strade si sono divise, per le solite vicissitudini della vita, ma quel seme silenziosamente cresceva in me. Ho iniziato ad interrogarmi, a riflettere, a confrontarmi con la medicina alternativa, con altri pensieri … qualche tempo dopo, decido un bel giorno di non prendere più i farmaci a cui ero stata condannata vita natural durante. Oltre tutto, poco prima di questa decisione un medico specialista allopatico, mi aveva aggravato la condanna dicendomi che, un giorno (per lui vicino), sarei arrivata ad un bivio, che avrei dovuto scegliere di passare a farmaci ben più pesanti (immunosoppressori), e poi eventualmente all’intervento chirurgico. Da sola, ma sentendo vicina la guida silente di Salvatore, mi sono disintossicata dai farmaci. All’inizio è stata dura, poi pian-piano il corpo ha trovato un sorta di suo equilibrio.
    Da qualche mese a questa parte, mi sono sentita finalmente pronta per intraprendere fino in fondo quella strada che Salvatore mi aveva con ferma dolcezza indicato. Ora, non torno più indietro e con Lui proseguo imperterrita.
    Che dire?
    L’omeopatia è una cura olistica e dunque anche pedagogica. Salvatore, il nostro Maestro.
    Grazie

  98. Caro Salvatore,la tua lettera al nostro caro Papa sono certa riempira’ il suo cuore così come il mio per la fede che emana, la carità’ che esprime . Ti considero una guida per me, e i tuoi consigli e le tue cure mi hanno portato ad un cambiamento importante. Il valore della propria persona, questo bellissimo dono della vita che ci ha concesso il Signore ..A volte e’ difficile capirlo, ma mi hai preso per mano e portato a quello che sto vivendo ora, la serenita’ .Grazie..Rossella

  99. Caro Salvatore,
    è una lettera bellissima , che desta in me una forte emozione e speranza.
    Tutto quello che fai e che dici è una grande emozione per me, perchè lo fai con Amore e metti al servizio degli altri non solo il tuo sterminato sapere, ma tutto te stesso e tutta la tua vita.
    Noi, e posso parlare al plurale, lo sentiamo questo Amore, questa grande disponibilità verso i tuoi fratelli.
    Io penso che questo sia un periodo di grandi cambiamenti , le coscienze stanno cambiando e l’omeopatia prende parte a questo progetto universale.
    Ci conosciamo da quando siamo nati, avendo condiviso momenti familiari bellissimi e indimenticabili ma , da quando mi sono avvicinata a te professionalmente, ho avuto da subito la sensazione di essere sulla strada giusta; è come se avessi risvegliato in me cose che già sapevo, ma che avevo dimenticato.
    Tu, caro Totò con il tuo aiuto disinteressato, mi hai aiutata a capire tutto questo e a prendermi cura di me a tutti i livelli, ma sopratutto mi hai fatto capire che facciamo tutti parte di un progetto di Amore e solidarietà universale.
    Non smetterò mai di ringraziarti non solo per i tuoi successi terapeutici verso di me e la mia famiglia ma per tutto ciò che fai.
    Sono convinta che la tua grande sensibilità e umanità verrà presto in contatto con le stesse qualità che contraddistinguono la figura di Papa Francesco, e sono altresi’ convinta che da questo incontro scaturirà tutto il bene di cui l’umanità tutta ha grande bisogno.
    Un grazie di cuore
    Ti voglio bene
    Carolina

  100. Sono contenta che il tuo sogno e quello di tutti noi possa imboccare la strada della realizzazione, e che la tua lettera a Papa Francesco possa smuovere le coscienze dando vita a questa nuova realtà. A te, che ci hai aiutato a far rifiorire il nostro fiore più’ importante, vogliamo esprimere tutta la nostra gratitudine e stima .
    Siamo tutti con te!
    Un abbraccio forte forte al nostro “GRANDE UOMO”

  101. ….bisognerebbe far conoscere l’omeopatia attraverso campagne di sensibilizzazione, ci vorrebbe un ospedale omeopatico, permetterebbe a molte piu persone di curarsi e “guarire” in maniera profonda e naturale. Io sogno un ospedale pubblico, che dia la possibilità a tutti di poter usufruire delle cure omeopatiche, un ospedale che rispetti l’essere umano nella sua interezza, che lo guarisca partendo dalle cause per poi arrivare agli effetti. Un ospedale dove i medici e il personale tutto abbia competenze professionali e umanità simili alla tua.
    Salvatore io sono sicura che Papa Francesco prenderà a cuore le tue parole perchè sono vere e profonde.

