Caro Luigi

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Caro Luigi, cari amici,

vi scrivo questa lettera per raccontarvi una storia che, per me, ha quasi dell’incredibile e, almeno nella mia vita, è stata come una meteora arrivata dall’Universo per promuovere in me una condizione irripetibile di gioia e sorpresa.

Gli antichi credevano molto più di noi nei segni  del destino ed erano molto abili nel riconoscerli all’interno di situazioni simboliche che sarebbero apparse, diversamente, prive di qualunque significato.

Chi di noi non ha da raccontare qualcosa di incredibile che gli è apparso all’improvviso e lo ha lasciato attonito?

Le cose più straordinarie della vita sono quelle che accadono senza che tu possa aspettartelo.

Qualche giorno fa, ho avuto una vicenda abbastanza complessa, per aggiustare alcune impostazioni del mio “id apple” sul telefonino. Era molto complesso poter rimettere a posto alcune funzionalità, così ho deciso di farmi aiutare da un amico decisamente esperto in queste cose.

Egli, per potere accedere a dati perduti di identificazione, necessari per poter sistemare una procedura che mi risolvesse il problema, ha posto in essere un ripristino, che è una funzione particolare capace di riportare indietro nel tempo il dispositivo.

Ho lavorato per molte ore, la notte, nel tentativo di riuscire a risolvere il problema, ma senza riuscirvi. Lo sforzo visivo prolungato aveva determinato uno strano sfiancamento in me, attenuato soltanto dall’aiuto risolutivo dell’amico esperto, Pino.

Contento del risultato ottenuto, ho ripreso ad usare normalmente il mio cellulare, quando, ad un certo punto, mi sono reso conto che alcuni sms delle settimane precedenti erano riapparsi sul display. Li ho scrollati e, sul più bello, ho rivisto alcune frasi che Tu Luigi, prima di morire, mi avevi inviato.

Fratellone mio, stasera, ora di cena o subito dopo, ti chiamo per sentire la tua voce, per me, di aiuto Spirituale insostituibile. Ti voglio bene, credimi”.

…e poi “E tu, Splendido Guerriero e Fratello maggiore, sarai nei miei pensieri”.

   “Ti voglio davvero bene, Totò, con l’aiuto di Cristo”.

   Questi sms erano smarriti nel turnover del mio cellulare, ma sono tornati dall’Alto e mi hanno riportato Te, Luigi, come se fossi risorto ai miei occhi, dopo che Ti avevo perso nei gorghi spaziotemporali dell’Universo.

E’ stato bellissimo! Ho avuto la sensazione che fossi ancora vivo, sulla Terra. Ti ho visto e sentito, come per miracolo, sono rimasto in silenzio, ed ho riletto molte volte gli sms.

Adesso Ti invio i miei sms, ora vorrei dirTi che cosa hai rappresentato per me. Mi hai raccontato la Tua vita, mi hai portato nei meandri dei Tuoi sentimenti, mi hai insegnato un tipo di coraggio e di determinazione che solo Tu, con la Tua esperienza, potevi trasmettere.

Mi hai voluto bene e mi hai riconosciuto, hai creduto in me ed hai voluto che io aprissi le porte della diagnosi di quel morbo che Ti ha condotto a lasciarci.

Ora, Luigi, Tu ne sai più di me e non hai più bisogno del mio aiuto.

Ti prego di non dimenticare che eravamo insieme in un compito importantissimo per l’Umanità. Lo so che ora sei oltre i limiti della nostra condizione, ma Ti prego di continuare a darci forza, ad illuminarci, ad aprirci la via per riuscire ad allestire l’idea giusta.

Sicuramente, le prove che hai dovuto affrontare, nella Tua vita, Ti hanno reso fortissimo, ed ora, che non senti più il dolore, e puoi esprimerTi liberamente, avrai la lucidità che manca a noi.

Hai amato moltissimo, di un amore tenerissimo e rispettoso, così come tutta la Tua persona esprimeva solo delicatezza  e  grande senso di responsabilità.      

Il sipario che ormai ci divide sia come quello che divide un’epoca piena di malvagità da quella di un Amore diffuso, al servizio del bene comune.

L’ombra della coscienza sia come la notte vinta da una nuova alba, col profumo della brina mattutina, quando si partiva per i campi, quando i campi erano la vita e la salute.

Non capisco bene perché Tu sia stato privato della gioia di raggiungere il traguardo insieme a me, amico mio, ma immagino che Dio abbia voluto tenerti nella “stanza dei bottoni”, da dove riesci ad aiutarci meglio e tutti quanti.

Ciao Luigi, ho salvato definitivamente i Tuoi sms, nel telefonino, ma, specialmente nel mio cuore.

Il Tuo parlare, con quell’immagine possente che Ti caratterizzava e Ti rendeva vincente, restino come vessillo di pace e giustizia in ogni mio agire ed uniscano a me tutti coloro che ci hanno conosciuto assieme.

1 COMMENTO

  1. Carissimo Totò, che bella sensazione mi ha accarezzato in questo tuo rincontro con Luigi. Emozione straordinaria. Rileggo di continuo di te, di Luigi e di tutti gli amici, non gli sms, ma il respiro nella preghiera. Non respiriamo solo aria . . . respiriamo la vita con l’odore del sacro, del vero, del bello con tutto l’amore che fluisce nella sincerità dell’amicizia, della stima e della fratellanza gioiosa. Grazie, grazie a te e ai tuoi che affido e benedico di cuore.

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