    Dina

  102. Caro Salvatore, condivido pienamente quello che tu hai scritto nella lettera a Papa Francesco. Anch’io sono molto affascinato affascinato dalla figura di questo Papa, già dalla prima volta che l’ho visto, uomo semplice e umano verso il prossimo, proprio come a te che spendi le tue energie per aiutare chi ne ha bisogno senza stancarti. Grazie per quello che fai per il bene dell’umanità. Dio e’sempre con noi, e’Lui e’ la nostra forza e il nostro sostegno. Con affetto, Michele.

  103. leggendo la lettera che hai inviato a Papa Francesco, ho provato tanta commozione, ma ancor di più ne vorrei provare nel giorno in cui il tuo sogno, che è anche il sogno di tutti noi, si realizzasse. Credo molto nella giustizia divina e ciò che tu hai dato e continui ogni giorno ad elargire con la tua grande professionalità e dedizione per tutti, ti sarà ripagato.
    A te, che hai aiutato il mio fiore preferito a risollevarsi, a te che mi hai dato la forza di credere nel mondo dell’omeopatia, che era a me sconosciuta. Ti vogliamo bene “NOSTRO GRANDE UOMO”.
    Un forte abbraccio

  104. CARO Salvatore, sai che sono di poche parole,
    spero vivamente che la Tua lettera venga accolta con gioia da Sua Santità, e presa in considerazione per realizzare il Tuo sogno, per tutti noi e tutta l’Umanità.
    Noi ci affidiamo al Tuo sapere per curaci, curarci dal profondo dell’anima.
    Ti ringrazio dal profondo del cuore per la Tua disponibilità, senza riserva alcuna.
    Grazie, un bacione alto alto .
    Stolfa Giovanni

  105. Caro Salvatore, potrei e dovrei ringraziarti per mille cose, ma una ne vorrei ricordare: avermi insegnato che l’essenza delle cose, in medicina e nella vita, spesso non è quella comunemente riconosciuta. Il grande affetto che provo per te e le nostre periodiche frequentazioni mi aiutano ad affrontare le quotidiane asperità della vita. Spero che il Santo Padre possa accogliere questa tua bellissima preghiera e possa illuminarci con la sua Fede. Un grande abbraccio. Armandino

  106. Caro Salvatore, anche se la mia presenza materiale al tuo fianco molte volte non è costante, vivi sempre nel mio cuore! Sento che i tempi sono maturi per la realizzazione dell’Opera Cosmica e presto tutto si concretizzerà. Ti auguro ogni bene, fratello caro. Un abbraccio

  107. Io penso che l’omeopatia, come le altre tue competenze, ci sono state inviate come carismi dal Divino per sostenere questo ed altri mondi, per aiutarci a migliorare la nostra condizione fisica, mentale e spirituale nel nostro cammino evolutivo verso la Luce, non hai bisogno della benedizione papale, se non al pari di quelli di tutti i tuoi fratelli e le tue sorelle perché, in verità, sei stato già benedetto dalla Fonte!
    Vai avanti tranquillo e risoluto con i progetti del tuo cuore affinchè ti siano tutte le porte aperte per espanderli a beneficio di tutti noi. xxxabbraccio cosmico

  108. Torno a scrivere e a sostenere questa catena spontanea di lettere con la profonda speranza che qualcosa ACCADA… L’omepatia l’ho conosciuta 15 anni fa e, da allora, non l’ho più lasciata. Ha funzionato per mio figlio guarendolo completamente da una grave forma di dermatite atopica e manifestazioni herpetiche ripetute(anche del cavo orale). Lo ha accompagnato nei piccoli fastidi della crescita e, ad oggi, non utilizza farmaci allopatici. Anche io ho risolto grossa parte dei miei disturbi ereditari e costituzionali e continuo ad utilizzarla quando ne ho bisogno. Sarebbe utile avere delle strutture ospedaliere e di primo soccorso che lascino la scelta ai pazienti di poter utilizzare le terapie che preferiscono. Non sarebbe per niente male se il Primo esperimento venisse affidato al Dott, Raino’ e che fosse qui in PUGLIA !!!

  109. Caro Salvatore,
    attraverso i piccoli e i grandi fatti della Storia, mi auguro che, in questi oscuri tempi, l’umanità possa trovare nuove strade per conoscere e progredire: la Medicina omeopatica contribuisce da sempre al Progresso della coscienza individuale/collettiva e spero quindi che questo importante incontro possa portare alla realizzazione di grandi progetti. Auguri!

  110. Abbiamo letto con molta attenzione la lettera che hai inviato al Santo Padre, Papa Francesco. La nostra famiglia si cura con l’omeopatia e possiamo testimoniare che è un metodo che favorisce la guarigione in modo efficace e veloce, se il medico che prescrive il rimedio è bravo, e tu sei un medico molto bravo e sempre disponibile.
    Sappiamo che non basta guarire il corpo, ma occorre insegnare agli uomini a essere sempre grati per la vita, a essere onesti e generosi, a ringraziare Dio per i doni di ogni giorno. Pensiamo, Sua Santità, che se gli darà ascolto, ciò sarà un bene per tutti e potrà rendere l’omeopatia una medicina finalmente affrancata e riconosciuta al servizio dell’umanità.

  111. Io sono andato per la prima volta dal dott. Salvatore Raino’ per accompagnare per la sua prima visita mia moglie, non mi ha fatto nessun effetto in particolare, pero’ sapevo che stavamo incontrando un medico di alto livello culturale. Sull’omeopatia, non sapevo nulla, ero anche molto scettico, pero’ allo stesso tempo sentivo mia moglie sempre più contenta di aver intrapreso questa strada ma sopratutto vedevo il suo miglioramento fisico. Poi un bel giorno, come ogni anno, mi e’ venuta la febbre alta che curavo sempre con supposte ma questa volta, in accordo col parere del dottore, mia moglie mi ha dato il rimedio giusto e da allora non ho avuto più febbre, ringraziando anche Dio.
    Ernesto

  112. Quando sono andata per la prima volta dal dott. Rainò, consigliata dal mio medico curante che ora ringrazio per avermi dato la possibilita’ di conoscere una persona così, anche io non sapevo nulla a riguardo dell’omeopatia e non conoscevo nemmeno il dottor Rainò. Però, quando ho visto questo omone così alto…! non mi ha spaventato, anzi ho percepito che potevo fidarmi e che sicuramente era un medico diverso da quelli che avevo conosciuto. E cosi ‘ho incominciato a parlargli a parlargli a raccontargli della mia storia, e ora, a distanza di anni, so che per qualsiasi problema o consiglio posso contare su di lui.
    Caro dottore, speriamo anche noi, come tutti gli altri suoi pazienti, che il nostro Grande Papa Francesco possa esaudire il suo sogno che sicuramente sarebbe un beneficio per tutta l’umanità’. Cogliamo l’occasione per dirvi che vi vogliamo bene.
    Ernesto e Giulia

  113. Se desideriamo evitare che l’umanità vada incontro ad un destino ancora più tragico di quello che stiamo vivendo, abbiamo bisogno di una medicina e di medici che conoscano la realtà spirituale dell’uomo e siano in grado di decifrare l’elevato compito della malattia nella vita di un essere umano. Ne abbiamo bisogno urgentemente! Ecco perchè sostengo con tutto il cuore e infinita gratitudine il progetto del dottor Rainò. Gabriella

  114. Caro Salvatore, ricordo ancora la prima volta che ti ho incontrato nel 2007. Nel tuo studio pieno di conchiglie, pietre, libri, ricordi, foto, sembrava una stanza fuori dal tempo. Ho cominciato a parlare, e tu eri li che mi “ascoltavi” sottolineo ascoltavi, perchè prima di te nessun medico lo aveva fatto.
    Finalmente, avevo di fronte a me una persona che parlava la mia stessa lingua e finalmente non mi sentivo sola. Ho cominciato cosi a essere me stessa senza il timore di essere sbagliata, riappropriandomi della mia vita in tutti i suoi aspetti. Mi sono sentita libera di fare 1 lavoro che amo, di viaggiare, di amare, di sognare e di vivere la mia sessualità. Il resto lo conosci bene …………………Grazie Salvatore. A Sua Santità chiedo di benedire e proteggere questo grande uomo, perchè egli dedica ogni istante della sua vita con il corpo e con l’anima a tutti noi, acconpagnandoci nel cammino difficile della nostra esistenza. Grazie Santità

  115. Vorrei scrivere tanti miei pensieri, ma dopo aver letto altri commenti, mi rendo conto che sarei solamente ripetitivo.
    Tutta la mia famiglia si cura ormai con l’omeopatia, da più di 11 anni, non avendo avuto più bisogno di ricorrere a farmaci convenzionali tranne in un episodio, la nascita della terza bambina, essendo stati costretti per una complicanza, trovandoci già in ospedale.
    Sarebbe veramente utile avere una struttura specifica dove l’omeopata possa curare, un riferimento per chi ne ha bisogno.
    Forse l’arrivo anticipato di un uomo umile quale PAPA FRANCESCO non è solo un caso, ma un volere di DIO perchè c’è tanto bisogno negli uomini di pace e serenità.
    L’omeopatia praticata da un medico SPECIALE, come SALVATORE che, seguendo gli insegnamenti di Gesù che diceva:”E’ facile voler bene a un’amico e odiare un nemico”, si rivolge a tutti in modo uguale: meritevoli e non, colti e meno colti, benestanti e non. Si riesce così a rendere consapevoli della sorgente di energia pura che zampilla dentro di noi (che DIO ha donato a tutti gli uomini): solo attingendo ad essa si può dare una svolta alla propria condizione di malessere, fisica e spirituale, non delegando il medico a questo compito facendosi prescrivere la solita terapia farmacologica, chimica, materialista e violenta.

    Un grazie di cuore con tanta stima a SALVATORE e PAPA FRANCESCO.

  116. Anche io vorrei ringraziarti per la particolare sensibilità dimostrata nel curarci. Oggi trovare chi ti ascolta è una rarità, siamo tutti presi da noi stessi. Io ho sempre pensato che chi fa il medico deve avere una particolare vocazione. Per la prima volta ho trovato questo lato umano nel curare le persone in te Salvatore, e per questo ti stimo e te ne sono grata. La tua bella lettera a Papa Francesco mi ha dato una grande emozione, perché ho visto che hai posto in lui tanta fiducia e hai mostrato tutto te stesso. Anche io, quando ho visto per la prima volta Papa Francesco ho pensato che questo è un Papa speciale e ho riposto in lui tanta fiducia. Si è dimostrato da subito vicino a tutti noi e sono sicura che non potrà rimanere indifferente al tuo appello. Tutta la mia famiglia (che oramai si rivolge a te per curarsi), ti è vicina e prega affinché il tuo progetto venga appoggiato e benedetto da Papa Francesco.

    Nunzia e Famiglia

  117. Tanti anni fa, complice la lungimiranza e l’apertura di cuore della mia mamma, ho imparato che i nostri sintomi fisici sono l’unico strumento che il nostro corpo e la nostra anima conoscono per esprimere un disagio, per donarci lo spunto di cambiare, passando attraverso l’ascolto di noi stessi… ho imparato a farmi passare tremendi mal di stomaco con tecniche di visualizzazione e respirazione, intento nel quale non era riuscita la cura seguita per mesi con farmaci tradizionali.
    Ho imparato che siamo esseri umani nella nostra interezza; che la testa, le braccia, un ginocchio o lo stomaco non sono staccati dal resto del corpo, che non si può pensare di curare un organo solo attraverso il sintomo, senza osservare il paziente, ascoltarlo, guardarlo negli occhi.
    Anni fa, prima di incontrare il dott. Salvatore Rainò, mi sono più volte imbattuta in sguardi di sufficienza, in sorrisi che avevano il sapore della derisione, quando a medici allopatici cercavo di raccontare le circostanze e gli stati d’animo che accompagnavano i sintomi che avvertivo, o quando parlavo di sintomi che coinvolgevano contemporaneamente parti diverse del mio corpo, apparentemente non collegate… L’omeopatia, considera l’uomo nella sua interezza e consente di curare le nostre ferite interiori, i nostri disagi, la nostra parte più profonda e quindi di curare il corpo in maniera dolce, conducendoci lungo un percorso che è intriso del rispetto dell’individualità e dell’essenza di ciascuno, così come la Natura lo ha creato…
    Una visita presso lo studio del dott. Salvatore Rainò è un piccolo grande viaggio dentro se stessi, con la certezza di essere ascoltati, accolti e compresi anche per quello che non si dice…
    Caro Salvatore,
    grazie di cuore per tutto quello che fai per noi, per la tua caparbietà, determinazione e forza nel perseguire il tuo sogno che è anche di tutti noi, che a te ci affidiamo come pazienti, Grazie per il sorriso accogliente ed incoraggiante, quando sono seduta in studio davanti a te, per il tuo sguardo che va oltre quello che si vede in me di primo acchito, grazie, perché posso parlarti sapendo di essere compresa, grazie per il benessere e l’equilibrio che il percorso omeopatico che ho iniziato con te mi ha regalato. Grazie perché so che ci sei.
    Io continuerò ad affidare a Dio il tuo lavoro, il tuo impegno, sono certa che la tua richiesta, sostenuta da così tanta dedizione e perseveranza non possa restare inascoltata.
    Un abbraccio forte, forte e affettuoso
    Lucia B.
    Verona/Ruvo di Puglia, 04.06.2013

  118. E’un pò che le nostre vite si intersecano carissimo Salvatore dott. Rainò.
    Ogni volta che questo avviene nella mia vita accade qualcosa di inspiegabile.
    Sento le tue parole e immagino che da sole basterebbero a colmare le lacune degli uomini che popolano questa terra.
    Ogni uomo ha delle responsabilità sulla vita degli altri, pertanto è necessario avere una coscienza non individuale, ma collettiva. In questo modo riusciremo a costruire un mondo migliore. Tu, Salvatore lo fai ogni giorno con ogni persona che incontri. Tu, Salvatore stai lottando per un mondo più giusto ed equo. Uniamo le forze e ci riusciremo. In parte per noi ed i nostri progetti comuni è già così. “Il futuro possibile” è alle porte. Un abbraccio. Vito

  119. Ruvo di Puglia, lì 04/06/2013
    Egregio Dott. Rainò,
    innanzitutto desidero ringraziarla per avermi resa partecipe delle sue emozioni, dei suoi sentimenti, del suo vissuto e di tutto ciò che in questo tempo del suo percorso lo interroga, lo emoziona, cercando di dare qualcosa di sé alla nostra comunità.
    E’ proprio partendo da questa sua semplicità, umanità e umiltà, che desidero scrivere delle mie piccole considerazioni in quanto, giustamente, come lei dice, ognuno deve “apportare un proprio ORIGINALE contributo allo svolgersi dei tempi incarnati nella storia dell’umanità”.
    L’aspetto stupendo, che fortifico e condivido, è l’aver capito che non si è un “isola” ma che i talenti che ognuno ha ricevuto, devono essere condivisi con gli altri ed utilizzati ovunque, attraverso qualsiasi mezzo per il miglioramento della qualità della VITA.
    Grazie Dott. Rainò, credo che lei sia un esempio VERO di cui la società ha veramente bisogno … credo ancora che lei sia fortunato in quanto ha una fonte inesauribile in sé: la grandezza dello spirito santo e la sua fede quali punti fermi che le daranno la forza, il coraggio e la serenità giusta di dare il meglio di sé nella sua professione e nei suoi sogni, lasciando nella storia un contributo valido e dignitoso.
    Le auguro ogni bene in Cristo Signore, unica sorgente inestimabile, essenza della stessa vita.
    Con immensa stima.
    Michelina Pellicani

  120. che dire?
    è difficile aggiungere altre parole e sentimenti a quelli che già sono stati esposti, da te Salvatore, e da tutti gli amici, pazienti, fruitori della omeopatia.
    Ci provo:
    di sicuro posso dire che averti incontrato, Salvatore, ha colmato in parte quella mia sete di conoscenza, di verità, di giustizia.
    Posso dire Grazie all’esistenza e a te, perché da allora mi sono sentita meno sola, perché sono stata investita del mio diritto/dovere di prendermi cura di me in prima persona, a prestare attenzione alle mie azioni e alle mie scelte, perché sono stata costretta a scandagliare sempre più a fondo, perché ho potuto osservare quell’Intero che è il creato, perché ho acquisito un po’ di fiducia nella provvidenza e nelle leggi della natura. Tutto questo mi ha fatto sentire, in generale, più degna.
    Osservare la tua passione, la tua tenacia, il tuo coinvolgimento con gli altri è una grande lezione di vita.
    L’omeopatia rimane un riferimento, sicuro, perché ci sei tu.
    grazie

    paola

  121. Salve Dott. Raino’
    la ringrazio per la sua immensa competenza nel riuscire a far venir fuori mio padre da un periodo
    traumatico della sua esistenza, in cui, dopo un tumore circoscritto nella zona del retto e asportato chirurgicamente, ha attraversato il male nero dell’anima, alias depressione.
    E chiaro per me che l’omeopatia riesce dove la medicina non riesce, forse parlo così poiché, anche io ho avuto a che fare con il male sovradescritto e anche io ho capito sulla mia pelle che l’omeopatia scava nel profondo dell’essere per salvarlo.
    Quindi condivido in pieno tutto ciò che sapientemente ha scritto nella sua lettera inviata a sua Santità.
    Sono sicuro che sua Santità prenderà in considerazione la sua lettera e confido in un incontro con lo stesso.
    Le auguro vivamente di continuare nella sua attività, poiché sono sicuro che le sue doti non sono solo umane, professionali, ma c’è molto di Più.

    Con stima, Massimiliano Labarile (figlio del sig. Erasmo e della sig.ra Domenica).

  122. Grazie! questo prima di tutto…ho superato periodi bui della mia vita grazie a lei e al suo esempio di vita….è da tanto tempo che non ci vediamo, ora son mamma di 2 splendidi maschietti che ancora di più mi fanno credere che l’omeopatia sia il nostro futuro….mi auguro di cuore che il nostro desiderio comune possa avverarsi grazie al suo operato! un bacio grande ……
    Lucia S.

  123. Non curarsi con l’Omeopatia è come ammettere che non esiste la Spiritualità e che, in fondo siamo solo corpi materiali che vivono come macchine.

    Curarsi con l’Omeopatia è speciale. E’ innaffiare le proprie emozioni; è entrare in contatto con le proprie capacità; è riorganizzare la propria Vita, rimettersi sulla Strada della propria Essenza.

    Curare le malattie con l’Omeopatia è di più che guarire fisicamente. Si guarisce dalle paure, dalle autoconvinzioni errate, dallo smarrimento dei valori. Si ritrova il Senso della propria Vita, il Senso Unico ed Insostituibile del nostro Essere.

    Questo mi è accaduto tutte le volte che sono inciampata nella malattia e ho chiesto aiuto all’Omeopatia del Dott. Rainò.

    Sono sempre guarita fisicamente ma, soprattutto, ho ripreso in mano il disegno della mia Opera d’arte continuando a scolpirla dal punto esatto in cui era stata interrotta.

    Perchè continuare ancora a parlare di corpi ammalati, o dare la colpa a fattori esterni così che sempre l’esterno possa guarirci?

    Affidarsi all’Omeopatia è affidarsi completamente al nostro Potere innato di guarirci, è scoprirsi Esseri Potenti e Pieni di Bellezza.

    E’ quando mi affido all’Omeopatia che sento di non tradire la Natura, il Cuore, la Fede e di ritrovare un posto privilegiato nel Flusso vitale dell’Esistenza.

  124. Mio carissimo dottore dell’anima, spero che questo tuo e nostro sogno possa realizzarsi perchè ne abbiamo bisogno e soprattutto perchè ne abbiamo diritto.
    Vorrei dirti mille grazie per tutte le volte che hai fatto vivere sin dal lontano 1998 a me e ai miei figli emozioni e sensazioni irripetibili che hanno nutrito le nostre anime.
    Con immenso affetto Irene.

  125. Auguro con tutto il cuore che questa lettera abbia un’eco positiva, perché tutti quelli che hanno fede nell’omeopatia abbiamo diritto al riconoscimento in tutto il mondo.
    Quando sono arrivata da lei ero piena di dolori alle ossa e nell’anima; dopo qualche tempo di trattamento, una grande miglioria! Comunque io conoscevo l’omeopatia da quando vivevo in Argentina: è per questo motivo che mi sono rivolta a lei, sapendo dei risultati positivi, e mi trovai un dottore eccezionale come professionista e come persona.

  126. Ciao Salvatore, sono anni che non ci vediamo, ma credo che tra di noi ci sarà sempre un canale di comunicazione. Questo canale è l’omeopatia.
    Tu conosci la mia ritrosia rispetto alla religione e la diffidenza nei confronti di qualsiasi forma di istituzione, ma sono convinto fortemente che gli esseri umani abbiano bisogno di poter vivere all’interno di un ecosistema che si fonda su una sorta di equilibrio tra dimensione interiore ed esteriore. L’omeopatia rappresenta una grande possibilità per mantenere questo equilibrio. Per questo ti auguro di poter continuare questo tuo viaggio nella ricerca.
    Un abbraccio!

    • Non posso non pensare che una lettera così, attraverso le cui righe viene fuori il ritratto di una delle menti più geniali dei nostri tempi, non sortisca alcun effetto. Se solo arrivasse davvero nelle mani del nostro caro Papa Francesco avrebbe subito voglia di incontrarti. La tua energia ed il tuo protenderti verso l’umanità tutta è sorprendente.
      Grazie.
      Un abbraccio di cuore

  127. Salvatore, spero che l’omeopatia possa arrivare a più persone possibili. Per me è stato un dono arrivare fino al tuo studio ed ho avuto benefici straordinari. Lettera importante come tutti i tuoi impegni e confortanti i tanti commenti. Grazie Dr Rainò.

  128. Salve a tutti. Innanzitutto ci preme elogiare la profondità con cui è stata scritta questa lettera, ci ha colpito davvero tanto. Ne approfittiamo,inoltre, per segnalarvi un servizio che permette di inviare una lettera a Papa Francesco. Il servizio è http://www.scrivialpapa.it. Per qualsiasi informazione contattateci e non esitare a chiedere.
    Saluti

  129. SANTITA’
    incontrare il Dott. SALVATORE RAINO’ e affidarmi alle sue cure è stato un DONO IMMENSO.
    Posso testimoniare la sua grande fede nella forza miracolosa di Dio.
    Ho tratto grande giovamento dall’omeopatia …. ah se tutti conoscessero SALVATORE…. forse tutto questo male che ci circonda sarebbe lontano.
    L’Evoluzione di un mondo si misura esclusivamente dalla sua capacità di AMARE.
    E quanto Amore si libera nel corso di una visita omeopatica, scienza di Altissimo livello!!!
    Abbiamo paura di riconoscere le ENERGIE SOTTILI, gli aspetti basilari della materia, eppure anche la scienza ufficiale ormai parla di “materia vuota” di buchi neri, di concentrazioni di pesi ciclopici in spazi minutissimi.
    E allora, perché proprio gli Esponenti della Scienza Ufficiale si accaniscono a smorzare qualunque tentativo di DECOLLO della gente comune verso dimensioni più evolute?
    E’ tempo che l’umanità esca dalla fase adolescenziale per assumere la prima responsabilità dell’ESSERE ADULTO.
    Vi sono forse motivi nascosti per IMPEDIRE questo Processo di Crescita?
    Facciamo rinascere le persone ad una NUOVA VITA …!!
    Non chiniamo il capo al SISTEMA VIOLENTO che gestisce tutto con il POTERE.
    Le persone apprezzeranno la QUALITA’ e l’EFFICIENZA del servizio omeopatico, gli amministratori godranno per il risparmio delle risorse, ricadute positive si avranno in agricoltura, nell’allevamento, sulla salute globale per la qualità della Vita.
    L’OMEOPATIA è AMORE PER SE STESSI E PER GLI ALTRI. Perché nelle altre nazioni è così diffusa e da noi no?
    Come tutte le altre cose che non vanno in Italia … se non vanno è perché ci sono INTERESSI POLITICI !
    I tempi sono maturi, Santità, Lei ha un compito nobilissimo e il Suo supporto è FONDAMENTALE.
    Coloro che utilizzano la medicina omeopatica non siano costretti a privarsi di una adeguata assistenza anche ospedaliera, che corrisponda alla propria sensibilità e alle proprie scelte culturali e spirituali.
    Auspichiamo la realizzazione di un CONTINUUM fra l’assistenza domiciliare omeopatica ed il momento ospedaliero.
    Approfittiamo di questa GRANDE OPPORTUNITA’:
    è possibile promuovere un incontro con il Dottor RAINO’ per fare il punto della situazione sul panorama scientifico, sociale, culturale e politico?
    Egli attende, insieme a tutti noi una risposta responsabile della Chiesa, nella persona di Sua Santita’.
    La lettera del Dottor RAINO’ al Vaticano, nel terzo millennio , è un DOCUMENTO STORICO, la cui risposta della Chiesa è importante per milioni di persone al mondo.

    Grazie Cecilia Palasciano

  130. Caro Salvatore,
    che bello leggere le parole scritte da tutte quelle persone, una sequenza di nomi di cui non posso vedere il volto, ma di cui posso sicuramente scorgere la bellezza dell’anima! Mi scalda il cuore e mi fa sentire meno sola, come mi sono sentita meno sola quando è stato eletto Papa Francesco! Finalmente non ho solo “sentito parlare” di amore ma “ho visto” amore in questo Papa! Perchè secondo me in questo momento della storia dell’uomo, ciò che manca sopra ogni cosa e ciò di cui tutti noi abbiamo bisogno sopra ogni cosa, è proprio Amore! Spero tanto che Papa Francesco riesca a raggiungere il cuore di tutti e spero che colga il filo sottile, che non tutti possono percepire, che collega l’omeopatia alla capacità di acquisire una consapevolezza sempre maggiore, che ci può guidare piano piano sulla strada per diventare degli esseri umani degni di questo nome (“fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e conoscenza”), in grado di vivere in una società basata sull’ amore e sulla solidarietà. Sarebbe bellissimo se tu potessi avere più mezzi per continuare sulla difficile strada che hai intrapreso e permettere a tutte quelle persone che hanno conosciuto l’omeopatia, di poterne usufruire con la stessa facilità con cui si può usufruire della medicina allopatica e nello stesso tempo fare in modo che anche chi non ha sperimentato l’omeopatia abbia l’opportunità di poterlo fare.
    Spero proprio che il Papa abbia letto la tua lettera e, anche se non ti ha risposto, spero ti abbia raggiunto con la sua benedizione……………e all’energia che lui ti manda si aggiunge quella che ti mandiamo tutti perchè tu possa continuare con sempre maggiore entusiasmo e determinazione!
    Un abbraccio Maria Pia

  131. ciao Salvatore,
    sono sicura che la tua lettera verrà letta ,e anche se no,lui sà che sei una persona speciale,aiuti tantissime persone ogni giorno ma le aiuti veramente;beh io sono una di quielle person e che grazie a te l’allergia sta scomparendo e ti ringrazio per questo,ieri come avevi detto dovevo stare un pò male ma è passato e continuerò ad andare avanti perchè ho fiducia in te…
    nel prossimo incontro vorrei parlarti da sola se è possibile….ho delle cose urgenti da dirti!!!!!
    ciao e alla prossima
    un abbraccio da DILETTA!!!!!!!!

  132. L’apertura mentale è un quid misterioso ed illuminante che ci consente di vedere e cogliere il nostro percorso sempre in itinere e mai domo.

    Questa lettera, che leggo solo oggi, perché da pochissimo tempo conosco il dott. Raino’, possiede il seme di una nuova speranza, un nuovo Rinascimento culturale, spirituale.

    Condivido pienamente il punto di vista del dott. Raino’ che si armonizza in modo straordinario con l’opera rivoluzionaria di Papa Francesco.

    Entrambi, papa Francesco ed il dott. Raino’, impegnati a capovolgere obsoleti paradigmi rivolti a ciò che e’ esterno a noi, per riporre il focus verso cio’ che e’ interno a noi, ciò che pulsa nelle nostre profondità, nel nostro intimo mistero di corpo, mente, e correlazione corpo-mente.

    Che conquista fantastica per il genere umano sarebbe estendere questo semplice, rivoluzionario modo di leggere, ri-leggere, sentire e far pulsare la vita in ogni sua piccola realizzazione e manifestazione.

  133. Davvero bella questa lettera ….! Peccato che Papa Francesco, secondo me, non sia quel grande Pastore che speravo fosse.
    Immagino che non ci sia mai stata una risposta, ma questo non toglie valore alle sue parole così piene di amore verso Dio e verso l’essere umano. Che Dio la benedica!

  134. Caro PAPA Francesco caro Professore e ricercatore Dott. Rainò vorrei ringraziare per aver fatto questa meravigliosa lettera, e dare per quanto piccola mia testimonianza sulla cura omeopatica. Anni fa avevamo io e mia moglie una cagnolina di pochi mesi che piangeva sempre e stava male. il caso vuole che, sapendo suo fratello dottore in veterinaria e poi omeopata, decidemmo di telefonargli per chiedere cosa avesse e una cura a riguardo. come l’ha sentita gridare a capito al volo che era meningite. ci ha detto subito di comprare una medicina omeopatica e dargliela tutta purtroppo era in stato avanzato della malattia. forse non ci crederà nessuno ma giuro che come l’ha presa, subito ma dico subito ha smesso di piangere e il giorno dopo era felice di correre e scodinzolare la coda facendoci le feste per gratitudine. anche altre volte abbiamo sperimentato queste medicine e tutte e volte siamo guariti. si anch’io credo che in futuro l’Omeopatia sia la strada straordinariamente giusta, la medicina del futuro che DIO ci ha da sempre messo a disposizione per guarire ed essere felici. grazie professore

  135. Siamo un gruppo di pellegrini italiani e chiediamo al SANTO PADRE un intervento per il MONASTERO BENEDETTINO SANTA MARIA DEL MARE – VIA MONTALBANO – LA SPEZIA. UN MONASTERO SPLENDIDO PERCHE’ LE CINQUE MONACHE RIMASTE SONO SPECIALI. LA LORO SANTITA’ TRAVALICA I CONFINI DELLA
    CLAUSURA ED ARRIVA AI CUORI, ALLA VITA DELLE PERSONE CHE DAVVERO FREQUENTANO IL
    MONASTERO CON DEVOZIONE. LA MADRE ABB. DA TEMPO RICHIEDE ALL ORDINE BENEDETTINO L INGRESSO DI ALCUNE MONACHE PER LA CONTINUITA’ DEL MONASTERO COSI’ IMPORTANTE PER LA COMUNITA’. A S.GIOLIO SUL LAGO D’ORTA SONO PIU DI 80 MONACHE E LA RISPOSTA DELLA MADRE
    ABB. E’ STATA NEGATIVA. L’ORDINE NON SE NE OCCUPA.
    CARO SANTO PADRE CERCHI D’INTERVENIRE LEI PER IL BENE DEL MONASTERO, DELLE ANZIANE MONACHE, DELLA COMUNIUTA’ E DEI PELLEGRINI CHE ARRIVANO DALL’EUROPA.

    GRAZIE SANTO PADRE, PREGHIAMO SEMPRE PER LEI….LA MADONNA LA PROTEGGA SEMPRE…

  136. Io non ho avuto né l’onore né il pacere di conoscerla, ma che lei abbia tanto desiderio di essere, letto e ammirato da questo Francesco, davvero mi piange il cuore. mi auguro che dopo tanti anni dalla data di questa missiva si sia reso conto a chi gliel’ abbia inviata.
    Eppure oggi non è così dfficile avere informazioni.

    Marzia

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